Ciao che
coincidenza
tu in
questa stanza a casa di amici
cosa
mi dici... vabbè
va
meglio pure a me
può
darsi non sia stato uno sbaglio
aver
dato un taglio con te
e non
vederci più non sentirci più
e
adesso guarda tu
mentre
ridiamo insieme
Finn finse di essere sorpreso quando, al
ritorno dal Afghanistan,
si
ritrovò tutti in casa per festeggiarlo.
Quel giorno ci furono lacrime, sorrisi, risate
e abbracci da mozzare il fiato.
Finn rimase però immobile quando intravide Rachel
in cucina accanto ad una teglia di biscotti.
Vide la ragazza di schiena che armeggiava sul
tavolo.
Non era sicuro che fosse lei.
La ragazza si girò di un quarto e Finn si
risvegliò dalla trans e si diresse verso la cucina.
Sono per
festeggiare me?
Le aveva detto appoggiandosi allo stipite della
porta.
Lei si era girata sorpresa e con uno sguardo un
po’ colpevole in volte.
Vide gli occhi che le si spalancarono e si
inumidivano leggermente ma nessuna lacrima le solcò il volto.
Perché? C’è
forse qualcosa da festeggiare?
Le aveva risposto lei.
Lui si avvicinò e la ragazza fece un respiro
profondo.
Fu un attimo
Lui aprì le braccia e lei ci si tuffò mentre
calde lacrime le rigavano il volto.
Rimasero così per attimi interminabili prima
che Finn aprisse bocca
Mi sei mancata
da impazzire, e so che è tardi ma mi dispiace un casino per averti lasciata in
quella stazione.
Lei si strinse ancora di più a lui prima di
scuotere la testa.
Era la cosa
giusta da fare, anche se all’epoca non me ne ero resa conto.
Finn le posò un bacio sulla testa e la ragazza
sorrise staccandosi leggermente per guardarlo negli occhi.
Lei si ritrovò a fissare il suo corpo.
Era più muscoloso, addirittura sembrava più
alto.
Aveva il volto da uomo, e non più da bambino,
e aveva
una cicatrice sulla fronte.
Rachel allungò la mano per toccarla e Finn rabbrividì.
Tranquilla, è
solo un graffio
Rispose lui sorridendole.
Scusa
se ti chiamo amore
sei la
sola parte di me che non so dimenticare
scusami
se ho commesso io l'errore
di
amare te molto più di me
Lei era diversa.
Aveva un atteggiamento e un abbigliamento più maturo.
Aveva fatto una scelta saggia a lasciarla andare da sola a New
York.
Le serviva, e anche se lei non se n’era accorta, lui l’aveva
capito benissimo.
L’amava allo stesso modo.
Il sentimento forte che provava per lei non era cambiato in
tutti quegli anni.
Lui la guardò bene e sorrise dolcemente.
Lei lo guardò curiosa
Perché quel sorriso?
Hey mi sei mancata
dai
non sei cambiata
verso
da bere nel tuo bicchiere cin cin
è
tutto come un film
non mi
aspettavo proprio stasera
questa
atmosfera con te
che
non vedevo più e non sentivo più
da
quanto tempo tu
non
tieni le mie mani
Tu scuoti la testa.
Non sei cambiata.
Lei alza un
sopracciglio sarcastica e tu scoppi a ridere.
L’espressione che
ha sul volto è la stessa di quanto diceva qualcosa di stupido al liceo.
Smetti di ridere e
la vedi che il suo sguardo è andato dal sarcastico
al Oh Mio, è matto e scoppi a ridere
ancora una volta
Scusa, ma la tua espressione era impagabile e
non ho resistito.
Lei si apre in un
sorriso, so volta di poco verso il bancone e afferra uno dei biscotti, offrendolo
al ragazzo.
Spero che l’esercito non abbia cambiato il suo
appetito
Lui finge di essere
sconvolto.
Mi sorprende che tu che creda che qualcosa riesca
a cambiare il mio stomaco
Lei ride e tu fermi
ad ammirarla.
Ti è mancata la sua
risata, il suo sorriso, il modo in cui i suoi occhi luccicano di vita.
Ti erano mancati
quei momenti insieme a ridere e scherzare, decorati con qualche bacio.
Le tue labbra si
aprono in un altro sorriso mentre prende il biscotto e gli dai un morso
Se potessi andare indietro forse non vivrei questo momento...
spavento... e scusa se ti chiamo ancora amore
ma è più forte di me
Ritrovandosela davanti ai suoi occhi, il ragazzo non fa che
pensare a tutto ciò che hanno passato insieme
A tutti che lei ha passato
A tutto ciò che lui stesso ha passato
Alle volte che ha rischiato di morire, provate dalle numerose
cicatrici sul suo corpo
E tutto quello che desideri e prenderla tra le tue braccia e
baciarla per non lasciarla più andare
... scusami
se
non mi
posso perdonare di amare te
come
non si puo più fare
come
in una favola che avrei voglia di inventare
ma
sento che sto facendo gia l'errore
di
amare te molto più di me
molto
di più di me... ancora te molto più di me
L’esercito ti ha cambiato, ne sei consapevole
più di altri tuoi compagni
E ti ha
insegnato a non lasciare mai le cose in sospeso
A non sprecare mai le occasione della vita perché
potrebbe essere tutto finito il giorno dopo,
è per questo motivo che ti avvicini a lei, le
prendi il volto tra le mani
e la baci sulle labbra come se ne dipendesse la
tua vita.
Lei si immobilizza prima di gettare le braccia
dietro il tuo collo per approfondire di più il bacio.
Le vostre labbra si toccano
Le vostre lingue si incrociano
I vostri corpi si uniscono
e le vostre anime si completano
xxx
Mi mancano i miei Monchele
ç_ç
Se sento una canzone e ho il computer a portata
di mano, o una penna, devo per forza scrivere.
Contesto: Finn non si è mai sparato alla gamba.
È stato nell’esercito per un po’, è stato in Afghanistan e poi è ritornato a
casuccia sua, cioè da Rachel :D
La canzone è Scusa se ti chiamo amore di “Massimo di Cataldo, ed è stupenda *____*
Le frasi in corsivo
sono i discorsi
Spero vi sia piaciuta
Xòxò
Agnese