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Autore: Giua    29/05/2014    1 recensioni
Salve a tutti questa è la mia prima storia a più capitoli.
Il romanzo breve parla di Anastasia una bellissima ragazza costretta a lavorare in un bordello riservato all elitè di Manhattan per pagarsi l' università. Proprio qui incontrerà il suo Lui, la sua anima gemella che cercherà di farla evadere da quel mondo. Ma la giovane purtroppo sà benissimo che è solo una speranza utopistica.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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Capitolo 9




Era stato difficile, ma finalmente Matt era riuscito ad organizzare il tanto agognato appuntamento a quattro. Le due ragazze si erano agghindate al meglio per la serata. Anastasia voleva distrarsi dalle recenti notizie che la avevano stravolta. Kelly, invece, voleva sfruttare al meglio l’incontro per approfondire i suoi nascenti sentimenti per Matt.
I tre coinquilini entrarono nel ristorante ridendo e scherzando. Il primo a notare Sebastian fu il ragazzo, che gli fece un cenno di saluto. La rossa vedendo il gesto dell’amico si rivolse nella stessa medesima direzione e ciò che vide la immobilizzò. E lo stesso fece lui vedendola. Kelly avvertendo il gelo che si era creato capì che non si trattava di un caso di omonimia. Per quanto improbabile, il migliore amico di Matt era allo stesso tempo, il grande amore di Anastasia.
L’unica cosa che la ragazza voleva, era scappare il più lontano possibile da lì, ma non poteva. Se voleva essere una buona amica doveva restare e comportarsi civilmente, ignorando i sentimenti contrastanti che Sebastian le provocava. Decise così di comportarsi in modo impeccabile.
Gli si avvicinò con fare deciso, ignorando la strana sensazione alla bocca dello stomaco che le provocava nelle viscere. La verità era che lui era come il fantasma del suo passato e lei si vergognava terribilmente delle sue scelte di vita. S’immaginava come sua madre sarebbe delusa da lei. Ma doveva farsi forza, era troppo orgogliosa per tornare indietro.
Matt, notando la distanza tra i due ridursi, fece per avvicinarsi ma Kelly lo trattenne, intuendo che i due avessero bisogno di privacy.
Anastasia, una volta vicina al ragazzo gli disse: << Noi non ci parliamo da nostro ultimo litigio, da quando sono tornata al Valeyard ci ignoriamo civilmente. Ma, come saprai, questa serata è importante per Matt e Kelly e non ho nessuna intenzione di rovinarla. Quindi accantoneremo temporaneamente i nostri problemi. Converseremo amabilmente e non litigheremo. Ma soprattutto faremo di tutto per far mettere insieme quei due. >> Detto ciò s’incamminò con passo deciso verso il loro tavolo.
Il giovane la osservava con un sorriso e con l’amore negli occhi, chiedendosi come fosse possibile che il suo sentimento nei suoi confronti continuasse ad aumentare.


Una volta terminato l’appuntamento Sebastian si congedò dagli altri ragazzi: << Vi ringrazio per la compagnia. È stata una bellissima serata. Ora scusatemi, ma devo andare al lavoro. Oggi non posso proprio assentarmi. >>
Anastasia prontamente gli disse: << Aspetta, vengo con te. Matt, Kelly grazie per la bella serata. Continuate pure senza di noi. A domani. >>
Il giovane Baskerville, preoccupato, le chiese : << Perché? Oggi era il tuo giorno libero. >>
Il motivo della sua ansia era da reperire nel grande blitz in programma per quella sera al Valeyard. Finalmente tutto il lavoro fatto per arrestare il padre sarebbe valso a qualcosa. Ma era una serata pericolosa, ci sarebbero state decine di uomini armati pronti a sparare. Non poteva rischiare che la ragazza fosse in pericolo di vita.
Anastasia rispose: << Mi ha chiamato Alexej, Victoria è malata e devo sostituirla. >>
Sebastian non sapeva come fare, se le avesse vietato di andare l’avrebbe insospettita, inoltre non avrebbe mai ubbidito all’ordine. Ma ci provò ugualmente, la sua vita era troppo preziosa per metterla in pericolo. Così le disse: << Ti hanno informata male. Oggi non c’è bisogno di te. Torna pure a casa. >>
Contro ogni previsione del giovane, la ragazza acconsentì senza protestare e senza chiedere. Ma era stata una vittoria troppo semplice , ci doveva essere un trucco.



Egli lo capì quando , poco dopo il suo arrivo al Valeyard, mentre lottando per tenere a freno l’ansia crescente, la vide entrare a passo sicuro nel locale. Ora non poteva più fare nulla.


La rossa non aveva creduto nemmeno per un secondo al suo ex, ormai sapeva quando mentiva. Poteva risultare testardo ed ostinato ed ella sapeva che affrontarlo a voce non avrebbe portato a nessun risultato. Inoltre Mr. Baskerville era stato chiaro, qualunque cosa le avesse detto il figlio, lei doveva sempre presentarsi al lavoro. L’unica soluzione era essere più furba di lui.
L’ora x era quasi giunta, il momento era proficuo, le ragazze si stavano preparando, anche se alcune avevano già iniziato ad offrire i loro servigi, i clienti compravano droghe per allietarsi maggiormente e gli uomini dell’organizzazione giravano armati fino ai denti.
Ad un tratto, le sirene delle volanti ed un forte boato. L’FBI era arrivato.
Tutto accadde in un attimo che sembrava eterno. Sebastian era paralizzato, stava accadendo ciò che sognava da tutta la vita, ma non riusciva a scacciare un brutto presentimento.
Lì in mezzo alla sala, tra urla e proiettili, non riusciva a dominare la sua ansia.
Ad un tratto lo vide, suo padre era davanti a lui con la pistola carica e pronta a sparargli. L’uomo lo guardava con gli occhi spiritati e carichi d’ira, la faccia deforme dalla rabbia. Il giovane sapeva cosa stava per accadere, ma non riusciva a fare null’altro che guardarlo in viso, con il cuore libero dai rimpianti.
Anastasia vide la scena, sentendo tutto quel trambusto era uscita dai camerini per vedere cosa stava succedendo, e si sentì gelare il sangue nelle vene. Con il tempo aveva imparato a conoscere Cristopher Baskerville e sapeva che non avrebbe esitato ad uccidere suo figlio, probabilmente ritenuto colpevole per il blitz. Ma lei non poteva permetterlo, lui era l’amore della sua vita, doveva vivere. Così con uno scatto fulmineo, quasi innaturale, si pose a scudo dell’amato, poco prima che il colpo mortale partisse.
È sconvolgente come una cosa importante come la vita potesse svanire in pochi secondi.
Il corpo quasi esanime della ragazza ricadde all’indietro ritrovandosi tra le braccia di Sebastian. E così, prima di esalare l’ultimo respiro, sorrise, felice che il suo ultimo ricordo fosse il viso del giovane. Avrebbe voluto parlargli per dichiarare tutto il suo amore e la sua riconoscenza, ma il proiettile troppo vicino al cuore non glielo permise.
Si dice che quando si muore la vita ci passi davanti agli occhi. Quella sera morirono in tanti, agenti e criminali, così diversi ma resi infelicemente identici dal tristo mietitore. Alcuni di loro, nel momento del trapasso, pensarono alle loro scelte, giuste o sbagliate che fossero, altri pensarono ai loro cari o ad un gesto gentile che avevano ricevuto.
Per tutta la vita si fugge dalla morte, ma quando giunge la propria ora la paura svanisce. Non ci sono né rabbia né rimpianti, si accetta la fine con il cuore libero da brutti sentimenti. Anche Anastasia, nei suoi ultimi istanti, era felice perché aveva amato, ricambiata, qualcuno di speciale. Ma soprattutto perché , mentre chiudeva gli occhi, la aveva vista.
Lei era lì.
La sua mamma era lì ad aspettarla a braccia aperte, pronta a consolarla come faceva quando da piccola aveva gli incubi. Perché, per quanto avesse accettato quello che stava per accadere, esso rimaneva uno dei suoi peggiori incubi. Sorrise dolcemente e poi semplicemente spirò.


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I look delle ragazze :


Per Anastasia


Per Kelly

Personaggi:


 Holland Roden as Anastasia

Nathaniel Buzolic as Sebastian


 Matt Smith as Matt


Britt Robertson as Kelly


Patrick Dempsey as Cristopher Baskerville


Sarah Rafferty as Elisabeth Reynolds

Note dell'autrice:


Eccoci e quasi finita, ormai manca solo l'epilogo. Come al solito grazie ai miei lettori e alle gentilissime ragazze che hanno recensito questa storia. Alla prossima...
Bye bye =)
  
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