04/06/2014
9 recensioni-
Never let
him go -
La ferita
di Sophie Collins si riaprì nell'esatto istante in cui gli
occhi di
suo marito si chiusero per l'ultima volta.
Come per effetto di un contraccolpo, di una reazione contraria e inarrestabile, le sue palpebre scesero dolcemente, sempre più piano, e nello stesso momento la cicatrice squarciò il volto della donna con opposta violenza.
Alcuni si erano perfino dimenticati che quel graffio profondo la deturpasse, tanto i sorrisi che Gideon sapeva modellarle sulle labbra riuscivano a nasconderlo.
Gabriel dovette sfiorarlo con la mano per accertarsi che fosse reale, passando le dita bagnate di lacrime su quei solchi bianchi come il sudario che avvolgeva suo fratello.
L'unico modo in cui Sophie era riuscita a staccarlo dal corpo era stato stringendolo a sé così forte da farsi male. Forse, se lo avesse tenuto vicino per sempre, il dolore fisico avrebbe nascosto quello insopportabile della perdita che le loro esistenze avevano subito. Perdita di senso, di colore, di calore.
Prima di quel momento Gabriel non aveva mai affogato il suo pianto nell'abbraccio di qualcuno che non fosse suo fratello, ma Gideon se n'era andato e Sophie era tutto ciò che gli era rimasto di lui.
- Credo che non andrà mai via, sai?- disse la Cacciatrice, per convincersi che le fosse ancora possibile respirare. La sua voce era ferma, sicura, come quella di chi desiderava avere certezze nel cuore per continuare a lottare.
Non sapeva se sua cognata si riferisse alla taglio che le increspava il viso, o a quello che si era aperto nelle loro vita quando il petto di Gideon si era abbassato senza tornare a prendere il respiro.
- Non lasciarlo andare via.
Sophie spostò lo sguardo umido sul letto sfatto, dove la figura immobile del marito sembrava dormire, e Gabriel capì che cosa intendesse dire.
Parlava di Gideon. Del suo ricordo.
- Mai, - rispose, e la tenne più stretta, giurando a se stesso che Sophie sarebbe tornata a sorridere.
Angolo autrice: chi siamo? Il fandom di Shadowhunters! Che cosa vogliamo? Lacrime amare e dolore e angst! A parte gli scherzi, storia piccina picciò, perché di Sophie e Gabriel non si dice abbastanza. E poi City of Heavenly Fire è uscito in America, e vi assicuro che fa soffrire parecchio, quindi è meglio prepararsi, no? Chiaramente l'ambientazione è post Clockwork Princess; la morte di Gideon Lightwood, marito di Sophie, avvenne prematuramente secondo la stessa Cassandra Clare.
Colgo l'occasione per ringraziare le 49 persone che mi hanno inserito tra gli autori preferiti; è bellissimo sapere che ciò che scrivo vi intrattiene. Spero che anche questa flash sia di vostro gradimento. Ave atque vale, Gideon <3
Come per effetto di un contraccolpo, di una reazione contraria e inarrestabile, le sue palpebre scesero dolcemente, sempre più piano, e nello stesso momento la cicatrice squarciò il volto della donna con opposta violenza.
Alcuni si erano perfino dimenticati che quel graffio profondo la deturpasse, tanto i sorrisi che Gideon sapeva modellarle sulle labbra riuscivano a nasconderlo.
Gabriel dovette sfiorarlo con la mano per accertarsi che fosse reale, passando le dita bagnate di lacrime su quei solchi bianchi come il sudario che avvolgeva suo fratello.
L'unico modo in cui Sophie era riuscita a staccarlo dal corpo era stato stringendolo a sé così forte da farsi male. Forse, se lo avesse tenuto vicino per sempre, il dolore fisico avrebbe nascosto quello insopportabile della perdita che le loro esistenze avevano subito. Perdita di senso, di colore, di calore.
Prima di quel momento Gabriel non aveva mai affogato il suo pianto nell'abbraccio di qualcuno che non fosse suo fratello, ma Gideon se n'era andato e Sophie era tutto ciò che gli era rimasto di lui.
- Credo che non andrà mai via, sai?- disse la Cacciatrice, per convincersi che le fosse ancora possibile respirare. La sua voce era ferma, sicura, come quella di chi desiderava avere certezze nel cuore per continuare a lottare.
Non sapeva se sua cognata si riferisse alla taglio che le increspava il viso, o a quello che si era aperto nelle loro vita quando il petto di Gideon si era abbassato senza tornare a prendere il respiro.
- Non lasciarlo andare via.
Sophie spostò lo sguardo umido sul letto sfatto, dove la figura immobile del marito sembrava dormire, e Gabriel capì che cosa intendesse dire.
Parlava di Gideon. Del suo ricordo.
- Mai, - rispose, e la tenne più stretta, giurando a se stesso che Sophie sarebbe tornata a sorridere.
Angolo autrice: chi siamo? Il fandom di Shadowhunters! Che cosa vogliamo? Lacrime amare e dolore e angst! A parte gli scherzi, storia piccina picciò, perché di Sophie e Gabriel non si dice abbastanza. E poi City of Heavenly Fire è uscito in America, e vi assicuro che fa soffrire parecchio, quindi è meglio prepararsi, no? Chiaramente l'ambientazione è post Clockwork Princess; la morte di Gideon Lightwood, marito di Sophie, avvenne prematuramente secondo la stessa Cassandra Clare.
Colgo l'occasione per ringraziare le 49 persone che mi hanno inserito tra gli autori preferiti; è bellissimo sapere che ciò che scrivo vi intrattiene. Spero che anche questa flash sia di vostro gradimento. Ave atque vale, Gideon <3