«Si può sapere perché mi tratti così male?! Almeno dimmi cosa ti ho fatto!» mi urlò contro, ormai stanco dei miei atteggiamenti.
«Sai com'è: non mi sono mai piaciuti i donnaioli che cambiano preda ogni fine settimana!»
«Ma chi ti ha detto che io sono così?»
«Sei un ragazzo meraviglioso, ecco perché lo penso! Sei dolce, disponibile e terribilmente tenero!» risposi, non rendendomi nemmeno conto di cosa stessi dicendo.
«Davvero pensi questo di me?» richiese, iniziando a sorridere come un bambino.
«Si!» risposi di nuovo a voce alta.
E quando ci vuole, ci vuole! Oddio... cosa avevo combinato?!