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Autore: TeskY    05/08/2008    2 recensioni
Alessia, Giada e Talia sono tre amiche conosciutesi su internet e insieme vedranno spettacoli magnifici e incontreranno i loro idoli, beh è ancora tutto da decidere...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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~ When The Day Met The Night ~ 

14 Agosto, Ore: 4:07

Una mano fredda svegliò Alessia sfiorandole il viso e bastò a farla sussultare, ''mmhhh''.
''Oh scusa non sapevo che ti avrei svegliata, io vado'' disse l'ombra sopra di lei, Alessia riconobbe la sua voce ma si limitò ad un altro ''mmhhh'' come risposta.
In quei 20 secondi successivi organizzò di svegliarsi e iniziare la giornata con un pò di musica, ma il suo corpo era talmente pesante che non riuscì nemmeno a sedersi nel letto enorme dove si ritrovava.
''Okay okay non sforziamoci troppo così, di prima mattina che se no oggi...'' non riuscì nemmeno a finire il pensiero quando si ricordò che giorno era ''oggi! Oggi è.. Oh mio dio non posso credere che oggi sia davvero arrivato! Cazzo due settimane... troppo poche....'' ci mise mezzo secondo a ricordare gli eventi dei giorni precedenti, si era organizzata ogni giorno un qualcosa per far passare le ore più voloci in attesa di quella mattina, dalla piscina al centro commerciale, dall'entrare in un negozio senza soldi e provare vestiti orribili allo organizzare feste che mai farà, beh a quanto pare aveva funzionato.
Le due settimanete erano passate finalmente e adesso gliene aspettavano altre due dove davvero si sentiva a casa, in Sardegna, dove l'aria era pulita, dove il pomeriggio siuscivi a non sentire le macchine sgommare sotto casa e dove la notte era semplicemente magica. Non passava giorno che non pensasse a quiei luoghi, a quelle spiagge e a quei monti.
Mentre iniziava già ad assaporare i luoghi dove ancora non si trovava, Alessia mise il suo solito cd mattutino che da solo riusciva a darle la carica di un toro.
''Mh forse, ma dico forse, è meglio se uso le cuffie... che ore sono? mh le 4 e mezza... buono... tanto per cambiare ho dormito tanto... babbè babbè'' disse ad alta voce e d'un tratto sentì il frigo della cucina aprirsi e richiudersi subito dopo.
''Doh'' suo padre si era svegliato, allora rimise radio, cuffie e lingua apposto e si sdraiò sul letto facendo di nuovo finta di dormire,
Quasi rise al pensiero che suo padre l'avrebbe bevuta di sicuro.

Intanto, parecchi chilometri più in là, si svegliavano altre due ragazze un pò più grandi di Alessia, Talia e Giada, beh non si erano mai incontrate ma il legame tra le tre era davvero forte.
Si erano conosciute su un forum del loro gruppo preferito , i Panic at the disco, e Alessia le aveva contattate per fare i complimenti riguardo ad una fanfiction, ''Stupenderrima! l'ho stampata e l'ho letta tutta nel giro di 2 ore!'' aveva detto, ed era la verità, quel giorno iniziò a leggere un pò annoiata ma capì subito che le scrittrici erano davvero brave, descrizioni, discorsi e i personaggi avevano fin dall'inizio una loro storia e quasi un anima, più leggeva e più i personaggi erano facili da immaginare nelle situazioni dei vari capitoli. Il primo, il secondo, il terzo, andava come un treno ormai e nel giro di qualche giorno era diventata come una droga quel racconto.
Beh passarono circa tre mesi e per Alessia, quelle due ragazze pazze quasi quanto lei, erano diventate come le sue migliori amiche a distanza.
Si chiamavano la ''Pretty Odd Family'' e non potevano esserne più orgogliose, avevano organizzato chi era sorella di chi e chi fosse la madre tra le tre, e ne venne fuori un albero genealogico vertuale che comprendeva personaggi come Brendon Urie, Pete Wentz, Madonna e Chuck Palahniuk.
Si erano davvero tre pazze e ne erano consapevoli.
Talia e Giada si alzarono molto lentamente, Talia si pentì di aver promesso una simile cosa ad Alessia, ''Beh amore avevo pensato che un giorno... potremmo svegliarci tutte alle quattro di mattina e guardare l'alba, sarà come essere vicine e guardare lo stesso bellissimo spettacolo! ok è una cazzata... hai il permesso di crocifiggermi!''  Talia pensò che in effetti era quello che si meritava, le quattro di mattina? siamo pazzi??
Giada era già in piedi e alzava la tapparella a dochi metri dal letto e un filo di luce invase la camera e la riempì di un forte colore arancione. é vero, quello spettacolo era davvero bellissimo. ''... forse però ne vale la pena...''

Alessia buttò un cuscino a terra e ci saltò sopra con l'agilità di un gatto,  aveva alzato la tapparella di circa mezzo metro e ora riusciva a vedere gran parte del cielo e dei palazzi di fronte casa sua.
Era quasi una scena da film, gli uccellini cantavano, il gallo della casa di riposo vicino al suo palazzo gridava al mondo che il sole sorgeva... e l'alba era una delle più belle che aveva mai visto. Il sole si intravedeva all'orizzonte e contrastava con i palazzi che lo contornavano, da una parte quasi le dispiaceva non vedere più la notte, ma quello spettacolo non poteva darle brutti pensieri. Tra un sospiro e l'altro Alessia si alzò e attaccò la presa della radio, traccia numero otto, play.
Il suono di un violino le entrò dentro e quasi ballò per tornare al suo luogo d'osservazione, ''When the moon fell in love with the sun ,all was golden in the sky, all was golden when the day met the night'' sussurò a suon di musica.
Ecco cosa la faceva davero felice, niente feste con tante persone o l'amore perfetto del suo principe azzurro, ma i momenti come quello che la cullavano nella loro semplicità, che la favevano sentire viva e libera pur restando chiusa in una stanza ad ammirare qualcosa che non può avere. Da un anno e mezzo vedeva tutto un pò diverso, forse l'età che avanza o forse quel gruppo musicale che con stranissimi testi si avvicinano molto alla sua idea del mondo... ''che cosa sciocca'' pensò, se qualcuno fosse entrato in quella stanza in quel preciso momento sarebbe di sicuro scoppiato a ridere. Naaaa ma che le importava! Lei era lì e stava benissimo col mondo e con se stessa, non le impostava niente degli altri....
Il telefono squillò. ''Nuoooo proprio adesso? ma chi è che chiama a quest'ora??'' ormai erano le sei e in telefono continuava persistente a riempire la casa con un fastidioso rumore metallicco.
''Pronto?'' finalmente rispose e la suoneria del telefono cessò ''Amore! we buon giorno! cazzo avevi proprio ragione! l'alba è stupenda!'' un sorriso enorme si fece spazio sul viso di Alessia ''Ma amore! io ho sempre ragione, no dai scherzo comunque l'alba mi sembra stupenda ovunque la vedo... certo quella di domani sarà molto più... vera...'' e pronunciò l'ultima parola quasi sbavando all'idea che il giorno dopo si sarebbe svegliata nel luogo che chiamava ''casa''.
''... sono sicura che ti divertirai un mondo, e fai taaaaante tante foto! così poi avrò anch'io un pezzo di Sardegna nell'armadio!'' il sorriso della ragazza divenne quasi nostalgico, ''puoi contarci... ''.
''Sai Ale? credo proprio che la prossima scampagnata io e tua madre la faremo lì in Sardegna... ti daremo fastidio?'' Alessia si accorse che stava ridendo solo dalla sua immagine riflessa nello specchio poco distante da lei. ''Ha ha! posso insegnarvi a riconoscere i funghi buoni da quelli velenosi! Beh... in realtà non son mai andata a prendere funghi... però posso postarvi al mare! Due anni fà sono andata in una spiaggia stupenda, acqua quasi trasparente, sabbia e sassi luminosi e ci sono pure le tartagughe! Minchia la Sardegna è troppo bella... Oppure un altra spiaggia, c'e' una specie di lingua di sabbia e ci sono due ... robe... in entrambi i lati e...''.
Giada dall'altro capo del telefono continuava ad ascoltare le descrizioni dell'amica, si capiva lontano un chilometro che avrebbe dato la vita per essere in quei luoghi.
''Ok ok amore basta, ci sarai domani! non c'è bisogno di raccontarmi ogni centimetro cubo di quella bellissima isola!'' Ops, forse era stata un pò troppo diretta? ''Ha ha scusa zia ma... mi manca mucho mucho! vabbe' dai facciamo che andiamo a vedere l'alba e basta?'' già, non metteva mai a freno la lingua Alessia, però che ci poteva fare? era fatta così, ''oki amore, ciau ciau!'' Talia cantilenò in coro a Giada ''ciau ciau!''.
Entrambe poggiarono il telefono e tornarono in camera, sebrava quasi un cinema, tutti ad ammirare quello spettacolo, Alessia attraversando il corridoio disse tra sè e sè: ''santa patata, Sardegna, la mia P.O.F. e il mare... è un sogno!'' beh lo era....
Ma Alessia non sapeva che con la sua POF, appunto la sua Pretty Odd Family avrebbe condiviso momenti ben più magici di quello, con persone che sentivano così vicine pur non avendole mai incontrate.

  
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