Ipotizzando una
nuova serie, Crossover
(sempre che abbia senso parlare di Crossover dato che fanno parte dello
stesso
universo) tra
Doctor Who e Torchwood, ho
tirato fuori questa cosa... fatemi sapere cosa ne pensate che la mando
alla BBC
hahahah! A parte gli scherzi, il Maestro è un gran bel
personaggio e mi andava
di scrivere qualcosa su di lui...
Dunque dunque
qualche premessa:
in questa fanfiction tutti i membri di Torchwood tranne Gwen muoiono
lottando
contro i 456, e l'Hub è stato violato dall'esercito UNIT; l'ultima puntata della
quarta serie di Doctor
Who, "la fine del tempo", è leggermente diversa, nel senso
che il
Maestro viene colpito dal Presidente dei Signori del tempo e invece di
ritornare indietro con loro rimane sulla terra...il resto è
uguale quasi del
tutto a parte qualche piccolo dettaglio...Inoltre non tiene conto
dell'ultima
serie di Doctor Who dato che ho cominciato a scriverla prima della sua
messa in
onda, ma ho ripreso qualche informazione da "Il giorno del Dottore",
oltre che riprendere l'idea di fondo per la
conclusione della storia volendo mantenere lo stile della
serie... insomma se vi sembra che ci sia
qualche
incongruenza con la serie vi assicuro che è voluta e dovuta
ad un'attenta
pianificazione.
Un'altra piccola
postilla: ammetto con
candore di non sapere molto
sulle rigenerazione precedenti alla numero nove, in quanto non ho mai
visto le
serie che potremmo definire "classiche" (rimedierò, ho
già cominciato
la prima), perciò le mie informazioni in merito presentano
varie lacune... lacune
che colmerò con la mia fantasia, spero in modo gradevole e
sensato.
Mi sembra ovvio
che i personaggi non
sono miei (purtroppo) e che io non ci guadagno nulla.
Il
tempo è il mezzo con cui la natura fa si che tutto non
accada contemporaneamente;
passato, presente e futuro non sono altro che illusioni
K.H.
Episodio 1: Addio
-Come sarebbe a
dire tienimelo tu!?
Non è mica un cane!-esclamò Jack guardando
incredulo il Dottore mentre quello
trascinava il Maestro fuori dal Tardis reggendolo sotto le ascelle.
-Certo che
no!-sbuffò quello mollando
l'altro a cozzare per terra.-è un Signore del Tempo..-disse
leggermente
confuso.
Jack si
schiaffò una mano sulla
faccia, pregando che quell'incubo finisse all'improvviso come era
cominciato.
Fece un respiro
profondo.
-Lo so bene che
è un Signore del Tempo,
ma mi chiedo per quale recondito motivo tu mi abbia cercato..riuscendo
chissà
come a scovarmi in questo squallido bar interstellare...per scaricarmi
quello
che a conti fatti possiamo chiamare un botolo rognoso!- evidentemente
questa
cosa di mantenere la calma non gli riusciva affatto bene al momento:
forse perché
aveva bevuto un po', forse perché l'arrivo del Dottore gli
aveva impedito di
agganciare il bel soldatino su cui aveva messo gli occhi, o forse
perché la sua
squadra era stata fatta a pezzi e il suo Janto era morto in quel modo
così
inutile...si forse.
Il Dottore lo
guardò interdetto per un
minuto prima di sorridere come un bambino la notte di Natale.
-Penso che vi troverete bene
insieme!-esclamò prima di
precipitarsi dentro il Tardis, seguito a ruota dal Capitano che ancora
si
chiedeva cosa lo trattenesse dal prenderlo a pugni.
Sapeva che era
stupido...che non era
colpa sua...ma non poteva fare a meno di pensare che quando avevano
avuto
bisogno di lui, lui non c'era...perché non c'era?
-Non voglio!-
disse semplicemente
piantandosi davanti all'ingresso del Tardis e incrociando le braccia al
petto.
-Cosa non vuoi?-
chiese distrattamente
il Dottore senza smettere di toppicare i comandi del Tardis, che come
di
consueto iniziò ad ansimare.
-Non
farò da babysitter alla tua
nemesi senza che tu mi dia uno straccio di motivo...- urlò,
più di quanto
avrebbe voluto in effetti, ma era frustrato dall'abitudine dell'altro
di
comparire solo quando gli serviva qualcosa.
Il Dottore
alzò gli occhi e lo squadrò
da sopra le lenti rettangolari...che poi, gli servivano davvero gli
occhiali o
li portava solo perché gli andava? Jack se lo era sempre
chiesto, ma a
giudicare da come l'altro lo guardava probabilmente lo avrebbe buttato
di peso
fuori dal Tardis e non avrebbe mai avuto occasione di chiederglielo.
Si
agitò a disagio.
Invece il
Dottore sospirò e spense il
Tardis, mettendo fine a quel rumore che rischiava di far uscire di testa il
Capitano...insomma come diavolo
faceva quello a sentire i suoi pensieri era un mistero per Jack.
-C'è
qualcosa che non va,Capitano?-chiese
guardandolo con quegli occhi...gli occhi che riservava alle situazioni
che non
gli piacevano affatto...quegli occhi antichi che tirava fuori solo
quando c'era
da risolvere un problema...e Jack decise che aveva ragione...c'era un
problema.
-Mi chiedi se
c'è qualcosa che non va?
La mia squadra è morta, dottore! Tosch, Owen...Janto...loro
non ci sono più e
Gwen si è salvata solo per un colpo di fortuna...e tu non
c'eri! Ci sei sempre,
dannazione! Perché questa volta non c'eri!- gridò
tutto il suo dolore in quelle
poche frasi, era la prima volta che lo diceva a voce alta...Janto non
c'era
più.
Il Dottore non
rispose.
Abbassò
gli occhi e si sfilò gli
occhiali, ripiegandoli con cura e infilandoli nella taschina del
cappotto, non
parlò neppure mentre percorreva i pochi metri che lo
separavano da Jack e lo
abbracciava.
Solo in quel
momento il Capitano si
accorse di tremare.
-Mi
dispiace...-il Signore del Tempo
lo strinse forte.- Sai che non funziona così...certe cose
non si possono
cambiare...-
-Non meritavano
di morire così.- il
mugugno del Capitano fu quasi inudibile.
-No...non lo
meritavano.-convenne il Dottore.
E Jack pianse
per loro...pensava di
non poterlo più fare dopo aver versato tutte quelle lacrime
sul cadavere di
Janto, ma a quanto pareva quel dannato corpo immortale aveva deciso di
continuare a stupirlo.
Il Dottore lo
lasciò fare, finché non
ci fu il silenzio.
-Se sei
arrabbiato con me lo
capisco...troverò qualcun altro.- disse scostandosi senza
guardarlo in faccia e
dirigendosi verso la porta aperta, attraverso cui si intuiva il corpo
del
Maestro sdraiato a terra circondato da alcuni cani che lo annusavano
curiosi
con entrambi i nasi.
-Shò!
via!- il Dottore li scacciò
allarmato e si affacciò per vedere se avessero fatto dei
danni.
Jack
scoppiò a ridere.
-Lascia stare,
un'altro giorno con te
e non sopravvivrà...di nuovo... a proposito, da dove esce?
Non era morto quel
giorno sulla Valiant?- chiese uscendo anche lui dalla cabina e
osservando il Dottore
che si chinava sul Signore del Tempo steso al suolo.
-Si, ma ha
trovato il modo per
tornare...pensa che mi ha persino salvato la vita...-sorrise il Dottore
passando il cacciavite sonico sul corpo a terra.
Jack
strabuzzò gli occhi.
-Impossibile! Ti
sarai sbagliato...-
disse scioccamente.
-Non
è una cosa su cui ci si può
sbagliare non ti pare?- rispose l'altro leggendo la scansione
strizzando gli
occhi e arricciando le labbra e chiudendo il cacciavite con un colpo
secco.
-Beh, mi pare
che al momento il suo
corpo sia più stabile...sai prima non lo era
molto...fluttuazioni...nulla di
cui preoccuparsi! La scarica che si è preso dal Presidente
dei Signori del Tempo
per salvarmi lo ha ricaricato...e probabilmente gli ha salvato la vita,
ma lo
ha reso un po' instabile per un po' di tempo...beh, è tutto
passato...almeno
credo.- concluse mordendosi il labbro, con quell'espressione tutta sua
che
generava in Jack un prepotente istinto di prenderlo a calci....o di
saltargli
addosso, una delle due.
-Credi?-chiese
scegliendo un
compromesso...scoppiare a ridere.
-Beh, si, ma che
ne so...non era mai
successo...non è fantastico!?-chiese il Signore del Tempo
eccitato.
-No...-rispose
il Capitano serio
guardandolo rialzarsi.-Non lo è affatto....-
-Naaaah, tu non
capisci niente!
Andiamo... è un'anomalia, mi piacciono le
anomalie!-gongolò il Signore del Tempo
guardando il biondo steso a terra come se fosse particolarmente
soddisfatto.
-Non mi sembrava
quando mi hai abbandonato...-rispose
Jack.
Il Signore del
Tempo lo guardò,
tirando fuori quell'espressione da cucciolo che metteva
Jack in difficoltà.
-Jack...-cominciò
il Signore del Tempo,
ma il Capitano lo interruppe.
-Basta
così, va tutto bene...non c'è
l'ho con te, davvero...e sono anche disposto ad accollarmi mister Saxon
se
proprio devo, in fondo non è niente male, ma prima di
accollarmi lo psicopatico
vorrei sapere almeno perché...-
Il Dottore
abbassò lo sguardo sul
volto del Maestro, che si contraeva come se l'uomo stesse avendo un
incubo.
-Siamo cresciuti
insieme..io e lui...
poi...beh diciamo solo che le nostre strade si sono divise...ma
c'è del buono,
dentro di lui, io lo so e...ah!- il Signore del Tempo si
piegò in due
portandosi una mano ai cuori, sostenuto immediatamente dalle braccia
forti del
Capitano.
-Dottore...cosa...oh...stai
morendo
non è vero?-realizzò Jack mentre quello si
contorceva nella sua stretta.
-Si...-ansimò
l'altro a denti stretti.
-è
per questo che vuoi che lo tenga
con me?-
-... io...-il
Dottore si raddrizzò,
cercando di darsi un contegno- non voglio morire Jack... ma ormai
è troppo
tardi...non posso prendermi cura di lui, non so come
sarò...insomma, potrebbe
essere complicato... alla rigenerazione segue sempre un periodo di
assestamento
e non credo che sarò in grado di prendermi cura di lui...
non so nemmeno se
sarò in grado di prendermi cura di me, in effetti...-sorrise
brevemente al Capitano,
tornando subito serio e riportando lo sguardo sul Maestro.
- Ho bisogno di
sapere che sarà al
sicuro finché non potrò tornare a
riprenderlo...per favore...Jack?- lo guardò
in attesa.
Jack si chiese
se la tattica degli
occhioni umidi funzionasse solo con lui o fosse una tecnica
comprovata... sperò
che non fosse una caratteristica di tutti i Signori del Tempo, o si
sarebbe
trovato nei guai con il botolo suddetto...anche se presumibilmente la
tecnica
persuasiva di Saxon era più distruttiva.
-Daccordo,
daccordo, ma abbassa quello
sguardo- acconsentì, provocando nel Dottore un mezzo sorriso
triste...altra
espressione patentata.
-Ti ringrazio...
-disse il Signore del
Tempo tornando al Tardis.- resterei a ricordare i bei tempi andati, ma
il tempo
sta finendo...buffo...pensavo di poterne avere quanto ne volevo...mi
sbagliavo...addio, Capitano.- fece il suo brillante sorriso ancora una
volta.
Ma Jack non
aveva voglia di sorridere.
Lo
afferrò per la cravatta e lo baciò
sulle labbra prima di spingerlo indietro.
-Addio....-
Il Dottore si
girò semplicemente e si
chiuse la porta alle spalle.
Rimase li in
piedi accanto al Signore
del Tempo dormiente, ascoltando i lamenti del Tardis perdersi in
lontananza.
Solo quando
furono cessati del tutto
abbassò lo sguardo sul fagotto ai suoi piedi chiedendosi
cosa se ne sarebbe
fatto di quella egocentrica scocciatura dai capelli biondi.
Fine
Nel prossimo
episodio...
-Non
c'è più...-disse con leggerezza
sedendosi sul letto, di spalle al Signore del Tempo.
Il Maestro
rimase un momento
interdetto.
-Come sarebbe a
dire.- acido...il suo
tono era acido, ma Jack aveva sentito la voce tremare prima che il
proprietario
riuscisse a riprendere il controllo.
-Si è
rigenerato...pensavo sapessi
come succede, non ve lo insegnano alla vostra scuola di Signori del
Tempo?-
chiese senza voltarsi e addentando il suo panino.
Silenzio.