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Autore: WhoLocki_Martell    31/05/2014    6 recensioni
Cosa succederebbe se Hermione e Draco fossero coscienti e non solo personaggi nelle mani delle peggiori scrittrici Dramione?
P.S. Questa non è una parodia sulla Dramione, ma sulla cattiva caratterizzazione dei personaggi ad opera di alcune fanwriters, che stravolgono i personaggi pur di farli accoppiare.
Genere: Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Prologo

Ovvero: pubertà in un giorno e cambiamenti fisici


Hermione Granger era una ragazza tranquilla, nonchè studentessa modello e strega più brillante della sua età, al quinto anno della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Il suo pomeriggio era molto impegnato, come al solito: pieno di compiti in vista per i G.U.F.O., la prima graduazione e primo riconoscimento accademico importante per i giovani maghi e streghe. Lei e Ginny Weasley, amiche già da un po', erano sedute nella sala comune della loro casa, senza parlare perchè molto prese dallo studio. Tutto quindi procedeva come al solito, finchè non sentì una pressione su tutto il torace.
"Ginny" sussurrò la ragazza spaventata.
L'amica, allarmata dal suo tono, sollevò gli occhi dalla pergamena e fece per chiederle "Cosa sta succedendo?", ma si interruppe per urlare "CHE TI È SUCCESSO?"
"Cosa mi è successo?" le chiese Hermione ansiosa.
"Vai in stanza e guardati allo specchio" rispose la Weasley, senza riuscire a trattenere una risata.
Hermione salì di corsa le scale, ansiosa, e andò nella sua stanza. Fece appena in tempo a notare che sullo specchio di Lavanda era spuntato il poster di una band babbana - One Determination, le pareva - quando si guardò e cominciò ad urlare.
"Chi è stato a farmi questo scherzo?! Cosa significa? Pensate sia divertente?!"
Mentre strillava e si agitava, Hermione sentì una voce nella sua testa, stranamente simile a quella della Umbridge.
"Stai calma, fa tutto parte dei piani" le disse quella voce.
"Questo fa parte dei piani?" strillò Hermione indicandosi. I suoi capelli, da castani e crespi che erano, adesso erano diventati dorati e pieni di ordinati boccoli. Le gambe le si erano allungate, sulle unghie le era spuntato dal nulla dello smalto rosso e... il seno era aumentato, sino a diventare una quinta. "Ti consiglio di smetterla di strillare" disse ancora la voce "visto che puoi sentirmi solo tu."
Hermione, sconvolta da quello che le stava accadendo, ritornò in sala per riunirsi con Ginny, ma non la trovò.
Mentre ripensava a quello che le era capitato, decise di cercare l'amica nel suo dormitorio. E infatti la trovò lì, ma fece fatica a riconoscerla.
I suoi capelli si erano allungati fino al fondoschiena, le sopracciglia le si erano allungate e le lentiggini si erano accentuate. Ovviamente, anche a lei si erano allungate le gambe e aumentato il seno.
"Da oggi in poi, lei non potrà più essere tua amica". Hermione ignorò quello che la voce nella sua testa stava dicendo, senza sapere che anche l'altra ragazza aveva appena sentito la stessa cosa.
"Cosa ci sta succedendo?" chiese spaventata Ginny all'amica.
Nessuna delle sue aveva una risposta a quella domanda.

Draco Malfoy era seduto su una delle comode poltroncine di fronte il camino nella Sala Grande dei Serpeverde. Non aveva molta voglia di studiare, ma doveva farlo, quello era il suo dovere. E poi, insomma, Piton e suo padre erano troppo intimi per sperare che il direttore della sua casa non avrebbe segnalato nulla ai suoi. Vicino a lui c'erano i suoi eterni compagni, Tiger e Goyle, che stavano ridendo per una battuta stupida fatta da uno dei due, e un po' più discosto da loro era seduto Blaise Zabini, con cui Draco aveva rapporti amichevoli. Improvvisamente senti qualcosa circondargli il corpo, come un'aura, che svanì subito, ma non senza lasciare tracce: fra le labbra, bella accesa e fumante, vi era una sigaretta.
"Che ca..." esclamò, buttando la sigaretta nel camino e tossendo.
"Tutto ok?" gli chiese qualcuno dei suoi amici. Stava per rassicurarli, quando sentì una voce dentro la sua testa.
"Tu non oserai mai più gettare una sigaretta nel camino quando io decido che stai fumando, capito Dracuccio Furetto Malfoy?"
"Come osi chiamarmi Furetto? Chi sei?" strillò lui, spaventato.
Gli amici lo guardarono, e poi si guardarono tra di loro, sospettosi.
"Con chi stai parlando, Draco?" gli chiese Goyle, ma fu interrotto da Blaise, che iniziò a tossire.
Anche lui, apparentemente dal nulla, si era ritrovato fra le labbra una sigaretta accesa.
"Ma che scherzo davvero divertente" disse sarcasticamente Draco, mentre un ciuffo di capelli gli cadeva sugli occhi. Se li mise dietro l'orecchio, infastidito, ma quelli ritornarono esattamente dov'erano prima.
"Cerca di essere più collaborativo della tua anima gemella, ok?"
   
 
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