Fanfic su artisti musicali > Ash Stymest
Segui la storia  |       
Autore: redpassion_    04/06/2014    3 recensioni
"Cosa accadrebbe se d’un tratto una ragazza con la passione per la fotografia si ritrovasse a lavorare come tirocinante di un famoso fotografo? Per sua sfortuna (o fortuna?) due modelli intralceranno la sua strada: li vedremo litigare e quasi combattere come due prodi cavalieri per la nostra cara tirocinante. Lei, concentrata sul suo lavoro, non darà loro molte attenzioni, ma quando finalmente aprirà gli occhi si ritroverà a farsi molte domande.
La nostra cara protagonista riuscirà mai a capire cos’è l’amore? Meglio tardi che mai."
Lei: Jacqueline Sullivan, per gli amici Jackie, è una ragazza goffa, con la passione per la fotografia e, nonostante pensi il contrario, bella, tremendamente bella.
Loro: Ash Stymest e Jake Cooper, sono due modelli che si ritroveranno a provare attrazione verso Jackie, ma non potrebbero essere più diversi tra di loro. Ash è un tipo scalmanato, sempre ridente e sempre pronto a fare festini, mentre Jake è più tranquillo e propenso alle serate solitarie, con una birra e una sigaretta in mano.
Jackie chi sceglierà tra i due?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cosa accadrebbe se d’un tratto una ragazza con la passione per la fotografia si ritrovasse a lavorare come tirocinante di un famoso fotografo? Per sua sfortuna (o fortuna?) due modelli intralceranno la sua strada: li vedremo litigare e quasi combattere come due prodi cavalieri per la nostra cara tirocinante. Lei, concentrata sul suo lavoro, non darà loro molte attenzioni, ma quando finalmente aprirà gli occhi si ritroverà a farsi molte domande.
La nostra cara protagonista riuscirà mai a capire cos’è l’amore? Meglio tardi che mai. 





                                                                     
                                                    "New life"

Ho sempre pensato che chi non ha sentimenti vive bene e meglio.
Quando le mie amiche e tutte le mie compagne di scuola si disperavano per l’amore non corrisposto dal ragazzo di cui erano innamorate, io pensavo solo alla fotografia. A me bastava solo la macchina fotografica, poi tutto il resto scompariva e mi ritrovavo felice e spensierata nel mio mondo. Ma questa calma apparente sparì quando, rivelata la mia passione ai miei genitori, si arrabbiarono perché “questo non è un lavoro che fa guadagnare”. Dopo tutto, loro avevano sempre sognato di vedermi diventare una dottoressa, o magari un avvocato, e vedendo il loro sogno scemare in un attimo, diventarono distanti ma allo stesso tempo più oppressivi, cercando di farmi cambiare idea in tutti i modi.
All’età di diciotto anni decisi di iscrivermi in un’università di fotografia distante casa: mi trasferì da mio fratello e mia cugina, per poter conciliare i miei pensieri e le mie scelte. Ho dovuto sudare più di sette camicie per non essere un peso ai miei familiari e poter soddisfare me stessa: poco dopo il trasferimento trovai un lavoro part-time come cameriera in un bar accanto l’università che frequentavo. 
Nell’ultimo periodo, accadde ciò che mai mi sarei aspettata: Gavin Watson aveva deciso di fare uno stage con tirocinanti della mia scuola, così mi ritrovai a partecipare a questo progetto, più felice ed emozionata che mai. Non avrei immaginato di ritrovarmi a correre nel mondo che avevo sempre sognato, anche se poteva essere stressante e snervante: inizialmente dovevo portare la fotocamera e sistemarla per l’uso sotto ordine del fotografo; successivamente mi venne dato il titolo di ‘schiavetta’ perché avevo il compito di portare caffè e ciambelle a tutti. Avevo accettato quel tirocinio per poter fotografare e imparare cose nuove, ma con l’andare dei giorni non avevo fatto altro che svolgere stupide commissioni, girando come una trottola di qua e di là. 
La situazione cambiò quando, per un servizio 'particolare', Watson aveva deciso di dare agli stagisti qualche compito più importante: con l’avvenire di questo nuovo e importante servizio avremmo potuto usare la fotocamera. Il fotografo, quindi, aveva capito che avrebbe avuto bisogno di aiuto: un mese prima del servizio fotografico io e altri miei colleghi potemmo seguire un breve corso condotto da lui. Mi aiutò molto: grazie a ciò che ci disse, non solo riuscì a dare un tocco in più alle mie foto, ma riuscì anche ad acquisire più sicurezza. Passarono i trenta giorni, e alla fine di questi, mi sentivo più preparata: ero pronta per il mio primo servizio.  Ma non potevo di certo immaginare cosa mi sarebbe capitato da quel momento. 
Non avevo mai creduto nel fato, anzi avevo sempre pensato che il destino è scritto in base alle scelte che ognuno di noi compie. In quel momento capì che non era così: era impossibile che mi accadesse una cosa del genere per mio volere, perciò chi potevo incolpare se non quel destino che si era preso beffa di me? 
Fu così che, in quel giorno piovoso di Marzo, iniziò la mia nuova vita. 








Angolo autrice

Oggi sono in vena di pubblicare mie storie. 
A questa ci tengo particolarmente, ma leggendola penso di annoiare il lettore, perciò in caso la leggesse qualcuno (cosa molto improbabile) vorrei sapere il vostro parere, ma soprattutto vorrei poter avere dei consigli.
Adieu :)




redpassion_

 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Ash Stymest / Vai alla pagina dell'autore: redpassion_