Fanfic su artisti musicali > Green Day
Segui la storia  |       
Autore: greenday1749    29/05/2014    1 recensioni
"Beh Julie, Devo dire che sei una delle poche persone che ho incontrato che riescono ancora a pensare positivo... il mondo qui è come se si fosse rassegnato, anche io ero come te un tempo, poi cominciai a vedere tutti come dei falliti e mi chiesi perché io sarei dovuto essere diverso, perché sarei dovuto essere migliore degli altri?"
Tutto iniziò con il rapimento di Julie, una notte in cui tutto ormai sembrava dovesse finire ma dove in realtà tutto cominciò, un grande arrivo, un segno divino o anche una banale coincidenza che riaccese la speranza e rimise ogni cosa in discussione.
Ho cercato di essere originale, è la mia prima fan fiction, siate buoni :)
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Tré Cool
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1
RESTLESS HEARTS
little girl, little girl, why are you crying? Inside your restless heart is dying.
Freddo. È tutto ciò che riesco a percepire, il freddo.
È inverno e mi trovo in una città che si chiama Berkeley, non ci ero mai stata prima d’ggi, il  freddo mi trapassa gli arti rendendoli completamente paralizzati e insensibili. Sento che tra poco cedo.  Mi trovo chiusa in una specie di bunker abbandonato, si ghiaccia perché sono ad almeno 20 metri sotto terra e perché è notte fonda. Intorno a me vedo solo macerie, pezzi di muro crollati e vetri rotti,  sono affaticata, tutta sporca e ho dei piccoli tagli procurati dal vetro sulle braccia e sulla faccia; in più ora ci si mette anche la fame. Saranno passate ormai più di sei ore da quando sono qui, seduta su questo schifo di sedia con i polsi doloranti legati dietro la schiena  e la bocca  imbavagliata.
*UN'ORA DOPO*
Non ce la faccio più... sto morendo di fame,  ma soprattutto  ho paura... ho una paura fottuta. Mi domando se ci morirò in questo dannato  posto o verrà qualche buon'anima a salvarmi. Penso, penso a tante cose,  d'altronde che altro potrei fare? Ma più penso più il tempo passa e più il tempo passa più la speranza che arrivi qualcuno diminuisce.
Dai julie, aspetta un’altra mezzora, se entro 30 minuti non arriva nessuno significa che tutti ti hanno dimenticato, e qui forse ci morirai davvero.
Che vita la mia eh?  Ho solo 16 anni e già ciò che mi aspetta è in una bara, o forse nemmeno quella, che schifo, Perchè dio mi ha proibito di essere felice? Perché dovrebbe farlo? Insomma, non era forse lui quello che voleva il bene di tutti, il santo salvatore e blabla? Allora perché cazzo il mondo è messo così male? Morire in questo modo sarebbe orribile e se un Dio esistesse davvero non lascerebbe che accadessero certe cose.
 Mi sarei accontentata anche una di quelle esistenze tranquille e un po’ noiose pur di arrivare almeno alla vecchiaia, pur di non ritrovarmi qui.
Ma è proprio questo il motivo per cui sono qui, non credo di essere una di quelle persone normali, inizio a credere d’essere io la diversa... lo sono sempre stata, sin da piccolissima, quando gli unici vestiti che sceglievo di mettere erano quello da coccinella e quello da pinguino, dio solo sa perché, o quando a sei anni esprimevo la mia arte imbrattando tutte le pareti della casa  con le tempere, o a  14 anni, quando i miei genitori venivano deliziati da diverse  visite della polizia locale, haha ricordo ancora quella volta in cui mi avevano beccato  nel giardino di una ragazza che odiavo  a suonare  la mia chitarra elettrica, la polizia mi vide e accostò, io nemmeno li notai fino a quando uno dei due  mi picchiettò sulla spalla dicendo “ehm, mi scusi signorina, disturbiamo?!” e io : “veramente sì, c’è qualcuno che avrebbe bisogno di concentrarsi per fare buona musica qui, vero STACY?” Stacy era la ragazza a cui avevo invasato il giardino; ad ogni modo  dopo dieci minuti mi ritrovai al portone di casa mia accompagnata da dei  poliziotti  per “disturbo di domicilio”, che cazzata,  i miei genitori erano ormai abituati,  tutti ci conoscevano per colpa delle mie cazzate, a parte tutto quella poverina ne aveva proprio bisogno, non ascoltava altro che rap fatto male. Insomma in un modo o nell’altro sono sempre nei casini, e se qualcosa non va in città stai pur certo che io c’entro qualcosa. Nulla di troppo illegale chiariamoci, era solo per divertirmi, ho sempre fatto quello che volevo. La cosa buffa è che persino i miei genitori un po’ si imbarazzavano a presentarmi ai loro amici, di solito avveniva il contrario, non sapevano cosa avrei potuto combinare, come mi sarei mostrata a loro… e senza nemmeno stare a dirlo, nemmeno i miei coetanei mi capivano, ma a me non ha mai importato, per fortuna avevo e ho tuttora  un gruppetto di amici un po’ come me, che mi ha subito accettata per quello che sono, perfetto direi.

Dai julie, aspetta un’altra mezzora, se entro 30 minuti non arriva nessuno significa che tutti ti hanno dimenticato, e qui forse ci morirai davvero. Sta per finire  il conto alla rovescia, ebbene sì,  ho contato per tutto il tempo, tanto ne ho.
2 minuti, 55 secondi…., 40…, 30…, 22…, 10…, 5…., 3…, 0
E BAAAAM!
Come volevasi dimostrare non è successo nulla, ma del resto che mi aspettavo? Ogni volta che mi proponevo queste sfide con me stessa non funzionavano mai  come volev-...
Aspetta, c’è un rumore proveniente dalla porta di ingresso! Me lo sto immaginando? Oddio e se fossero ancora loro?  Non so se reggerei ancora un'altra volta!  Magari però è qualcuno che è venuto a salvarmi! Inizio a emettere dei versi per attirare l'attenzione nonostante la benda in bocca.
La porta si spalanca e vedo due ragazzi sulla ventina entrare molto lentamente... sento da subito vari rutti e gemiti,  quando  finalmente si mostrano realizzo all’istante che sono ubriachi, lo sento dall’odore che emanano.
 Proprio gli ubriaconi di turno mi dovevano capitare! Non reggo anche questa, non è possibile! Come hanno fatto ad arrivare qui giù che nemmeno si reggono in piedi?!
Uno ha i capelli blu acceso e l'altro biondi, sono completamente andati, di tanto in tanto si buttano a terra perdendo il controllo dell'equilibrio, tengono una lattina di birra in mano  e ridono per nulla come ogni ubriaco che si rispetti. Il biondino biascica qualcosa all'altro che sembra  capire  e che gli risponde nella stessa lingua, la scena è a dir poco bizzarra,  ad ogni modo poi si avvicinano a me incuriositi.
-HAHA Ccc..iao raggggazzzzzzzina cccch..e cc..i  fa...fa..i qui?
Ovviamente non potevo parlare e allora gli feci segno buttando lo sguardo sui pezzi di vetro a terra dietro di me, sperando che capissero che dovevano cercare di liberarmi dalle bende con quei cosi per rispondere alla loro domanda.
Ci misi come minimo mezz'ora a farglielo capire, è stata un'esperienza a dir poco frustrante dover spiegare a gente nelle loro condizioni una cosa del genere senza poter nemmeno parlare.
Alla fine però capelli-blu sembrò capire,  prese con fatica un pezzo di  vetro e mi strappò la benda dalla bocca.
Finalmente riuscì a parlare.
-per favore ragazzi aiutatemi dei tipi mi hanno rapita e mi hanno lasciata qui!
-Ccc....osa? Ti hanno rrr...apita?
-okay okay... calma, prima ascoltami bene! prendi un altro di quei vetri a terra e taglia le bende sui polsi!!!  capito????  riesci a farlo per me?
  • Ccc...i prrrovo- disse capelli-blu....- cazzo erano proprio andati,  una sbronza che gli sarebbe passata tra una settimana quella.....
  • si accasciò a terra e prese un altro pezzo di vetro poi venne da me, io ero terrorizzata, le bende erano molto strette e  se avesse sbagliato mira mi avrebbe grattugiato i polsi.
  • Fai attenzione per piacere!!!!-
  • ssssi!!! ca.. ca.... calmati adesso!- Il biondino intanto blaterava su quanto fossero belli gli unicorni colorati che aveva visto un attimo prima ondeggiare maestosi nell'aria... decisi di lasciar perdere in quel momento ma avevo il sospetto che non si fossero solo ubriacati.
  • Faa faaatto!!
  • bene bene!! sei stato bravo!! okay andiamo via da qui al più presto adesso!
Si, una parola....
 
 
 
 
  • perchè mai ra..ragazzina? È cosssssì belllllo qui!
  • Spero tu stia scherzando..... dai muoviti corri via prima che qualcuno ci trovi!
  • Quualcuno c..chi?
  • Te lo spiego domani perchè tanto non te lo ricorderesti se lo faccio ora, e non ho nessuna voglia di ripetere questa storia due volte-
  • ok....
  • bene! ADESSO USCIAMO OK?
  • b..bene...- oh finalmente santo dio
salimmo su per le scale e spuntammo all'entrata del bunker che era praticamente in una casa anche questa abbandonata, velocemente ( per modo di dire velocemente date le loro condizioni) uscimmo dalla casa e ci ritrovammo in strada, presi una lunga boccata d'aria, ne avevo bisogno, non vedevo l'ora di uscire, poter vedere le persone, poter camminare per le strade... ma  una volta arrivati in strada  tutto intorno era vuoto e buio, ovviamente, dal momento che era ancora notte fonda, solo di tanto in tanto si vedeva qualche macchina sfrecciare accanto a noi.
A quel punto ci mettemmo a camminare senza meta, io non conoscevo la città e anche loro da quanto avevo capito non abitavano qui ma in una cittadina vicino, erano venuti per vedere un concerto di una certa band, che adesso continuavano a insultare dopo che non si era presentata.
Durante la camminata sono stata sempre zitta mentre loro continuavano a dire cose a caso,  alcune però mi sono servite per conoscerli meglio, tipo adesso so che capelli-blu si chiama in realtà Billie, è un rockettaro, odia la sua famiglia, e se non ho capito male ha confessato di essersi fatto un tatuaggio sul pene.. non ho capito bene di cosa, l'altro invece era Mike, rockettaro anche lui, in compenso una famiglia non ce l'ha proprio e sono quasi certa che abbia qualche grave forma di ossessione per gli unicorni e i pony... capii subito che erano molto legati dalla musica, ne parlavano spesso, e nominarono anche alcune band che adoro, per questo iniziò un sorta di stima da parte mia, ma  probabilmente non li avrei mai più visti quindi che importava. Dovevo tornare a casa al più presto.
 
Dopo un po' si mise a piovere bruscamente, perfetto direi. Dopo un minuto eravamo già zuppi, comunque a me la pioggia non dispiaceva, anzi mi è sempre piaciuta.
 Intanto davanti a noi si presentava sempre la stessa strada che percorrevamo da ormai  almeno un'ora, sembrava non avere una fine, molto dritta  verso chissà dove.
Ad un certo punto  Billie e Mike improvvisarono una  canzoncina che parlava di quanto fosse bello stare sotto la pioggia , si misero a saltare, ballare, e abbracciarsi, la scena era esilarante, poi Mike prese a bracceetto me e Billie e iniziò a saltellare a mo' di Heidi in mezzo alla strada, lo assecondai divertita. Cominciarono a emettere delle specie di grida di liberazione fortissime, di sottofondo solo il ticchettio delle gocce che battevano sul cemento, iniziai a ridere seguita poi anche dai due, ridevamo, iniziammo a ridere al punto di accasciarci fino a terra, ridevamo anche se non ce n'era motivo.
La cosa andò avanti per tipo un'ora, poi però ci fermammo, ci sentimmo molto realizzati dopo quello sfogo ma anche molto stanchi, così sapendo che ero io quella  che tra i tre doveva prendere una decisione, pensai di andare a riposare nel parchetto che avevamo passato poco prima, lì c'era uno scivolo con una specie di cupola sopra, beh meglio di niente e poi ero troppo stanca per cercare altro, loro accettarono la mia proposta così ci rannicchiamo  uno addosso all'altro su quella  piattaforma di legno durissimo, e poco dopo  ci addormentammo come bambini.

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: greenday1749