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Autore: Pichan    07/06/2014    2 recensioni
Minilong | I see fire - Ed Sheeran | ShikaIno ❤
Sospirò di nuovo e il suo pensiero volò su un volto paffuto e dei capelli che somigliavano di più a una criniera. Gli occhi cominciarono a farsi rossi, quando bussarono alla porta.
"Avanti"- rispose, cercando di asciugarsi le lacrime che già le avevano solcato il viso.
Il suo viso si illuminò vedendo Shikamaru entrare ancora in ciabatte e con il pigiama azzurro dell'ospedale.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Choji Akimichi, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara, Yamato | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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I see fire.
"I see fire burning the trees and I see fire all of we souls and I see fire blood in the breeze."
Erano dieci giorni che non lo vedeva. Aveva chiesto a Sakura delle sue condizioni e l'Haruno le aveva risposto che stava bene nonostante le ustioni di primo grado su parte del corpo. Si era accontentata di sapere solamente che il suo compagno di squadra fosse in buone condizioni, ma soprattutto in buone mani.
Sospirò, avvertendo perfettamente la ferita che aveva sul ginocchio che le faceva ancora male. Aveva subito un'operazione dieci giorni prima e nonostante le fantastiche cure e i rimedi naturali di Sakura riusciva solamente a fare qualche passo, sentendo poi la gamba lacerata dal dolore. Non aveva voluto mettere il gesso, ma solo una fasciatura semplice e poco invasiva.
La stanza bianca profumava di disinfettante, quello che ogni giorno utilizzava sulla ferita, le lenzuola candide sapevano di fresco e sul suo comodino c'era un vaso con dei bellissimi fiori, portati da Kiba. 
Sospirò di nuovo e il suo pensiero volò su un volto paffuto e dei capelli che somigliavano di più a una criniera. Gli occhi cominciarono a farsi rossi, quando bussarono alla porta.
"Avanti"- rispose, cercando di asciugarsi le lacrime che già le avevano solcato il volto.
Il suo viso si illuminò vedendo Shikamaru entrare ancora in ciabatte e con il pigiama azzurro dell'ospedale. Aveva i capelli legati, ma più scompigliati del solito, la faccia stanca e due occhiaie molto evidenti.
"Ciao Ino!"- la salutò accennando un sorriso che gli morì subito sul volto vedendo la ragazza che con il volto segnato dal dolore e da chissà quante notti insonni. Aveva i capelli sciolti e gli occhi rossi.
"Shikamaru!"- esclamò al limite dell'emozione. Scattò subito e nel modo più veloce che poteva si alzò e lo raggiunse per poi abbracciarlo forte a sé. I raggi del sole entravano timidi nella camera mentre anche le mani di Shikamaru iniziarono a stringerla. Potevano sentire perfettamente l'uno la disperazione dell'altro.
"Dimmi che stai bene, ti prego!"- lo imploro la bionda, stringendolo forte.
"Si, io sto meglio. Sakura mi ha dato delle pomate alle erbe. Tu piuttosto siediti. Sei stata operata da poco e devi riposare."- prese il suo braccio e se lo mise attorno al collo, mentre con le mani la teneva per la vita, accompagnandola verso il suo letto. 
"Com'è andato l'intervento? "- le chiese poi.
"Bene. Porto ancora i punti e dovrò stare a riposo per altro tempo, ma ora sto meglio."- rispose mentre alzava un po' il camice e spostando le bende per scoprire la ferita ancora fresca sul ginocchio.
"Quando ti toglieranno i punti?"- le chiese lui.
"Penso fra venticinque giorni. Mi ci vorrà ancora molto qui."- abbassò il capo pensando al negozio.
Rimasero in silenzio, perché non c'erano parole da dire se non quelle poche che già avevano pronunciato. Il dolore era troppo forte per entrambi, li lacerava lentamente dall'interno e l'unico appiglio che avevano era stare vicini.
Anche solamente stando in silenzio, gli bastava per sentirsi entrambi capiti, sollevati. Soltanto così potevano sentire l'affetto che provavano, scaldare i loro cuori ghiacciati, solo così avevano comprensione.
"Cosa faremo?"- chiese Ino, sapendo che il compagno avrebbe capito.
"Niente. Non faremo niente..."- sospirò per poi scattare nervoso verso la finestra.
"Non possiamo far altro che accettarlo."- aggiunse, mentre la ragazza abbassava lo sguardo sulla ferita ancora scoperta.
Non sarebbe successo niente se quella notte avessero fatto più attenzione. Non sarebbe successo niente sia a loro che a Choji.

Era scoppiato un incendio nella riserva dei Nara quella notte e subito, il team 10, o meglio i ragazzi che lo formavano prima di diventare tutti maestri, erano entrati in gioco con l'aiuto di Yamato che conosceva l'arte dell'acqua.
Arrivati sul posto si erano accorti che la situazione era più grave di quanto credessero, quindi si divisero subito i ruoli e iniziarono a far evaquare gli animali più grandi e a salvare i cuccioli. Tutti e quattro avevano aree diverse da setacciare, cercando inoltre di placare il fuoco che andava via via sempre più ad espandersi. 
Proprio mentre correva contro un piccolo cerbiatto, Ino cadde su una roccia abbastanza appuntita, squarciandosi il ginocchio. Con la tecnica del capovolgimento spirituale, fermò l'animaletto che stava finendo dritto fra le fiamme, preda del panico, poi strappandosi un pezzo di stoffa dalla gonna, si fasciò la ferita, rialzandosi a fatica. Il ginocchio le faceva male, il sangue fuoriusciva addirittura dalla fasciatura.
Si trascinò verso gli altri, avendo già evacuato tutta la sua area e proprio allora ritrovò per primo uno Shikamaru un po' sudato. Probabilmente la porzione di terreno che aveva scelto era la più ampia e la più difficile. In fin dei conti era lui il padrone lì e solamente lui conosceva quel posto come le sue tasche.
Il maestro Yamato aveva detto che mano a mano che i componenti finivano l'evaquazione degli animali, si sarebbe preoccuato lui stesso di spegnare l'incendio, quindi al momento non era con loro. Choji, ugualmente, non era lì quindi decisero subito di andare a cercarlo.
Cercarono fino a che non lo trovarono sotto un albero, mentre si avvicinava con cautela ad un lupo incastrato in una trappola da caccia. L'animale oltre ad essere nervoso e ferito, era anche impaurito dal fuoco e più l'Akimichi si avvicinava più il lupo si agitava.
"Ino, fai il capovolgimento spirituale e tieni buono quel lupo, io lo vado ad aiutare."- le disse Shikamaru correndo verso l'amico e subito la ragazza eseguì, rendendo docile il lupo.
Dagli occhi dell'animale di cui aveva preso possesso, Ino vide tutta la scena. Shikamaru che correva, Choji che si avvicinava e il fuoco che divorava gli alberi. Poi si senti il rumore molto forte e mentre sulla faccia di Shikamaru comparì una smorfia di disperazione, su quella di Choji non vide niente.
Non riuscì a capire cosa stesse succedendo, fin quando il busto di un albero in fiamme non crollò sul compagno che si avvicinava lentamente a lei, travolgendolo e schiacciandolo a terra.
Rilasciò subito la tecnica e ritornando nel proprio corpo cercò di avvicinarsi il più velocemente a Shikamaru che fra le fiamme lottava per l'amico e a Choji, che avrebbe avuto di sicuro bisogno di cure.
Una volta arrivata accanto a lui, vide il suo volto debole e un rivolo di sangue che gli colava dalla bocca. Il corpo era interamente schiacciato, ma Choji continuava a sorridere lievemente.
"Resisti Cho!"- gli disse prendendogli il testone fra le mani, accarezzandogli le guance e aspettando che Shikamaru riuscisse a tirare fuori l'amico in qualsiasi modo.
"No-n non ce la faccio r-ragazzi. Vi-vi voglio bene."- esalò l'ultimo respiro e chiuse gli occhi con una smorfia di puro dolore, mentre le urla di disperazione di Ino richiamarono Yamato.
Shikamaru era ancora lì che lottava con tutte le sue forze per togliere quel tronco di dosso al compagno, ma le sue ombre non sarebbero servite a niente, quindi cercò di arrangiarsi provando a mani nude e provocandosi diverse ustioni. Non gli importava del dolore che provava, Choji era la sua priorità in quel momento.
Solo all'arrivo di Yamato tutto si sistemò.
Domò il fuoco e con la sua arte del legno liberò Choji. Ino, dopo aver liberato il lupo, si avvicinò al corpo del compagno di squadra. Gli mise le mani sul petto cercando di guarirlo come meglio poteva, ma fu tutto inutile perchè sentì effettivamente che l'amico era morto. Il suo cuore non batteva più.
Il suo pianto di disperazione riprese, mentre si appoggiava con la testa sul petto dell'amico, sperando di essersi sbagliata e di poterlo riabbracciare dopo qualche giorno d'ospedale.
"Andiamo Ino."- Shikamaru la prese per il braccio, spostandola dal corpo e facendola alzare, per poi caricarsi sulle spalle il compagno defunto e incamminandosi verso Konoha.
I singhiozzi di Ino interrompevano il silenzio che si era creato fra di loro durante il cammino, mentre  Yamato aiutava la ragazza a camminare. Shikamaru silenzioso e assorto nei suoi pensieri come non mai, non riusciva a cedere a ciò che era successo. Choji non poteva essere morto. 


I ricordi di quella sera erano sfumati. Ino ricordava solo l'orrore del fuoco e poi quel sorriso dolce di Choji, le sue lacrime, le sue urla, il suo dolore. Non era possibile che il suo amico se ne fosse andato. Guardò Shikamaru alla finestra e le lacrime le scesero copiose sulle guance.
"Siamo rimasti soli, Shikamaru."- gli disse ricordando la morte di Asuma e quella di Choji. Il ragazzo sospirò, voltandosi verso la ragazza.
"Ce la faremo per loro."- le disse, mentre osservava gli occhi della ragazza riempirsi di dolore.
"Sai quando ci sarà la cerimonia?"- gli chiese Ino.
"Penso che Choza voglia aspettare la nostra uscita dall'ospedale."- rispose Shikamaru che le si avvicinò e le accarezzò il volto.
"Riposati. Non sforzare il ginocchio. Verrò io a trovarti."- le baciò la fronte e uscì dalla stanza lasciandola con il cuore in gola e la disperazione che provava quando veniva lasciata da sola preda di tutte quelle domande e quei tristi pensieri.

Angolo di Pichan!
Drammatica e triste ecco i due principali aggettivi di questa fanfiction, spuntata fra le mie idee ascoltando "I see fire" di Ed Sheeran. Vi consiglio vivamente di ascoltarla e magari di leggere la traduzione perchè è davvero bella e azzeccata.
La morte di Choji porterà cambiamenti. Sarà la scintilla che accenderà la bomba. Shikamaru e Ino resteranno uniti di fronte a questa perdita?
Aspetto le vostre recensioni, un bacio a tutti! :)
   
 
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