Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: tilia    28/05/2014    1 recensioni
Raccolta di one-shot sulla coppia che adoro, anche se palesemente impossibile...
BlaineleyxChris
Dal primo capitolo:
[...] Nulla lasciava presagire c'era qualcosa di diverso dal solito e allora perchè era lì?
Chris parve stupirsi. Parve, perchè era bravo, doveva ammetterlo, a recitare.
“Solo congratularmi, alla fine sei stata scelta tu”
Le tese la mano con un sorriso che sembrava tutto tranne che sincero. [...]
-
-
Buona lettura!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Blaineley, Chris McLean
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Aveva vinto

Era nel suo camerino a cambiarsi d’abito, non ci poteva ancora credere, ma le cose stavano girando nel verso giusto. Si perse un secondo ad osservare lo specchio che la ritraeva, non si poteva certo dire che era brutta, anzi, per la donna la sua immagine valeva come un capolavoro di Picasso. Capelli biondi con delle ciocche più scure, occhi di ghiaccio che erano il suo vanto e un fisico che dopo duro lavoro assomigliava a quello di una modella.
Era ancora nel fiore degli anni e non avrebbe mai permesso che il suo riflesso fosse stato da meno.
Si sistemò accuratamente i due orecchini e spazzolò i capelli per l’ennesima volta con un sorriso soddisfatto sul volto.  
Era felice, perché finalmente aveva ricevuto il premio tanto agognato: sarebbe diventata conduttrice di un reality tutto suo! Non uno qualunque probabilmente se avesse giocato bene le sue carte, avrebbe ottenuto un programma di successo. Ancora mancavano gli ultimi preparativi, ma sicuramente il posto sarebbe stato suo.
Alla faccia di McLain!
Quell’ individuo aveva richiesto anche lui che gli dessero quel reality. Si conoscevano ormai da anni e si odiavano, senza mezzi termini.
 Non era un rapporto amore-odio come quello fra lei e Josh  e neanche di rivalità amichevole, loro due volevano semplicemente distruggersi a vicenda e non erano mai mancati i colpi bassi. Ora, aveva saputo che il posto era suo e si sarebbe dovuta aspettare un azione del genere. McLain se avesse potuto le avrebbe avvelenato il bicchiere dove beveva solo per potersi aggiudicare il ruolo di conduttore.
Non esagerava affatto nel pensarlo.
Se fosse esistito il delitto perfetto quel borioso lo avrebbe già attuato su di lei.
Un rumore la distrasse da quei pensieri. Il camerino era chiuso, forse stava veramente diventando paranoica, ma non le andava di rischiare che qualcuno mettesse una colonia di scarafaggi (come era già successo) li dentro.
Il suono che aveva sentito, però, era diverso. Qualcuno aveva semplicemente bussato alla porta.
 Questo era molto strano,non aspettava visite e aveva espressamente chiesto a tutti i suoi collaboratori di lasciarla in pace per qualche ora.
“Chi è?” chiese accigliata. Non le donava proprio quell’espressione e si affrettò a cambiarla.
“Chris McLain, volevo complimentarmi con te per la vittoria” rispose semplicemente. Avrebbe riconosciuto quella voce fra mille. Parli del diavolo...
“Aspetta!”  esclamò  alzandosi di scatto e sistemandosi con veloci ritocchi gli ultimi particolari
Blaineley conosceva abbastanza Chris da mettersi in posizione di difesa quando si presentava innocente. Se era venuto lì da solo non c'era da stare tranquilli, come minimo avrebbe iniziato uno di quei discorsetti velenosi. Chris difficilmente girava senza la sua guardia del corpo personale di nome Chef.
Subdolo, viscido, menefreghista e codardo
Lo sapeva perfettamente, perché anche lei, seppur in misura minore lo era.
Mentre una voce nella sua testa le diceva di non aprire quella porta, l’altra voleva vedere quel verme soffrire. La seconda era decisamente più invitante, Mclain era stato battuto dopo tutto.
Perché in fondo aveva vinto lei.
Sbloccò la serratura  e aprì al diavolo
“Ce ne hai messo di tempo, stavo per andarmene” sbuffò un uomo, demonio. Si vedeva perfettamente che mentiva, non si era mosso di un millimetro e se l'aveva fatto era stato veramente silenzioso.
“Perché non te ne vai, allora?” chiese con voce fredda e sarcastica. Era una forma di auto difesa naturale. Oltre ad odiarsi a vicenda, erano in continua gara a chi mentiva meglio e si presentava più bravo a pungere l'altro.
“Nervosetti?” rispose a tono lui che incrociò le braccia al petto
“Cosa vuoi?”  tagliò corto, c'era un unica regola, mai rivelarsi per quello che si era.
Era un gioco fra loro a chi si feriva per primo con le frecciate che si tiravano.
Che cosa vuoi, dannato? Si chiese squadrandolo da testa a piedi. Nulla lasciava presagire c'era qualcosa di diverso dal solito e allora perché era lì?
Chris parve stupirsi. Parve, perché era bravo, doveva ammetterlo, a recitare.
 “Solo congratularmi, alla fine sei stata scelta tu”
Le tese la mano con un sorriso che sembrava tutto tranne che sincero.
Strano a lui quei sorrisi falsamente schietti gli riuscivano benissimo.
“A cosa devo tutta questa ammirazione?” domandò ancora con una lama al posto della voce
Il suo sorriso scomparve, ma con voce divertita le rispose “Con quanti sei andata a letto per ottenere il posto?”
Blaineley spalancò la bocca per lo stupore che venne subito cancellato dalla rabbia.
Come si permetteva?!
Le venne voglia di tirargli uno schiaffo solo per il fatto che si fosse azzardato ad entrare con l’intento di farle una domanda simile.
“Esci immediatamente!” disse alzando la voce, quasi ne uscì un urlo
“Perché? “ chiese con voce che suonava quasi innocente “Ho forse detto qualcosa di male?”
Quando si metteva in gioco quell'uomo sapeva essere veramente disgustoso e odioso.
“Chris esci subito dal mio camerino, prima che chiami la sicurezza!” urlò stavolta, sì, lo fece. Avrebbe veramente attuato quella minaccia se solo fosse rimasto qualche secondo in più nel suo camerino.
“Va bene, va bene” rispose con calma. Sembrava tranquillo, come se non fosse successo nulla. Sembrava quasi che la stesse trattando da bambina, una che aveva combinato un guaio e si stava nascondendo con le mani dietro la schiena.
Che stupida che era, si stava lasciando condizionare da quel brutto verme schifoso. Non doveva più fare certi paragoni, lei non aveva combinato nulla di cui si doveva pentire. Nulla.
L’uomo, però, si avvicinò pericolosamente le sorrise e chiese “Perché quella rabbia mi sembrava di averti chiesto solo…..”
La rabbia scoppiò nel corpo della presentatrice, uno schiaffo vibrò nell’aria.
Chris lo bloccò prima che “Lasciami, brutto, viscido, subdolo calcolatore, menefreghista, egocentrico” urlò tentando di liberarsi dalla salda presa che Chris esercitava sul suo polso
Con un movimento fulmineo l’uomo bloccò anche l’altro braccio della donna
“Nervosetti?” chiese ancora ridacchiando senza gioia o divertimento alcuno.
“Chris sei impazzito o cosa?” urlò ancora, tentando di liberarsi
“Mi chiedevo la stessa cosa di te” disse incrinando pericolosamente la voce
 La lasciò spingendola via.
Blaineley perse l’equilibrio e cadde
Il tappeto sul pavimento attutì il colpo, ma nonostante questo   la donna si sentì come se fosse caduta da mille metri di altezza .
Blaineley sussurrò “Ma che diavolo ti prende Chris?”
Non era mai stato violento, sadico, sì, ma non violento. Se non altro mai direttamente
Che la sconfitta lo avesse fatto impazzire?
L’uomo non rispose rimase immobile come se neanche respirasse
Blaineley tentò ancora rialzandosi “è per la tua sconfitta, vero?”
Si doveva essere così , sentì un altro impeto di rabbia “Non riesci proprio ad accettare che ho vinto io?”
Chris parve riscuotersi e rispose “Sì, non lo riesco ad accettare”
E lo ammetteva così?
Dov’era la fregatura?
“Perché hai vinto così?” chiese semplicemente l’uomo con la faccia impassibile
“Ho vinto!” esclamò
Non le piaceva rivangare l’argomento come.
Ribatté “Punto e basta, tu perché, invece, vinci leccando i piedi a tutti?” chiese in tono di sfida
“Io almeno lecco i piedi!” esclamò ritrovando un po’ di sarcasmo, che riuscì nell’intento di ferire la donna
“Vuoi andartene sì o no?” chiese con voce tagliente Blaineley
“Ciao” disse avviandosi verso l’uscita l’uomo
Si fermò sulla soglia e disse “Se mi avessi detto a che cosa eri disposta  per vincere, ti avrei ceduto il posto piuttosto  che tu condividessi il letto con i produttori”
Se ne andò lasciandola confusa e sola nella stanza che improvvisamente sembrava troppo grande per lei.
***
Chris sapeva di aver fatto centro.
Lo sapeva perfettamente, era sicuro che lei avrebbe ceduto e gli avrebbe dato il posto da conduttore.
Sorrise, aveva ottenuto ciò che voleva in fondo.
Ma per la prima volta non si sentiva così felice per la vittoria, nel profondo il suoi sentimenti erano ancora confusi  e soprattutto... era geloso.













________
Perdonate la coppia, ma la trovo adorabile. Andiamo come si fa a non metterli insiemi quei due diavoli di conduttori? 
Questa era un po' la mia spiegazione del perchè Blaineley avesse rifiutato il posto nello Show, ma immagino si sia capito. XD
Grazie di aver letto, mi piacerebbe sapere il vostro parere, specialmente nel dirmi se i caratteri vi sembrano più OOC oppure IC, ve ne sarei davvero grata.
Grazie ancora. =)
Alla prossima
Tilia =|=

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: tilia