Umiliata.

Situazione avvilente? Ehm...si, molto.

Non può deprimersi, proprio nella sua serata.. No, non può.

“Ho bisogno di un mattarello, almeno...potrei picchiare Peter. Perché no?” il primo strato di sorriso è scivolato via, il secondo strato è il rossetto e il terzo...la vergogna. Si, è sola. Grande serata, Peter non c'è!

“Gwen... Scusami. Dovevo passare a comprare gli spaghetti a zia May” rassicurato con un timido sorriso.

“Un completo...rosso? Oh mio Dio!”

Attraversano il red carpet, l'abito fa impazzire tutti i fotografi. Il nero, un colore fantastico.

“Avvolta dalle tenebre” scherza Peter.

“Un uomo elegante” butta lì una piccola descrizione.

 

Ha salvato Gwen, ancora una volta.

Il costume di Spiderman e il vestito blu a fiori di Gwen hanno portato fortuna.

“Diminuire il prezzo della tua vita?” ripresenta un motivo con dei valori.

“La risposta è già scritta su questa lettera” Peter estrae dalla borsa di Gwen una busta, dietro c'è la sua calligrafia, un qualcosa di riconoscibile.

“Non puoi esporti troppo...” ripone la lettera dentro la borsa guardando negli occhi Peter.

“Non abbatteranno mai Spiderman. Peter Parker resisterà!” non pretende un premio per la categoria “protettore della città”, solo non abbassare mai la guardia.

Gwen abbassa gli occhi, le lacrime sgorgano, l'emozione è irriconoscibile “Mi arrendo. Tu sei e sarai per sempre il mio difensore”