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Autore: Milady Silvia    03/06/2014    0 recensioni
[AUSchool].
Steve è il capitano della squadra di Football. E' così integerrimo che viene chiamato Mr. Perfettino. Cosa succederebbe se Tony scoprisse un suo segreto e iniziasse a ricattarlo?
Un Tony diverso da quello che conosciamo, in un mondo diverso da quel che appare.
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Hai tutto di me '
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Cap.1 Il capitano della squadra di Football


Steven si chiuse la giacca della squadra e alzò il capo.
“Thor, ti ho detto che devi fare più riferimento ai tuoi compagni” lo rimproverò. Socchiuse gli occhi e digrignò i denti.
“Clint, se ti presenti nuovamente con i capelli lunghi ti butterò fuori dalla squadra” sibilò. Thor si morse il labbro e si grattò una guancia abbronzata, i corti capelli biondi gli finivano davanti al viso. Clint gli si mise alle spalle. Rogers si voltò e osservò Bruce tenere il capo chino.
“E come ti ho detto, tu sei solo il raccattapalle. Non ci serve il secchione di chimica a fare danno in campo” ringhiò. Banner indietreggiò e deglutì a vuoto.
“Capitano, non crede di esagerare?” domandò Odinson. Steve digrignò i denti.
“Tu preoccupati dei tuoi compagni in campo e ubriacati meno dopo le partite”. Lo ragguardi e Thor chinò il capo.
“Capitano, lei sì che è un vero duro” sussurrò Coulson. Clint tirò una gomitata al migliore amico che arrossì.
“Ed ora forza, tutti fuori ad allenarci!” urlò Steve.
“Piove” si lamentò Bucky.
“Vuol dire che impareremo a nuotare nel fango!” tuonò Steve. Li guardò uscire, avanzò e afferrò Victor Creed per una spalla. Quest’ultimo si voltò e corrugò la fronte.
“Che vuoi capitano?” ringhiò. Steve inclinò in avanti il capo e lo fissò. “Se è per gli orecchini, né io, né Jimmy abbiamo intenzione di toglierli” ruggì Victor.
“Odio i prepotenti. Se scopro che sono vere le voci che girano su di te e su quello che fai ai nostri compagni, ci sarà un bullo in meno nella mia squadra” sibilò Steve. Victor strinse un pugno e le iridi gli brillarono.
“Prima o poi mostrerai qualche falla anche tu, Mr. Perfettino” brontolò.

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Logan si mise l'asciugamano sulle spalle ed uscì dalla porta della palestra. I capelli neri tendenti verso l'alto in due ciuffi gocciolavano e una delle gocce gli finì sopra uno degli orecchini di metallo che teneva al lobo dell'orecchio. Sentì un peso sulla schiena, due mani abbronzate gli strinsero i ciuffi appuntiti e delle gambe gli avvolsero i fianchi. “Finalmente!” esclamò una voce maschile.
 "Ce l'hai le sigarette?" domandò James. Si grattò il tatuaggio a forma di teschio sul braccio abbronzato.
Staaaark! Hai di nuovo saltato gli allenamenti!” gridò Steve. Superò Bruce, intento a pulirsi gli occhi e passò oltre Thor vestito con un asciugamano. Bruce si chiuse l'accappattoio, rimettendosi gli occhiali. Tony sporse il capo, alzò una mano muovendola in aria e sorrise stringendo maggiormente le gambe attorno a Logan.
“Avevo delle ripetizioni di chimica!” esclamò. Infilò una mano nella tasca dei jeans tirando fuori un pacchetto di sigarette e lo sporse oltre la spalla di James. Clint si frizionò i capelli lunghi con l'asciugamano e sbuffò.
“Non ci crede nessuno, Stark!” si lamentò. Bruce sistemò gli occhiali sul naso, arrossì e si morse il labbro.
“Credo le stesse dando” sussurrò con tono inudibile. Steve si passò la mano tra i capelli biondo cenere facendo ondeggiare il ciuffo davanti al viso.
“Stark, hai di nuovo saltato gli allenamenti. Ti sei visto nuovamente con una ragazza?” domandò secco. Victor sbuffò e si massaggiò il collo.
“Non tutti sono femminucce senza spina dorsale e ragazza, mr. perfettino” sibilò. Si passò la mano sul tatuaggio a forma di drago sul collo. Logan prese una sigaretta e Steve gli afferrò il pacchetto.
“Volete essere espulsi?!” gridò.
“Un vero uomo è sempre peloso e pieno di mani” si sentì una voce femminile provenire dal corridoio. Natasha avanzò tenendo una mano sulla pancia nuda. Tony sogghignò, sporse il capo poggiando la testa su quella di Logan.
“Ehi, parlano di te!” esclamò. Pepper ridacchiò, strinse la mano di Natasha e si voltò mordendosi il labbro. Si sporse, le diede un paio di gomitate e indicò Clint con il mento. Clint la vide, sorrise ampiamente e ondeggiò entrambe le mani in aria. Natasha avvampò, abbassò il capo guardando le proprie scarpe.
“Un vero uomo ha una sputafuoco che il diavolo ci metterebbe l'anima” rispose Creed. Si avvicinò a Sharon, la sollevò per i fianchi e la baciò. La bionda ricambiò infilandogli la lingua tra le labbra. Steve si avvicinò a Peggy.
“Volete che vi aiutiamo a sgomberare il campo?” domandò gentilmente. Intorno agli occhi azzurri aveva delle occhiaie violacee. James si avvicinò a Peggy, le prese un accendino nascosto nel reggiseno e si accese la sigaretta, portandosela alle labbra. Thor li superò in corsa, tenendo la mano sopra l'asciugamano e girò l'angolo. Phill diede una gomitata a Clint, lui abbassò le braccia continuando a sorridere ampiamente verso Natasha. Lei si sistemò una ciocca rossa dietro l'orecchio, entrò nello spogliatoio seguita da Pepper. Beth si avvicinò a Bruce, gli sorrise e arrossì.
“Hai visto Bucky?” chiese. Darcy saltellò vicino a Beth, le afferrò il braccio e la tirò.
“Vieni, è ancora in doccia insieme a Sam!” trillò.
“Ragazze, ordine!“ strillò Maria Hill. Tony ridacchiò, afferrò l'accendino dalle mani di Logan e se lo mise in tasca. Peggy sfregò i denti tra loro, soffiò e si mise dietro Ororo.
“Phil, Clint, aiutate la professoressa Hill a pulire. Le ragazze devono allenarsi!” ordinò Steven. Thor tornò dimenando le braccia.
“Loki ci viene a vedere la partita!” gridò.
“Pretendo ordine nei corridoi!” gridò il professor Erik. Thor avvampò, ridacchiò e si passò la mano tra i capelli biondi.
“Stark, il professor Xavier vuole vedere i tuoi droni dopo” sibilò il professore.
“Non importunare i miei allievi nel mio territorio” urlò il professor Nicholas Fury uscendo dagli spogliatoi. Tony strinse i capelli di Logan, sogghignò e inclinò il capo all'indietro.
“Me l'ha detto ieri, mentre gli davo ripetizioni di trigonometria!” urlò. Maria Hill spinse le ragazze verso lo spogliatoio, Beth salutò Bruce con la mano e lui avvampò guardando in terra. Clint sbuffò, afferrò il gomito di Coulson e lo tirò.
“Andiamo via, prima che Fury ci faccia attraversare un campo minato” sussurrò. Coulson annuì seguendolo verso il campo, Tony sospirò.
Ma come, lo spettacolo è già finito?” domandò. Si voltò osservando Victor strusciarsi contro Sharon aderendo al muro, sogghignò e tirò un colpetto con il tallone al fianco di Logan.
“Tuo fratello ci da dentro, eh”.
“Stark, domani voglio vederti all'allenamento!” gridò Steven. Raggiunse Tony e lo indicò con l'indice. James aspirò sentendo il sapore acre della sigaretta e le narici bruciare. Thor si avvicinò a Bruce.
“È vero che tu e Clint vi siete baciati ieri?” domandò.
“Sono i miei ragazzi ed è mio compito come coordinatore occuparmene!” tuonò il professor Erik.
“I tuoi stupidi studi gli tolgono tempo agli allenamenti!” gridò l'altro insegnante. Tony roteò gli occhi, girò il capo senza togliere le mani dai capelli di Logan e sogghignò.
“Solo se non sarò convocato per cose molto più importanti dello stupido football” rispose. Bucky e Sam uscirono dal corridoio ridendo, il primo aveva un succhiotto grande un pugno sulla clavicola lasciata scoperta dalla maglia e il secondo aveva i segni di unghie sul braccio. Guardarono Victor con Sharon, si diedero un paio di gomitate e passarono dietro a Steve. Gli diedero ognuno una pacca sul sedere e avanzarono lungo il corridoio. Tony rise, scosse il capo e sbuffò.
“Se non hai notato, Capitano, devo consegnare dei droni al professore di fisica; io”. Steven si voltò di scatto e afferrò per i baveri delle magliette Sam e Bucky. Gli fece fare a testate e ringhiò.
“Voi due, subito dalla professoressa Raven se non volete che vi butti fuori dalla squadra!” strepitò. Si girò verso Tony e digrignò i denti.
“Sei nella squadra, ricordatelo!” ruggì.
“Mi chiedo cosa sia passato per la testa al preside Pierce quando ha reso capitano della squadra uno che studia arte” bisbigliò Logan a Tony.
“Ah, ah, ancora Victor” gemette Sharon dietro di loro. Bucky e Sam sbuffarono, camminarono fino a Fury e gli fecero il saluto militare. Fury annuì, indicò il corridoio e i due corsero via ridendo. Bruce avvampò, annuì, negò e andò fino a Erik.
“Scusate, io ho lezione” sussurrò. Sparì dietro il coordinatore, Tony diede un paio di pacche sulla testa di Logan e fece l'occhiolino a Steve, sogghignando.
“Scommetto che si è comprato i favori del preside, il nostro aitante giovanotto”. Steven conficcò le unghie nei palmi.
“Domani ... qui ... all'allenamento” ringhiò. Il viso gli divenne vermiglio.
“Dieci dollari che è vergine” sancì Logan. Guardò Steven voltarsi di scatto. Erik stringeva nella mano la benda di Fury intento a digrignare i denti gialli.
“Bruce!” tuonò Thor, inseguendo il compagno.
“Thor, sei nudo!” strillò Steven correndogli dietro. Si sentirono le risatine delle ragazze in sottofondo miste ai ringhi dei due insegnanti, Tony scosse il capo e sogghignò stringendo il braccio scuro di Logan.
“Andata. Non è vergine, ma non ha mai baciato nessuno” disse.
   
 
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