04/08/2008
8 recensioniOk, io vi avviso.
L’ho scritta con l’intenzione di farla romantica…
Ho messo OOC. Sì perché lo è.
ma il bello è che non mi importa! Perché mi va bene così ><
Mi dispiace se lo considerate uno schifo, un oltraggio ai personaggi di Naruto ma mi è venuta e l’ho scritta.
Detto questo, vi lascio alla fic.
E vi avviso che dopotutto, non penso starete tanto senza di me xD Il mio fantasma aleggia qui, e presto intaccherò EFP con una nuova fic :p
Ah giusto! Le parti scritte così SasuNaru sono i ricordi ^^
*-*Sasu/Naru*-*
Bouquet
Naruto era davanti al davanzale della finestra della sua nuova casa.
Era una casa troppo grande, per quello che serviva a lui.
In seguito alla guerra che aveva coinvolto il villaggio del fuoco, e al fatto che per salvare tutti quanti aveva dovuto attingere al potere della volpe a nove code, non lo aveva aiutato per niente.
Il suo sogno di diventare Hokage ormai restava chiuso nel cassetto.
Il consiglio lo reputava pericoloso, per questo, Sakura era stata proclamata nuovo Hokage.
E lui… doveva essere esiliato da Konoha, ma Sakura si è rifiutata di farlo.
Ed ora era lì, davanti a quel davanzale, a guardare fuori da esso il vasto giardino dove aveva deciso di darsi al giardinaggio.
Sì, voleva occuparsi dei fiori.
Se qualcuno gli chiedeva perché, lui si limitava a rispondere “Perché i fiori mi rinfrescano l’anima”
Nessuno aveva mai capito cosa realmente intendesse con quelle parole, ma si erano accorti, che i fiori coltivati, erano pochi.
Erano fioriti tutti quei fiori.
E ora Naruto, stava formando un Bouquet.
Nessuno immaginava cosa significassero però in realtà…..
Rododendro
Se lo ricordava bene quel giorno.
Il giorno in cui era iniziato tutto.
Se ne stava tornando a casa, dopo essersi fatto una bella scorpacciata di Ramen da Ichiraku come sempre.
Si divertiva un sacco, non poteva negarlo, quando era in compagnia del padrone del chiosco.
Fu così, che arrivò davanti a casa e rimase stupito.
Davanti alla porta, c’era un fiore e un biglietto attaccato ad esso.
Lo prese in mano, vedendo come fosse semplice ma bello quel fiore e sorrise, per poi leggere incuriosito il biglietto.
Usuratonkachi.
So che probabilmente dall’alto della tua inettitudine non saprai niente di fiori, ebbene ho deciso di darti qualche delucidazione in merito.
Al Rododendro (il fiore che hai in mano) è attribuita la valenza del fragile incanto. Alcuni dicono che potrebbe valere come prima dichiarazione d’amore….
Sì Dobe, mi sto dichiarando.
Quindi, ti dispiace adesso seguire le mie istruzioni? Se non lo farai, capirò che non mi vuoi…
Sasuke
p.s. se vuoi andare avanti, dirigiti al Ramen Ichiraku. Si lo so che ci sei appena stato, ma guarda sul retro. Troverai il secondo fiore.
Naruto si ricordava ancora il batticuore dopo aver letto il biglietto.
Sasuke, il SUO Sasuke si stava davvero dichiarando a lui.
Senza pensarci oltre, si era messo in tasca il biglietto, tenendo il fiore in mano e era corso al Ramen Ichiraku.
Come gli aveva preannunciato Sasuke, il fiore era lì.
Rosa rossa
Come per il Rododendro, c’era un biglietto legato al gambo con un fiocchetto.
Senza pensarci la prese in mano, pungendosi.
Lacrimante, si mise in bocca il dito, mentre leggeva il biglietto….
Dobe!
Le rose pungono sai? So perfettamente che ti sei punto se sei arrivato a questo punto.
Ahh…. Sei solo uno stupido Dobe….
La rosa rossa è il segno dell’amore, della passione.
Si dobe, ti amo e non ti dico che istinti mi vengono quando ti guardo.
Vorrei baciarti, toccarti e farti mio, mio per sempre…
Se solo ora fossi con me, capiresti quello che vorrei dirti….
Il prossimo fiore è all’accademia.
Davanti all’entrata.
Sorrise, ripensandoci mentre accarezzava i petali di quel fiore.
Lo sapeva benissimo, a quel tempo come ora, che cosa voleva dire….
Senza pensarci su troppo, aveva ripreso a correre, incurante delle spine, e si era ritrovato, davanti all’accademia.
Rosa Gialla
Aveva il cuore in gola quella volta.
Sapeva più o meno cosa significava, ma non capiva proprio…
Aprì con le mani tremanti il biglietto.
Rosa gialla.
Gelosia e infedeltà.
No Dobe, non ti sarò infedele.
Ti amo con tutto me stesso, non potrei tradirti mai.
Ma sono geloso.
Delle attenzioni che ti danno gli altri, delle persone che ti si avvicinano, e sapere che tu non sei solo mio….
Ti sono infedele, perché molte volte ho permesso alla mia immaginazione di creare un tuo sosia… e solo io so, cosa non mi ha provocato tutto quello…
Sarò geloso Dobe.
Sono un Uchiha.
Possessivo e geloso…. Insopportabile sì, sono un Teme.
Ma sono il TUO Teme.
Il prossimo fiore, è all’altalena del parco…
In quel momento, ricordò perfettamente le lacrime che gli solcarono il volto.
Sasuke si considerava suo…. Cos’altro avrebbe potuto volere? Nulla…
Semplicemente, riprese la corsa.
Rosa Bianca e Rosa.
Sorrise, vedendo tutte quelle rose comparire nel suo Bouquet.
Accarezzava i petali di ognuna, rimembrando i biglietti che teneva ancora con sé, chiusi in quel cassetto, e le emozioni che gli appartenevano, quando li aveva trovati…
Dobe, Dobe….
Sei ancora così stupido da farti male con le spine? Spero di no…
Rosa bianca, purezza e castità
Sì Dobe, tu, il contenitore della Kyuubi, sei casto e puro.
Me ne frego di quello che dicono gli altri!
Pericoloso? Non torceresti un ala ad una mosca…. Tu sei puro, perché nonostante la gente ti guardi con odio e disprezzo, tu gli sorridi davvero.
Non fai soffrire nessuno, tieni ai tuoi amici…
E io Dobe? Sono tuo amico?
Mpfh, Dobe, quella castità…. Voglio essere io a togliertela….
Rosa rosa.
Fascino e dolcezza.
Sei bello, bello come il primo raggio di sole che illumina le mie giornate e come l’ultimo che mi accarezza dolcemente il volto prima di dare il posto alla notte.
Tu sei la mia luce nell’oscurità, tu sei e rimarrai, la mia ancora di salvezza…
Tsk, lo so che sono smielato per i tuoi gusti, io il grande Sasuke Uchiha che si abbassa a questo…
Spero per te Dobe, che ne valga la pena… e se mi prenderai in giro, ti ucciderò! Usuratonkachi!
Il prossimo, al palazzo dell’Hokage. Davanti alla porta.
Aveva riso a quelle parole.
Si stava dichiarando, e lo minacciava di morte?
Sussurrò un Teme, accarezzando i petali di quella rosa.
Camelia
Ridacchiò, vedendo un Bouquet mezzo formato stranissimo.
Sarebbe sembrato buffo agli occhi degli altri, ma lui, lo considerava bellissimo….
Camelia.
Perfetta bellezza, superiorità non esibita.
Sembra il fiore per me no?
Ma Usuratonkachi, dentro questo Bouquet ci deve essere anche qualcosa di mio.
Non c’è bisogno che ti spieghi, basta che mi guardi e vedrai coi tuoi occhi.
A quelle parole, si era fatto fuggire un “Spaccone”.
Ma se lo meritava il Teme no?
Ma questo fiore, ha anche un altro significato.
Se regalato, vuol dire stima.
Ed io ti Stimo Naruto Uzumaki.
Perché sai sempre rialzarti e andare avanti.
Serve altro?
Ti amo.
Il prossimo fiore, è sul monte degli Hokage…
Era rimasto in piedi come uno stupido davanti a quel biglietto.
Perché Sasuke lo stimava, lo amava, e tutte quelle cose…. Pensava che, meglio di così, non poteva andare.
Non ti scordar di me
Chiuse gli occhi, beandosi dell’ultimo ricordo di quel mazzo, mentre davanti a sé, c’erano gli ultimi due fiori….
Era arrivato di corsa al monte degli Hokage.
Era un po’ arrabbiato con Sasuke, gli aveva fatto fare un giro pazzesco e ormai era il tramonto.
Stanchissimo, ma entusiasmato, vide un mazzetto di fiori per terra.
Si avvicinò, prendendo il biglietto.
Non ti scordar di me.
Questo mazzetto dovrebbe contornare il Bouquet….
Te lo devo spiegare cosa significa dobe?
Non dimenticarmi mai! MAI!
Perché io, non ti dimenticherò mai, ti porterò sempre nel cuore!
Uff Dobe… senti cosa mi fai scrivere….
L’ultimo fiore… beh, alza solo la testa… Dobe…
Sussultò, leggendo l’ultima frase.
Il cuore gli batteva velocissimo nel petto, non voleva crederci e nemmeno sperarci.
Ma ormai, era ora del confronto no?
Alzò gli occhi color cielo, incrociandone un paio d’ossidiana.
Pervinca
Aggiunge il fiore in mezzo alle rose, alternate dagli altri fiori e contornati tutti dai non ti scordar di me.
Era un miscuglio di colori, il più bello che avesse mai visto.
Si sedette sulla sedia, guardando il Bouquet ultimato.
E sorrise.
-Pervinca. Se regalata, vuol conservare un dolce ricordo…. -
Sasuke si era avvicinato a lui, ricostruendo fedelmente il Bouquet.
lo guardò negli occhi, mentre gli prendeva le mani tra le sue.
-Quindi Dobe?-
Naruto si morse il labbro inferiore, sentendo le lacrime spingere per uscire.
Annuì lentamente, mentre stando attento a non disfare il mazzo, gli buttava le braccia al collo.
-Ti amo anche io Teme!-
Sasuke sorrise, stringendolo a sé.
Poi lentamente gli accarezzò il viso con una mano, mentre gli ultimi raggi del sole li illuminavano.
Si spinse verso di lui, e lo baciò.
Il loro primo bacio.
Dolce e profumato….
Sentì delle braccia cingergli il petto, ma non si mosse da dov’era.
Semplicemente, riconobbe chi gli era vicino.
Lo baciò dolcemente, mentre Sasuke prendeva posto vicino a lui, cingendogli la vita e tenendolo a sé.
-Ti sta davvero bene stare qui Dobe? Solo con me?-
L’altro annuì, continuando a sorridere mentre guardava il Bouquet.
-Non potrei desiderare nient’altro…-
E Sasuke sorrise, perché gli andava bene così.
Erano loro, con il loro amore, il loro piccolo orto e il loro Bouquet.
E quel profumo di fiori, legato ad un dolce ricordo.
Fine.