Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift
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Autore: DemetriaTay    31/05/2014    3 recensioni
Il mio nome è Taylor Swift, sono una normale ragazza americana, a parte il fatto che sono una delle cantanti più famose al mondo. Benvenute nel mio mondo .
Tratto dal secondo capitolo :
“Ma tu chi sei?”
“Beh, una ragazza normalmente mi avrebbe detto : Ciao, grazie per avermi aiutata, questo è il mio numero”
“Ah davvero?? Beh, ti svelo un segreto … io non ti darò il mio numero”
“ Ma io infatti ho detto normalmente , questo non vale di certo per te”
“ Certo, perché io sono Taylor Swift e allor…”
“ Frena, frena. Chi saresti tu?”
“Tu… non mi conosci?”
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Fan-Fic dedicata a Taylor Swift, leggete se vi ha incuriositi un pochino :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                                         She's Haunted


Attenzione : questo capitolo contine episodi di violenza e linguaggio poco signorile che potrebbe urare la vostra sensibilità. Se siete troppo suscettibili, vi prego di non leggerlo.


Chris’s pov
Mi gettai fuori dalla macchina perdendo l’equilibrio  ma continuando a correre verso di lei.
Era impossibile quello che stava succedendo , non riuscivo a pensare lucidamente, ma seguivo il mio istinto riversandomi sul corpo inerte di Taylor.

Era stesa su un fianco , mentre del sangue cominciava a colare dalla sua testa.
Guardai quel liquido rossiccio abbandonare il suo corpo e mi sentii soffocare.

“Taylor..” la girai verso di me e prendendola tra le braccia.
Il conducente dell’auto scese iniziando a parlare a raffica , nervosamente, e una volglia matta di prenderlo a pugni fino a farlo morire si impadronì di me, ma non potevo lasciarla da sola.

“Chiama una cazzo di ambulanza!” gli urlai mentre frettolosamente  mi toglievo la giacca e gliela mettevo sotto la testa  cercando di fermare l’uscita del sangue.

Presi il suo volto tra le mani baciandole delicatamente la fronte, fottendomene del suo sangue che  ora si era posato sul mio viso ed era diventato anche un po' il mio.
Una folla si radunò attorno a noi , ma io non facevo altro che cullare Taylor sperando che l’ambulanza arrivasse presto.

“Ti prego, resisti, fallo per me! Fallo per me...”le sussurrai con voce tremante.
Finalmente il suono delle sirene si fece largo tra la starada e due paramedici scesero con una barella.
“Ragazzo, allontanati”mi dissero prendendomi per le spalle.

Feci come chiesto pulendomi le mani porche sui pantaloni.
La portarono immediatamente dentro e fecero per chiudere lo sportello.
“Io vado con lei” dissi fermamente, forse in un modo  un po' troppo  brusco, ma in quel momento era l'ultima cosa di cui mi preoccupavo.
“Sei un suo parente?”

   
Taylor’s POV
Dolore.Fastidio.Dolore.
Non provavo nient'altro, solo fastidio e dolore. Sentivo qualcosa che mi pungeva sul braccio e un fortissimo mal di testa.
Volevo piangere, ma i miei occhi non ubbidivano ai comandi. Non solo gli occhi, tutto il corpo era come se fosse diventato di qualcun'altro, non ne avevo più il controllo.

Provai a sollevare un dito, ma niente, non riuscivo a muoverlo.
Ci riprovai più concentrata, ma una fitta alla testa mi paralizzò.

Volevo portarmi la mani alle tempie per cercare di calmare il dolore, ma naturalmente non ci riuscii.
La fitta diventò sempre più intensa e qualcuno mi appoggiò una mano sulla fronte dolcemente, quasi come a non rischiare di farmi male.
Ringraziai mentalmente quell'angelo, perché grazie alla sua mano fredda riuscì a recarmi un po' di sollievo.

Un momento, ma dov'ero?
E , soprattutto, perché non riuscivo a muovere nulla?
Cosa mi era successo?

Chris's POV
Continuovo a fissare la parete bianca del muro di fronte a me, muovendo freneticamente  il piede, in preda ad un attacco di nervosismo.
"Chris!"

Mi giari e vidi mia sorella corrermi incontro. La abbracciai forte, rendendomi conto solo in quel momento di aver retto una tensione immensa sulle spalle.
"Come sta?" mi chiese Maggie guardandomi preoccupata.
"E' stata tre ore dentro la sala operatoria, aveva una emorragia celebrale o come cazzo si chiama. Hanno detto che è stata fortunata perché al momento dell'incidente era girata e ..." chiusi gli occhi al ricordo di quella scena.

"Fotuna!" risi  amaramente."Dimmi se questa si può chiamare fortuna"
Maggie mi prese le mani tra le sue.
"Sì, è una vera fortuna che non le sia successo qualcosa di più grave. Ringrazia Dio che è  ancora viva!"

"E tu, invece, come stai?" mi chiese guardandomi preoccupata.
"Come vuoi che stia... uno schifo"
"Chris, dovresti andare a casa, sei tutto sporco, stanco. Vai a dormire e poi vieni qui domani mattina"
Scossi la testa lentamente. Maggie sbuffò ma non mi disse niente.

Ci sedemmo sulle delle sedie e rimanemmo in silenzio per forse un'ora.
Avevo una rabbia mista a frustazione e non sapevo proprio cosa fare.
Mi sentivo inutile, impotente e in colpa.
Se solo non le avessi chiesto di rimanere per conoscere la mia familia, se solo l'avessi accompagnata io di persona sotto quel cazzo di  portone forse tutto questo non sarebbe successo.

"Smettila!" mi urlò Maggie.
La guardai stranito, non mi sembrava di aver parlato.
"Smettila di darti le colpa e di rimuginare sull'accaduto Chris! Non è colpa di nessuno, mettitelo in testa"
La guardai a bocca spalancata.
"Non per niente sono tua sorella! Io ti conosco meglio di quelunque altro" disse soddisfatta di aver indovinato.

Presi la giacca e uscii fuori, ignorando Maggie che mi chiamava, avevo solo bisogno di un po' d'aria.
Scesi le scale velocemente e per poco non andai a sbattere contro due persone.
"Tayloooor! Noooo!" Gridava quello che mi sembrava ricordare fosse Liam, un amico di Taylor, insieme ad Abigail.

Appena mi riconobbero si scambiarono un occhiata strana  e mi sorpassarono in silenzio, a occhi bassi.
Mi girai sorpreso, non capivo cosa avessero contro di me.

Abigail prima di sparire all'angolo, si fermò e mi chiese:
"Come sta?"
"E' appena uscita dalla sala operatoria"
"Andrà tutto bene" mi disse con voce tremante.
 Non ne era sicura nemmeno lei.
Annuii mentre sentivo un groppo in gola formarsi.
 E non ne ero sicuro nemmeno io.
 
Taylor's POV
Avevo sete , tanta sete. Ma non riuscivo a muovere neanche la lingua e nessuno aveva accennato a cosa era successo.
"Taylor, mi senti?"
Volevo urlare con tutta l'aria che avevo nei polmoni  Sì, ti sento.
"Solo Abigai, qui con me ci sono Liam e anche Maggie. stai tranquilla staremmo vicino a te. Ci dispiace tanto per quello che ti è successo, ,ma starai meglio, guarirai presto."

Liam?Abigai?Maggie? Chi erano queste persone?
Cosa mi era successo?
Sentivo un BIP martellante, quindi avevo realizzato da tempo di essere in ospedale, ma per quale motivo non lo sapevo.
Cercai di ricordare cosa fosse successo, ma non ricordavo assolutamente nulla, zero assoluto.

"T-Taylor" disse una voce maschile tirandosi su con il naso"Sono Liam, mi dispiace per non essere stato un amico perfetto per te, eri una bravissima ragazza, io-"
"Smettila, non è mica morta cretino!"
Una mano calda si posò sulla mia.
"Quando ti sveglerai mi porterai a fare shopping con te, ti piace? Poi potremo sparlare su mio fratello e rimpilzarci di quella torta al cioccolato che sai fare solo tu, ti va?"disse una voce femminile scoppiando in lacrime all'ultima domanda.

"Prometto di non mangiare più di nascosto e di non finirti più le tue scorte di merendine e di quelle caramelle gommose alla fragola che ti piacciono tanto, perché sì,sono stato io a finirle la settimana scorsa. E prometto anche di non rovistare nel tuo armadio e di fregarti i cappellini. Ma per favore, svegliati!" supplicò ancora quella voce maschile.

"E io cosa posso dirti? Sarò ancora più presente se avrai voglia di tenermi come amica, tutto qui. Ti ricordi quando da piccole improvvisavamo un palco a casa tua salendo sopra il tavolo da pranzo e cantavamo a squarcia gola anche se i nostri unici spettatori erano dei pupazzetti? Guardati ora Tay, il tuo sogno è diventato realtà, non puoi rovinare tutto, io ti ordino di svegliarti. Fallo per noi!"
Ero sorpresa dalla dolcezza di quelle parole, ma non cambiava il fatto che io non conoscessi  quella gente.


Chris's POV

Faceva freddo fuori, ma quell'aria mi aiutò ad eliminare la puzza di disinfettanti che avevo respirato in ospedale.
Che codardo, eh? Invece di starle vicino scappavo lontano.

Un mazzo di fiori catturò la mia attenzione e una persona in particolare mi fece scattare in avanti.
Era il tizio che l'aveva investita.
In quel momentò non mi fermai a pensare ,ma mi avventai sull'uomo sbattendolo contro il muro.

Non mi importava di nulla, sapevo solo che era lui la causa per cui Taylor era ricovarata in una stanza d'ospedale in bilico tra la vita e la morte.
E lui me l'avrebbe pagata.
"R-ragazzo, calmati" mi supplicò quando lo stattonai ancora più forte.
Quando ero ferito la parte più violenta di me emergeva , quella parte che avevo sperato di non rivedere mai più, quella parte che mi aveva messo nei casini più di una volta.

"Che cazzo ci fai qui?! Vattene o giuro che ti ammazzo" urlai non avendo più il controllo di me stesso.
"Sono solo venuto a portarle dei fiori" tossì" Mi dispiace tanto, io non l'ho vista!"
Non allentai la presa, il mio cervello stava rivivendo ancora una volta quella scena straziante.
"Fanculo" gli sputai velenoso, per poi lasciarlo andare.

Corsi via, non avevo il coraggio di vederla, non ancora almeno.
Stavo per cacciarmi una sigaretta quando qualcuno mi prese per un braccio.
Mi guardai attorno e riconobbi dei volti famigliari.
Rob,Seth,Dick,Dan, Mark... un momento, Mark?
Lo guardai infuriato, che cazzo ci faceva con gente del genere? Gli avevo detto chiaramente di non averci niente a che fare, erano  pericolosi.

"Chris, chi si rivede! Che fai da queste parti? Questo è il nostro territorio"parlò Rob, quello che doveva essere il loro capo o qualcosa del genere.
Mi guardai intorno e in effetti ero arrivato a un brutto quartiere, ma non me ne ero nemmeno reso conto.
"Non sono cazzi tuoi" risposi voltandomi per andarmene, ma fui bloccato una seconda volta.
"Toglimi le mani di dosso.Non te lo ripeterò una seconda volta" dissi tagliente.
Rob e gli altri scoppiarono a ridere.

"Ooh, attento Chris oppure la tua reputazione di bravo ragazzo potrebbe andare a puttane.Ma tu ricordi com'eri prima, vero?"
Che razza di domanda! Certo che me lo ricordavo, e avevo fatto di tutto per cambiare.
"E ricordi anche come ci hai messo nella merda parlando con la polizia, vero? Non abbiamo più avuto modo di parlare, ma oggi è la giornata perfetta, guarda : le stelle brillano , visto che a quanto pare sei diventato un romanticone, da quello che mi dicono"
Guardai Mark disgustato, lui era l'unico di sapere della mia relazione con Taylor.
Mark abbassò imbarazzato lo sguardo e io mi rivolsi a Rob.

"Dimmi che vuoi e la finiamo qui. Oggi non è giornata. Per niente"
"Oh sì, giusto abbiamo saputo del piccolo incidente della tua fidanzatina, mi dispiace tanto"
Risi amaremente" Dai Rob, falla finita. A te non è importato un cazzo di nessuno. Prima che me ne andassi eri il mio cagnolino ma appena io ho cambiato vita tu non hai perso tempo e hai cercato di sostituirmi. Com'è essere la seconda scelta , eh Rob?Se pensi che questi siano tuoi amici, ti sbagli. Sei un coglione se pensi che non ti pugnaleranno alle spalle non appena abasserai la guardia. Mi fai solo pena."
Conclusi con un sorriso.

Rob era rosso di rabbia e sembrava che da un momento all'altro sarebbe scoppiato.
"Prendetelo" ordinò.
Dua ragazzi mi boccarono le braccia dietro la schiena.
"Ho io l'onore del primo, ciao Chris" Disse Rob colpendomi in pieno stomaco.
Mi chinai dai dolore, ma non ebbi il tempo di riprendermi che qualcun'altro continuò, questa volta colpendomi in faccia.
Sentivo il sapore del sangue,e mi acasciai per terra.
I colpi continuarono ininterrotti per non so quanto tempo, ma io non fiatai, non reagii nemmeno.
Era la giusta punizione, mi volevo punire per quello che era succeso a Taylor, perché sentivo che era colpa mia.
Così lasciai che mi picchiassero senza fare nulla, contento di stare soffrendo come stava soffrendo lei.

Quando si stancarono Rob mi prese per i capelli e guardandomi dritto negli occhi sussurrò"Non è finita qui"
"Ah no?" dissi tossendo.
" E i prossimi potrebbero essere persone molto vicino a te" poi continuò "Mark com'è che si chiama quella bella signorina?Ah sì, Taylor. Sarebbe un peccato se dovesse succederle qualcosa di brutto, vero Seth?" mi morì il respiro in gola.

Seth era stato accusato più volte di molestie sessuali, ma le prove non erano stati mai troppo convicenti e lui poteva camminare libero per strada senza che nessuno lo fermasse.
Io sapevo cosa faceva, ce lo confidava lui stesso un tempo.
"Pezzo di merda!"
Scattai in avanti cercando di colpire Rob, ma quei due non me lo permisero. Avevo le mani legate.

"Se provi, se provate anche solo a toccarla con un dito, se provate anche solo a parlarle," tossii sentendo male ai polmoni " io vi inseguiterò fino in capo al mondo se sarà necessario . E quando vi avrò trovato, vi ucciderò" dissi guardandoli uno per uno con una calma estenuante.
Rob mi guardò in modo strano, come se avesse appena realizzato un qualcosa e una scintilla guizzò nei suoi occhi.

"Andiamo" disse e finalmente mi liberarono.
Dio, se veramente avessero cercato di farle del male il mio vero lato negativo sarebbe emerso e allora nulla mi avrebbe fermato.
Rimasi ancora per un po' disteso per terra, cercando di pensare ad una soluzione.
Conoscevo quello sguado di Rob e sapevo benissimo che una volta aperta la sfida non si sarebbe fermato. Ne avevo fatte anche fin troppe di sfide e cazzate quando stavo con loro.
Dovevo trovare un modo per tenerla al sicuro.



Ook, allora a una ragazza avevo detto che avrei aggiornato in pochi giorni ahaha, già... Devo però dirvi che il capitolo era pronta da più di un mese, ma vi prego capitemi : tra tre settimane ho l'esame e la testa sta da tutt'altra parte!!
*pregate silenziosamente per me*
Per quanto riguarda il capitolo, è troppo forte? Vi piace? Sono stata presa da una violenza inaudita duante il ciclo e ho scritto questo capitolo? Sì, lo ammetto.
fatemi sapere cosa ne pensate e il prossimo arriverà dopo il 3 luglio a esami conclusi *sogna,sogna*
Un bacione,
D.T


Twittah :@taylanevy
   
 
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