Elisabetta~
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Champagne Kiss!
Sungmin
era tranquillo seduto sulla
terrazza, leggeva un libro di poesie e ascoltava la musica che il suo
ragazzo aveva messo di sottofondo.
Erano già un paio d'ore che se ne
stava li da solo, ormai la giornata volgeva verso sera e,
benché
fosse Giugno inoltrato, a quell'ora l'aria iniziava ad essere
più
fresca.
Il
ragazzo si distaccò dal libro solo
quando vide una mano sventolargli davanti al viso.
Voltò lo sguardo sul suo proprietario,
che teneva in mano un plaid e due bicchieri di champagne, con un
sorriso splendido disegnato sul volto, e gli occhi lucidi e colmi
d'amore.
-Ne...
Hai freddo?
-Un po', mi fai compagnia?
I due si guardarono e il ragazzo si sedette vicino a lui, e avvolse i loro corpi nella coperta.
-Min,
champagne?
-Come rifiutare?
Saggiò
la bevanda che il suo fidanzato
gli offrì con tanta dolcezza.
Percepì ogni sapore che il liquido
sprigionava, un po' fruttato e dolce, con retrogusto di legno di
botte.
-Mh... Buonissimo. Dove lo hai preso?
-L'ho fatto arrivare dalla Francia
apposta per te. Ami lo champagne!
-Come mai questa sorpresa molto
gradita?
Il ragazzo arrossì e abbassò la testa, nel tentativo di non farsi vedere da Sungmin.
-Eh
no, così non vale!! Sei arrossito,
voglio vedere!
-Noooo, dai adesso passa!
-Appunto!
Sungmin
posò il bicchiere e si alzò.
Senza chiedere il permesso di posizionò
poi sulle ginocchia del ragazzo e gli tirò a forza su il
volto.
-Ecco.
Sei perfetto, le gote rosse ti
stanno bene!
-Io... Io non sono perfetto Min...
-Per me lo sei, Kyuhyun.
-Min...
Kyuhyun
attirò Sungmin in un bacio
dolce e al sapore di champagne.
Durò a lungo, un bacio profondo ma
pieno di amore e felicità.
-Non
mi hai ancora detto il perché
della sorpresa!
-Non... Non te lo ricordi?
-Cosa?
-Dai Min...
Sungmin
guardò spiazzato Kyuhyun.
Cosa doveva ricordare?
-Kyu?
-Oggi è il 15 Giugno...
-Si, lo so.
-E?
-E...
D'un
tratto tutte le luci della
terrazza si spensero.
Ormai il sole era tramontato e non
c'era più tanta luce.
-Che succede Min?
Sungmin
non rispose.
Si limitò ad alzarsi e dirigersi verso
la ringhiera in ferro battuto della terrazza, che dava sul giardino
in fiore del piano terra della villa in cui abitavano ormai da mesi.
-Min?
Ancora
alcuna risposta.
Kyuhyun iniziava seriamente a
preoccuparsi di quel silenzio, e del buio improvviso.
Sussultò
quando anche le luci della
casa si spensero.
Si guardò attorno, ma a stento vedeva
Sungmin, che ancora gli dava le spalle in silenzio.
-Min ho paura. Che succede??
Solo
in quel momento il ragazzo si
girò.
Un sorriso a trentadue denti sul volto
e le braccia aperte.
-Ti amo.
E dalle sue spalle saettarono fuochi d'artificio che colorarono il cielo di mille colori, a cominciare dal blu zaffiro.
-Buon anniversario amore mio.
Kyuhyun si lasciò scappare due lacrime di commozione.
Sungmin
non solo si era ricordato che
quel giorno cadeva la ricorrenza del giorno in cui si conobbero e in
cui cominciarono istantaneamente ad amarsi, ma aveva organizzato alla
perfezione ogni cosa per far in modo che Kyuhyun uscisse sul terrazzo
a tenere compagnia a Sungmin e fingere di non ricordare.
Si precipitò tra le braccia del suo
amato e pianse come un bambino lacrime di gioia.
-Min,
grazie. Grazie di esistere.
-Grazie a te di esistere per me.
Si guardarono e, dopo un bacio d'amore, finirono il bicchiere di champagne e rientrarono in casa, intenzionati ad amarsi ancor più di prima.