Fumetti/Cartoni europei > Wakfu!
Segui la storia  |       
Autore: Kamirei    29/05/2014    1 recensioni
Remington e GRany Smiss sono due fratelli ladri di 'prima qualità' ma sembra che una ragazza non proprio esemplare voglia rubar loro il mestiere...
piccola fanfiction ispirata alla serie tv wakfu,che mi piace molto! >\\\
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~~Salve abitanti di efp(?) ho deciso di scrivere un’ennesima storia! *si sente un rantolìo abbattuto dalla platea* zitto,internet! Come stavo dicendo,in questa storia l’original character di mia creazione incarnerà tutto il peggio del peggio,vediamo cosa ne esce ≧^◡^≦


Tammil scrutò con i suoi occhi cremisi il prezioso gioiello che aveva appena sottratto ad un
orefice. Sorride mostrando i suoi denti bianco brillante nella notte. Dal promontorio dove si
trovava,poteva vedere tutto ciò che si estendeva sotto di lei: la immensa città di Sofokia,con le
sue luci brillanti e la sua vita notturna. In quel momento si sentì la regina del mondo,che
situazione appagante. Sentì uno scricchiolio dietro di lei,e si dileguò nella notte.

In un posto lontano,ma non così tanto,un ladrubo conosciuto come Remington Smisse contava
i kama appena rubati. Aveva una maschera che gli lasciava il viso scoperto dal naso in giù,un
mantello lungo e leggermente stracciato sull’orlo,abiti rigorosamente neri e un guanto rosso
con svariati occhi su di esso,era certamente uno shushu. Se qualcuno avesse controllato più
attentamente avrebbe notato altri demoni intrappolati in oggetti assieme al delinquente:due
moschetti,un pugnale boomerang e uno spadone sulla schiena. –guarda un po’ fratellone,che
te ne pare?- domandò al suo mao mao facendo tintinnare le monete nel sacchetto –niente
male remie,devo riconoscerlo- miagolò lui facendo le fusa    –ed ora?- domandò dopo un po’
 –ora li andiamo a spendere!- ghignò il ladro,accarezzando distrattamente uno dei suoi
moschetti-shushu.

I due compagni scelsero il sentiero per il bosco,per dirigersi a Sofokia,per non essere fermati
 da delle guardie.. la prudenza non è mai troppa,si sa. Stavano passando per un tratto dove gli
 alberi crescevano incolti perfino sul percorso ciottolato,quando il gatto che era appollaiato
sulla spalla di Remington venne sollevato in aria;l’animale lanciò uno strillo e il fratello
impugnò immediatamente la sua pistola,puntandola verso l’albero dove il mao mao era stato
 tratto –lascia immediatamente Grany- ordinò con fare autoritario –oh,ma questo mao mao è
trooooppo carino.. come faccio a lasciarlo? ~ una voce mielosa e leggermente canzonatrice
rispose al ladrubo. Quando egli ammiccò per mettere a fuoco la figura,non fu comunque sicuro di
quel che vide. Una persona con un lungo mantello beije dotato di cappuccio,che non gli
permetteva di vedere al di sotto di esso,dei pantaloni neri stretti alla vita e alle caviglie, ma
leggermente ampi lungo le gambe ,una maglia dello stesso colore a maniche larghe e
un fischietto argentato con delle piume verdi attaccate appeso al collo. Quando la
ragazza scese dall’albero,il ladrubo notò che alla vita portava una fascia dove erano infilate due
pistole e una frusta,la sua mano destra era coperta da un guanto,evidentemente per maneggiare
la frusta,e una cinturina di cuoio al braccio,vicino alla spalla,dove c’era un pugnale dall’aspetto
bizzarro. –ti ho detto di lasciarlo- ripetè Remington,sempre con l’arma carica puntata su di lei –
come siamo scortesi!- disse la sconosciuta,lasciando cadere delicatamente il gatto –nemmeno ci
presentiamo,e già mi punti una pistola contro?- continuò con fare innocente,guardandolo,e da
sotto al cappuccio gli occhi rossi brillarono di curiosità. lui ripose la pistola,e come per un gesto
istintivo fece per tastare il saccheto di kama… ma non c’era… si girò guardando in cagnesco la
ragazza,che palleggiava il contenitore sul palmo della mano –cerchi qualcosa?- domandò ridendo –
questa battuta è vecchia- sorrise lui stando al gioco –allora cosa mi consigli?- continuò lei –
prepararti a correre da un medico- e mentre lo diceva,estrasse il suo pugnale e lo lanciò contro la
ragazza. Lei mostrò i suoi denti candidi sorridendo,e saltò sul posto,sfruttando lo slancio offertole
dalle scarpe da pappaballer che il ragazzo non aveva notato prima –non fartela scappare!- si
lamentò Grany –tranquillo,non ne ho la minima intenzione- inseguì la ladra arrampicandosi su un
albero e rincorrendola da ramo in ramo,certo,lei era avvantaggiata dalle calzature,ma crescere
come un ladrubo aveva i suoi vantaggi riguardo l’agilità. Ad un certo punto gli
alberi,semplicemente, finirono. I due fratelli si accorsero di aver inseguito per tutto il tempo un
mantello legato alla coda di un volatile,mentre la ragazza si era dileguata      –merda- ringhiò
Remington,tirando un calcio ad una pigna –ci ha fregati…- il mao mao saltò giù dalla sua spalla –
come hai fatto a lasciartela sfuggire?- lui cercò una giustificazione –sono stanco- disse freddo,e si
incamminò verso Sofokia.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Wakfu! / Vai alla pagina dell'autore: Kamirei