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Autore: Roccuncolo    31/05/2014    2 recensioni
Forse Draco non era più il ragazzo stronzo che aveva conosciuto nei tre anni precedenti. Forse era cambiato. Forse sarebbero diventati amici. O forse...
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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-IL BALLO DEL CEPPO-

Era da mezz'ora che lo stava aspettando. Hermione era seduta su una sedia di quercia,e giocava impazientemente coi morbidi boccoli color nocciola che le cadevano delicatamente sulle spalle, coperte da un soffice vestito di seta blu. I suoi occhi color cioccolato erano umidi, spenti, vuoti. Non voleva assolutamente pensare che le avesse dato buca, eppure... 'Magari sta male, oppure...'. La grifona si alzò di scatto dalla sedia e si fece spazio tra le persone che ballavano lentamente un dolce valzer. Giunta davanti all'imponente porta della Sala Grande la aprì, e si precipitò rapidamente verso i dormitori Grifondoro; obiettivo: la mappa del Malandrino.
Le luci erano spente, dato che erano tutti, o quasi, al Ballo del Ceppo. La ragazza allora prese in mano la bacchetta e sussurrò "Lumos". Una tenue luce candida naque dalla bacchetta, dando ad Hermione la possibilità di spostarsi più velocemente attraverso le scale e per i corridoi. La grifona era quasi arrivata alla scala a chiocciola che conduceva alla Sala Comune Grifondoro, quando udì un lieve sussurro, quasi impercettibile, proveniente da una porta alla sua destra. Quella voce l'avrebbe riconosciuta tra mille. Era lui. 
In quel momento tutto intorno a lei iniziava a farsi più freddo. La fronte della strega era imperlata di sudore. Si sentiva indesiderata, un rifiuto. Ma ora voleva sapere solo una cosa: perché. La ragazza si giro verso la maniglia di ottone ed aprì la porta lentamente. Riusciva a scorgere due sagome vicine, TROPPO vicine. Hermione aumentò l'intensità del Lumos, per vedere le due persone che, probabilmente, non l'avevano vista. Un gemito strozzato uscì dalla gola di lei, appena dopo averli visti. Viktor e Pansy si stavano scambiando un bacio, che alla strega sembrava interminabile. Le figure allora si resero conto della presenza della Granger, e si voltarono verso di lei. Krum le si avvicinò e, scostandole una ciocca di capelli le sussurrò: “Non è come pensi, piccola...”.
“Non mi toccare!” urlò la strega, schiantandolo “Tu! Tu! Sei uno stronzo!!” urlò la strega contro il corpo inerme del bulgaro. “Io... io ti amavo...” sussurrò, per poi lasciarsi trascinare dalla tristezza. In quel momento l'unica cosa che la strega voleva era andarsene, il più lontano possibile da lui. E così fece. Iniziò a correre, senza sapere dove, voleva solo scappare via.
Dopo qualche minuto si ritrovò nel cortile. Gli alberi si inchinavano sotto il fruscio del vento, e le foglie danzavano nell'aria. La grifona si inginocchiò a terra e si abbandonò ai singhiozzi. Le lacrime scendevano lungo le sue morbide gote velocemente, rigandole il volto. 'Non mi innamorerò mai più. Mai.' sussurrò la strega.
Era lì da venti minuti ormai, quando una figura si avvicinò a lei.
“Hey” le disse.
Hermione alzò lo sguardo verso il volto del ragazzo: occhi grigi, capelli biondi, volto magro. “Draco?” disse lei “Cosa vuoi da me? Sputtanarmi perché non avevo un accompagnatore? Per favore, vattene.”.
“Non son venuto qui per quello, e no, non me ne vado. Volevo capire perché sei scappata così frettolosamente dalla Sala Grande, e ti ho seguita. Mi dispiace...”.
Hermione era scioccata. Draco che si preoccupava per qualcuno? Che si preoccupava per una 'lurida mezzosangue'?
Il silenzio che si era creato fu rotto da Malfoy, che porse la mano ala strega, e, inchinandosi, disse alla Granger con voce suadente “Ti andrebbe di ballare?”.
Hermione annuì con la testa ed un dolce sorriso si formò sul suo volto. Il biondo le asciugò il volto dalle lacrime e la strinse a sé.
“Ti dona questo vestito, mezzosangue” le disse la serpe.
Non c'era ostilità nelle parole del mago. Il tono era dolce ed amichevole. Forse Draco non era più il ragazzo stronzo che aveva conosciuto nei tre anni precedenti. Forse era cambiato. Forse i due sarebbero diventati amici. O forse...
Hermione arrossì un po' e si avvicinò di più a lui, appoggiando la testa sul suo petto.
I due ballarono fino a tarda notte, e , stanchi, si avviarono dentro la scuola.
“Buonanotte Granger” disse Draco sorridendole.

“Notte serpe, e grazie” gli rispose lei. Prima di andarsene la strega si alzò in punta di piedi e gli diede un bacio sulla guancia, per poi andare verso il dormitorio Grifondoro con un sorriso stampato sulle labbra.


Spazio dell'autore
Ciao!!! :)
Questa è la mia prima Dramione, siate clementi!
Spero davvero che vi piaccia :)
Io li shippo troppo!!!
Comunque questa storia la sto costruendo con l'aiuto di Giorgia e di IBelieveInMyself, anche lei sta scrivendo una FF su Harry Potter ed è davvero brava!!! Vi consiglio anche Jenny Anastan come autrice, scrive davvero bene, e quasi tutte le sue storie sono Dramione. Un salutone!!!

Roccuncolo

 
  
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