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Autore: Dorothy257    02/06/2014    3 recensioni
Verde.
Bianco.
Rosso.
Tre colori e tre drabble per descrivere Emma.
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La storia partecipa al secondo turno del concorso The XFactor of Masterwriter. Il personaggio di Emma non mi appartiene ma è totalmente di aturiel.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'The XFactor of Masterwriter'
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Di camaleonti, bambole di porcellana e fiori







Verde
 
 
Le erano bastati due minuti per capire che tipo fosse.
L’aveva osservata mentre insieme alle altre ragazze aspettavano il proprio turno, mentre si appuntava con cura il numero ventidue sulla maglietta.
Razza pericolosa la sua. Una delle peggior rivali che potesse incontrare.
Così bella, così fiera, così sicura, così mutevole. Così perfetta.
Ah sì, lo aveva capito subito.
Quelle come lei erano capaci di trasformarsi in qualsiasi cosa fosse loro richiesto; di soddisfare ogni più nascosto desiderio.
Camaleontiche.
Un colore, un umore.
Un’espressione, un sentimento.
Verde era lo sguardo di Emma.
Verde il colore dei camaleonti.
Verde era lei, d’invidia.
 
 
 
 
 


 
Bianco
 
 
Bianco, come il colore della pelle della bambola di porcellana in bella mostra sulla mensola.
Bianco, come il colore delle pareti e dei mobili della sua stanza.
Un bianco asettico, troppo pulito, troppo finto, troppo perfetto. Troppo bianco.
Alle pareti, come a voler sopperire a una sorta di horror vacui, molte foto trionfavano e testimoniavano con orgoglio il meraviglioso sbocciare di quella bellissima rosa che era.
E a volte Emma si sentiva proprio come quella bellissima bambola di porcellana che tanto le assomigliava, adagiata su una mensola, adagiata sulla vita.
Incapace di prendere vita se non mossa da mano altrui.
 
 
 

 
 
Rosso
 
 
Rosso, come i suoi capelli. Rosso, come il colore della rosa più bella. Ma ciò che noi chiamiamo con il nome rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo. E lei, se l’avessero privata del suo nome, se non fosse stata più Emma, che gusto avrebbe avuto? Che dolce profumo avrebbe voluto avere?
Ecco una di quelle tante ombre avvicinarsi, un mostro nero con gli occhi scarlatti.
Rosso.
Rabbrividì. Se le fosse stato tolto anche il nome allora tutti avrebbero saputo che probabilmente lei non sapeva di nulla. Lei era il nulla.




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Eccoci giunti al secondo turno del concorso The XFactor of MasterWriter!
Tre drabble basate sulla storia Tu sai chi sono? di aturiel. Ne approfitto quindi per ribadire che il personaggio di Emma non mi appartiene.

E sì, il rimando al tricolore nazionale è voluto! 
Grazie a chi ha letto fino a qui.
  
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