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Autore: RobyLupin    06/06/2014    6 recensioni
[Malec, Spoliers di CoHF, rating giallo canarino per riferimenti al sesso e paranoia mia]
“Oh, quindi mentre ero prigioniero di Sebastian, in preda alla febbre, al delirio e compagnia bella, hai avuto un incontro ravvicinato col lato sexy vampiro di Simon? Devo preoccuparmene?”
“Ti prego, non mi ricordare quel momento buio,” disse, passandosi una mano sulla faccia. “È già stato abbastanza imbarazzante da vivere una volta.”
“Andiamo, dev'essere stato almeno un po' sexy,” rispose l'altro, passando delicatamente le labbra sulle sue nocche. Alec lo guardò male. Malissimo. Magnus ghignò divertito.
“Preferirei evitare, dimenticare, e ricordare Simon per le sue buone qualità, piuttosto che per avermi usato come un fast-food.”
“Scommetto che sei un fast-food di ottima qualità. Io ti proverei.”
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Stavo scrivendo la nuova Hogwarts!Malec, poi ho letto City of Heavenly Fire. E tante storie Malec hanno iniziato a tormentarmi, e non ce l'ho fatta. Sono una persona debole. Beccatevi 'sto fluff (che all'inizio era stata pensata come una comica, mind you) e sopportatemi pazientemente, please. <3

 

Grazie come sempre a Flavia per il betaggio (e per aver finito anche lei il CoHF, perché ho bisogno di parlarne. Tanto. Ugh. Quel. Libro.). :3

 

 

 

 

 

Bitten

 

 

'Simon was looking at Jace as if he were both fascinating and also a little alarming. “Did I—did we ever—did I bite you?”

Jace touched the scar on his throat. “I can’t believe you remember that.”

Did we . . . roll around on the bottom of a boat?”

Yes, you bit me, yes, I kind of liked it, yes, let’s not talk about it again,” said Jace. “You’re not a vampire anymore. Focus.”

To be fair, you bit Alec, too,” said Isabelle.'

 

 

'Simon guardava Jace come se fosse al contempo affascinante e un po' allarmante. “Ho- Abbiamo mai- Ti ho morso?”

Jace toccò la cicatrice sulla sua gola. “Non posso credere che ti sia ricordato di quello.”

Ci siamo... rotolati sul fondo di una nave?”

Sì, mi hai morso, sì, mi è un po' piaciuto, sì, non parliamone più,” disse Jace. “Non sei più un vampiro. Concentrati.”

Per essere onesti, hai morso anche Alec,” disse Isabelle.'

('City of Heavenly Fire', Epilogo)

 

 

 

 

Erano stesi a letto, nella stanza della casa riservata al rappresentante degli Stregoni ad Alicante. Magnus sorrideva, la testa appoggiata nell'incavo del collo di Alec, apparentemente affascinato dal modo in cui le loro dita si intrecciavano nella tenue luce della stregaluce.

Sai,” disse ad un certo punto, senza distogliere lo sguardo. “Credo che questi siano alcuni dei momenti che più mi sono mancati.”

I momenti post-sesso in cui tutto è bello e rilassante?”

Già,” confermò; si voltò, sostenendosi sui gomiti per guardarlo negli occhi. Alec gli sorrise e gli carezzò una guancia. “Non che il sesso in sé non mi fosse mancato perché, diciamocelo, siamo favolosi in quello.” Le sue sopracciglia svettarono in alto, e Alec rise. Magnus gli afferrò la mano e posò un bacio leggero sul palmo. “Fantastici. Incredibili. Da Nobel.” Intermezzò ogni parola con un bacio su ogni polpastrello, e le risate di Alec aumentarono.

Esiste un Nobel per il miglior sesso?”

Se esistesse, sarebbe nostro, garantito,” fu la replica. “Ma sul serio,” continuò, e Alec si fermò a guardarlo attentamente, la testa leggermente inclinata. “Io e te, insieme, niente tra noi – letteralmente,” un leggero schiaffo lo raggiunse alla spalla, ma non si fece scoraggiare. “Niente mondo esterno, niente demoni da cacciare e mondo da salvare. Niente... morso?”

Uh?”

Morso,” ripeté Magnus, e Alec raddrizzò la schiena, confuso. Lo stregone fissava il polso di Alec, la fronte aggrottata. Alzò un sopracciglio e spostò lo sguardo su di lui. “Un vampiro ti ha morso, di recente?” chiese, indicando le piccole cicatrici ancora fresche che i canini avevano lasciato sulla pelle pallida. Alec storse il naso e fece spallucce, ricadendo pesantemente sul materasso.

Simon era affamato, ad Edom, e Jace aveva il fuoco celeste dentro di sé. Contando che Isabelle era appena quasi morta dissanguata e che dubito avrebbe accettato di mordere Clary- beh, ero l'alternativa migliore. Nonché unica.”

Sapeva di essere arrossito leggermente, e ringraziò la luce soffusa che poteva celarlo. Doveva immaginare che gli occhi da gatto di Magnus non avrebbero perso il dettaglio.

Uno degli angoli della sua bocca si sollevò, e Alec dovette resistere all'impulso di baciarlo e zittirlo prima che iniziasse a parlare.

Oh, quindi mentre ero prigioniero di Sebastian, in preda alla febbre, al delirio e compagnia bella, hai avuto un incontro ravvicinato col lato sexy vampiro di Simon? Devo preoccuparmene?”

Ti prego, non mi ricordare quel momento buio,” disse, passandosi una mano sulla faccia. “È già stato abbastanza imbarazzante da vivere una volta.”

Andiamo, dev'essere stato almeno un po' sexy,” rispose l'altro, passando delicatamente le labbra sulle sue nocche. Alec lo guardò male. Malissimo. Magnus ghignò divertito.

Preferirei evitare, dimenticare, e ricordare Simon per le sue buone qualità, piuttosto che per avermi usato come un fast-food.”

Scommetto che sei un fast-food di ottima qualità. Io ti proverei.”

Questa era proprio orrenda, invece,” ribatté, per nulla impressionato. Magnus parve divertirsi immensamente, invece.

Quasi quasi mi spiace essermi perso la scena, sai?”

... Ecco, e così ti sei guadagnato astinenza a tempo indeterminato. E stiamo di nuovo insieme da meno di quattro ore. Credo sia un record, sai?”

Magnus scoppiò in una risata, una di quelle che gli facevano gettare indietro la testa e gli illuminava il volto, e che scaldavano il cuore di Alec meglio di una runa antifreddo in pieno dicembre a New York. (E lo facevano cedere su qualunque cosa ogni volta, ma questi erano dettagli insignificanti.)

Il ragazzo lo guardò con affetto, quindi spostò di nuovo gli occhi sulle minuscole cicatrici, e le baciò.

Scherzavo. Non mi piace l'idea di qualcun altro che ti morde. Preferisco che resti una mia prerogativa. Almeno nel senso sexy della cosa.”

Ma davvero.”

Già,” aveva una scintilla maliziosa nello sguardo, e tutti i propositi di tenerlo su un metaforico divano per una settimana volarono fuori dalla finestra. Non che ci avesse pensato seriamente, diciamocelo. “Mi capita di essere uno stregone molto, molto possessivo,” continuò, iniziando a lasciar cadere baci all'interno del suo avambraccio, salendo lentamente verso la sua spalla e facendogli venire un brivido. Si fermò solo giunto alla clavicola e ne tracciò il contorno con l'indice, lentamente, osservandola senza vederla davvero.

Magnus...?”

Sarà strano non avere più il vampiro intorno, sai?”

Alec lo guardò, e immaginò che la tristezza che provava potesse leggersi tranquillamente negli occhi, perché improvvisamente la mano di Magnus gli accarezzò la guancia dolcemente.

Lo so,” rispose. “Era un buon amico, e Isabelle... “ sospirò e deglutì, lo sguardo perso sul soffitto. “Sarà dura per Isabelle.”

E anche Raphael non c'è più. Sai, credevo che se la sarebbe cavata anche stavolta,” rise senza allegria, e Alec gli strinse la mano con forza. “Quel vampiro riusciva sempre a cavarsela.”

Mi spiace, Magnus.”

Lo stregone sospirò e poggiò la testa sul suo petto, respirando profondamente per qualche secondo.

Vieni a vivere con me,” mormorò contro la sua pelle, e la mano di Alec si bloccò tra i suoi capelli, dove aveva preso ad accarezzarli.

Come scusa?”

Vieni a vivere con me,” ripeté, alzando la testa e guardandolo negli occhi. Era serio come poche volte l'aveva visto, e Alec sentì la sua bocca spalancarsi leggermente senza che nessun suono ne uscisse. “Al loft. Direi che abbiamo – ho sprecato fin troppo tempo. Voglio condividere la mia casa, il mio bagno, il mio gatto. Perfino il mio armadio. Con te. Ho-” s'interruppe con un'improvvisa disperazione negli occhi, come se avesse migliaia di cose da dirgli ma non trovasse le parole.

Alec non aveva bisogno che continuasse per capire che intendeva: avevano perso Simon, e Magnus aveva perso Raphael – qualunque fosse la storia che ancora doveva leggere, Alec aveva capito che il legame c'era, ed era stato profondo. Loro stessi avevano rischiato di morire più volte a causa di Sebastian prima, e di Asmodeus poi. E Alec era uno Shadowhunter, quindi avrebbe ripreso a mettere a repentaglio la vita ogni giorno appena rimesso piede a New York. Il tempo non era decisamente dalla loro parte.

D'accordo.”

Magnus lo guardò sorpreso, come se non si fosse aspettato davvero una risposta.

Davvero?” chiese, e Alec ricordò qualche ora prima sul tetto, quando lo stregone gli era parso vulnerabile come mai prima d'allora. Gli sorrise rassicurante.

Beh, dovrò aspettare che i miei genitori tornino da Idris, dato che dovrò mandare avanti l'Istituto mentre loro sono qui, ma sì, certo,” gli picchiettò il naso con l'indice, e Magnus gli afferrò la mano, portandosela alle labbra. “Non c'è cosa che voglia di più, al momento.”

Magnus aveva gli occhi lucidi, i capelli neri scompigliati e le guance ancora un po' incavate dal tempo passato prigioniero, ma ad Alec non era mai sembrato bello come in quell'istante, con quel sorriso incerto che era tornato a fare capolino.

È stata la parte sull'armadio a convincerti, vero?” disse con voce leggermente umida, sbattendo velocemente le palpebre. “Ammettilo.

Ovvio. Non è da tutti ricevere in pegno metà dello spazio del guardaroba del Sommo Stregone di Brooklyn. Meglio di un anello con diamante. Ma tieni lontano il glitter dai miei vestiti, o darò fuoco alle tue scorte.”

Oh, Shadowhunter minaccioso. Fai quasi venire voglia di tirare fuori le mie metaforiche zanne e morderti.”

Alec non si sentì minimamente in colpa quando gli lanciò un cuscino in faccia.

Sai, se vuoi concludere altro, stanotte, ti conviene cambiare argomento di persuasione.”

Non lanciò assolutamente un grido quando Magnus, con uno scatto a sorpresa, riuscì a ribaltare le loro posizioni, le mani ben ferme sui suoi bicipiti per bloccarlo in posizione – e comunque sarebbe stata la parola dello stregone contro la sua.

Magnus lo guardava con un sorriso sghembo che mostrava i denti, una scintilla maliziosa negli occhi gialli.

Nemmeno se fosse il morso più sexy dei morsi sexy? Perché io sono decisamente più sexy di Simon, cioè sono uno strego-” il fiato gli si mozzò in gola quando Alec lo baciò a tradimento, e il Nephilim sentì le braccia dello stregone lasciare le sue e circondargli il collo mentre si lasciava andare. “Beh,” disse, quando finalmente Alec si separò da lui. “Direi che anche questa, come idea, non è male,” e riprese da dove avevano appena lasciato. Alec non poté non considerarsi d'accordo con lui.

 

 

 

 

Prima di tante altre storie, di cui una che sta diventando una raccolta perché troppo lunga. Dannata logorrea scrittoria. =_=

Alla prossima! :3

  
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