Titolo: Flaw
Autore: endlessrandomthoughts
Fandom: One Direction
Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Raiting: Verde
Genere: Romantico, Fluff
Note: AU
 
 
Flaw
 
 
Harry non ha dormito tutta la notte e Anne ha dovuto faticare parecchio per costringerlo fuori dal letto. Le dispiace vederlo così, ma sa come funzionano queste cose e che è meglio affrontarle subito piuttosto che rimandare.
Harry, d'altra parte, vorrebbe seppellirsi sotto le coperte e non uscirne più fino alla fine della scuola, ma non può fare altro che chiudersi in bagno sotto lo sguardo dispiaciuto di sua madre.
Una volta davanti allo specchio, non può che lasciarsi sfuggire un lamento. Gli occhi sono cerchiati di scuro a causa della nottata insonne e quando prova a sorridere, quello che vede riflesso è solo un ammasso di ferraglia. Lava i denti come gli hanno spiegato e gli viene da piangere, perché sono ancora sensibili e fanno un male tremendo. 
Riesce a bere appena una tazza di latte caldo, ma di mangiare non se ne parla, nonostante il suo stomaco stia protestando. 
Prende lo zaino e, dopo un'ultima occhiata al vialetto di casa, sale sull'auto di sua madre.
Quando arriva a scuola, Louis è già lì e lo sta aspettando all'entrata.
Con lui c'è anche il loro gruppo di amici, ma Harry fa solo un cenno nella loro direzione prima di seppellire il viso contro il collo di Louis. Il ragazzo gli posa un bacio tra i capelli e lo porta dentro la scuola. Una volta in classe, lo trascina in ultima fila e lascia che restino così fino all'inizio delle lezioni. 
Harry passa le ore successive con la faccia seppellita nei libri e a Louis verrebbe da ridere se non sapesse quanto il suo ragazzo ci stia male. Vorrebbe chiedergli qualcosa, ma sa già che Harry non aprirà bocca con tutti quei presenti, così si limita ad accarezzargli una mano sotto il banco, nel tentativo di rilassarlo. Al suono della campanella che segna la pausa pranzo, Harry si alza controvoglia dal banco e lascia la classe insieme a Louis, diretti in mensa. 
Prendono entrambi un vassoio e, mentre aspettano il loro turno, Harry si guarda intorno. Quel giorno la mensa gli sembra più piena del solito e questo non fa altro che peggiorare il suo stato d'animo. Non vuole che assistano allo spettacolo pietoso di lui che si sbrodola con il cibo per colpa di uno stupido apparecchio. Questa umiliazione vuole risparmiarsela.
Louis, che non gli ha staccato gli occhi di dosso per tutto il tempo, se lo tira più vicino e "Hey, tutto bene?" gli chiede, ma Harry non ha il tempo di rispondere perché tocca a loro e la cuoca sta aspettando il suo ordine. Il problema è che non sa cosa potrebbe mangiare con quell'affare che gli sta torturando i denti e la fila sta cominciando a lamentarsi. Crede di stare avendo una crisi di nervi, ma Louis è di nuovo al suo fianco, ordina un sandwich e una banana, poi lo trascina fuori dalla mensa. Harry si aggrappa alla sua mano come se fosse la sua ancora di salvezza. 
Louis lo porta in bagno e, appena si chiudono la porta alle spalle, Harry si lascia scivolare per terra, le guance bagnate di lacrime. Si sente un idiota, ma al momento è l'unico modo che ha per scaricare l’ansia che si sente addosso.
Louis appoggia il vassoio su uno dei lavandini, poi si inginocchia a terra, tra le gambe del suo ragazzo. “Dai Haz, non è niente” prova a consolarlo, mentre gli sfrega i pollici sulle guance per cancellare le tracce di lacrime. Ma Harry scuote la testa.
“Mi sento uno stupido e sono orribile, Lou”, gli dice, coprendosi la bocca.
“Non sei stupido e, soprattutto, non sei orribile” gli sussurra, spostandogli le mani dal viso. Gli accarezza piano i capelli, mentre gli bacia il pezzetto di pelle dietro l’orecchio e poi gli deposita una scia di baci lungo tutta la guancia.
“Per me sei la cosa più bella di sempre, Harry” e glielo dice direttamente sulle labbra, prima di sfiorarle con le sue. È un tocco delicato, ma è quello che serve a Harry per calmarsi e finalmente le fossette spuntato sul suo viso.
Louis è convinto che non esista sorriso più bello.