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Autore: GRACE_WHITE    04/06/2014    2 recensioni
Il mondo come non lo conosciamo non esiste più, ci sono soltanto due continenti: Disney e Dream Works, entrambi in lotta fra loro, i loro abitanti non sono più quelli di una volta, ma bensì sono i Personaggi dei cartoni con cui siamo cresciuti, però pian piano anche loro hanno perso quel particolare che li rendeva finti e sono diventati anche loro esseri umani, però mantenendo sempre le caratteristiche speciali. Dovranno impedire la distruzione di entrambi i mondi i più amati eroi ed eroine della Disney e della Dream Works che tenteranno di collaborare l'un l'altro, anche se sarà una vera impresa. Scopriranno che la vera causa di questa guerra sono i vecchi e ancora più furibondi Cattivi, e solo il loro gruppo potrà fermarli.
Personaggi principali: Jack Frost, Elsa, Rapunzel, Hiccup e molti altri
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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COME IL CAOS EBBE INIZIO
L’Isola Marmorea era la sede delle conferenze di tutti e due i continenti, era interamente fatta di marmo ed era completamente stata abbandonata, lì un tempo ci abitavano gli ultimi umani sopravvissuti, dopo la ribellione dei cartoni animati, ma anche loro dopo un po’ morirono e lasciarono, combattendo, il mondo nelle mani inesperte dei Personaggi fuoriusciti dai disegni e dalle televisioni della gente per farsi sentire, per non essere usati solamente come burattini, erano stanchi che l’uomo facesse l’oro da burattinaio. Credevano fosse un’ingiustizia che solo gli umani potessero vivere veramente sul nostro pianeta, così, una volta preso il controllo, rivelarono la loro vera natura, quella di dominare per andare avanti.  

I due continenti, dal giorno dell’inizio del mondo dei Cartoni Umani, furono chiamati Disney e Dream Works, essendo le due case più amate dagli scorsi abitanti del pianeta. Voi ora vi starete chiedendo che fine abbiano fatto i cartoni che non erano né Disney né Dream Works, bhè, si sono dovuti schierare in una delle due parti. La maggior parte andò in Disney, per questo è Disney il continente più grande, e questo fatto scatenò l’ira di Dream Works.

Ogni anno Dream Works e Disney si riuniscono nell’Isola Marmorea per discutere delle problematiche dell’intero pianeta, e ogni volta, una parola di un continente fa suscitare rabbia e rancore nell’altro,  per questo erano sempre sul punto di scatenare una guerra. 
  
I Personaggi più importanti dei cartoni, e ovviamente i loro presidenti, si sedettero nel Tavolo dell’Isola Marmorea, una tavola rettangolare fatta di pietra grigia. I due capi dei continenti si sedettero l’uno davanti all’altro, lanciandosi occhiate furtive e minacciose. 

Topolino non era completamente umano, la sua coda nera frustava a destra e a manca i pavimento, mozzando l’aria e ogni tanto si passava una mano, entrambe coperte dai soliti guanti bianchi, tra i capelli neri e ruvidi. Aveva abbandonato la sua salopette rossa ed era passato all’abito in smoking, anche se dello stesso colore delle sue vecchie vesti. Ora si faceva chiamare Mickey Mouse, il suo vecchio nome inglese. I suoi denti davanti erano sporgenti e spiccavano fuori dal labbro superiore. 

Appoggiò la schiena sullo schienale della sua poltrona in pelle nera- Iniziamo la cinquantunesima riunione annuale dei continenti.- annunciò il mezzo topo. Fissò negli occhi il presidente di Dream Works, Shrek, che anche lui era tornato normale, ma aveva ancora quel colorito verdognolo, era pelato e al posto delle orecchie umane aveva ancora quelle a forma di cono. Come Mickey Mouse, anche lui aveva cambiato abbigliamento.

Shrek si guardò attorno, con sguardo ozioso- Pro e contro di questo anno per DreamWorks e Disney?- domandò fissando uno ad uno i presenti. Il suo occhio ricadde sulla mano alzata, quella sinistra, che indicava il contro. Lui annuì con il capo. 

-G-grazie per avermi dato parola.- balbettò la piccola bambina seduta poco lontano, nella sponda opposta del tavolo. Portava come sempre i capelli raccolti in uno chignon biondo, le sue ali erano ben piantate sulla sua schiena, questa volta non vibravano. Mascherò la sua espressione titubante e timida con una sicura e severa- Vorrei sapere perché dopo tutti questi anni di servizio a Disney, non sono io la presidente. Gradirei una risposta, dunque.-
Topolino sospirò- Te l’ho già detto Trilli, sono io il simbolo onorario di Disney, lo sono sempre stato.-  

-Ma io sono sempre stata quella che dava il tocco di magia alla scritta Disney nei cartoni,- protestò la fatina- te lo ricordi Mickey? Ti ricordi la creaturina che volava lasciando la scia sopra la scritta, davanti al castello? Quella ero io!- Trilli alzò la voce. 

A quel punto Bella Sleep, la vecchia Bella Addormentata, si alzò di scatto- Ho diritto anche io di essere presidente! Vogliamo ricordare di chi sia il castello dietro la scritta? Mio! A quest’ora avevate la vecchia capanna di Bianca dietro la scritta Disney, dovete tenere conto del “sacrificio” vi ho fatto.-
Bianca Neve aggrottò le sopracciglia e sbatté una mano sul tavolo- Ehi! Come osi, brutta indormita che non sei altro? Io sono stata la prima vera principessa della Disney, non dimentichiamoci che io ho fatto il primo cartone.-  

Si levò il chiasso nell’area dove era il tavolo- Basta!- gridò Mickey- Mi avete votato voi, ricordate? Ora, se non volete fare la fine degli umani tacete!- tutti i membri in piedi e protestanti si sedettero, zittiti dalla stridula voce di Topolino.  

Shrek storse la bocca- Altri pro e contro?- lanciò un’occhiataccia alla mano alzata di Barry Benson, un ragazzo con delle antenne in testa e un abito giallo e nero, che faceva capire che lui era l’ape del cartone Bee Movie, che appena si accorse dell’occhiata che gli aveva mandato Shrek, abbassò la mano- Se qualcuno vuole riaprire il discorso del presidente, sono accettati consigli, ma a suo rischio e pericolo.- si guardò attorno, annuendo. Nessuno aveva osato dire parola.  

-Bene.- commentò Mickey Mouse- Possiamo procedere. Sono cinquantuno anni che dominiamo il pianeta, entrambi i continenti sono separati e, come ognuno di noi si è segretamente accorto, sono rancorosi l’uno verso l’altro. Mi sono giunte anche delle voci di cui non posso parlare, in questo istante, ma è ovvio che non sono belle. Quindi, la mia mente piccola e geniale ha pensato di unificare le due parti in un solo continente, che te ne pare, stimato Shrek?-

L’ex orco accavallò una gamba, con goffaggine- Idea splendida e immagino che il nome del nuovo continente sarà DreamWorks, o almeno lo sarà se vorrà evitare una guerra.- ridacchiò e quelli della sua parte lo imitarono.   

Mickey Mouse rimase impassabile, con sguardo inespressivo- Shrek, non inizi col piede giusto così, sai benissimo che Disney è più grande di DreamWorks, il che ci offre più soldati in casi di emergenza militare. Quindi, riformulo la domanda come avrei voluto, così non ci mette troppo a leggere fra le righe: “Unifichiamo i continenti con il nuovo nome Disney o vuole scatenare una guerra?”- sibilò tra i denti- Si tu a scegliere Shrek.-  

Tra i Personaggi si levò una lieve e fitta nebbia di insicurezza e paura, erano tutti in attesa della risposta. Shrek sogghignò e fissò Donald Duck, vice presidente di Disney, conosciuto anche come il vecchio Paperino, che deglutì rumorosamente e iniziò a tremare. Tutti sapevano che era un codardo, quando per poco si stava per scatenare una guerra, lui era fuggito con sua moglie, Daisy e i suoi nipoti, Qui Quo e Qua. Ma solo dopo essersi accertato che non ci fosse stata nessuna guerra riassunse la carica da vice presidente. Questa volta però lo avrebbero fermato, altrimenti lo avrebbero spedito all’Isola degli Esiliati, dove venivano mandati tutti i Personaggi Cattivi di entrambi i continenti.   

Spostò gli occhi su Topolino e disse lentamente:- Preferirei una guerra, piuttosto che sottomettermi a Disney e a te.-
Mickey Mouse dilatò le narici, del naso grigiastro, che stava perdendo il colore nero di una volta.   

-Così sia.- disse infine.


NOTA D'AUTRICE: SPERO VI SIA PIACIUTO, SCUSATE PER LA PUBBLICAZIONE VENUTA MALE DELLA STORIA, MA SONO NUOVA, SPERO DI PRENDERCI UN PO' LA MANO! MI RACCOMANDO, RECENSITE :) UN BACIONE!
   
 
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