Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: M a r t    07/06/2014    2 recensioni
{ Happy HamaHaya Day! }{ Slice of Life, Romantico }{ festeggiamo questi due, che vengono sempre poco notati }
***
Aveva aperto il freezer, cercando un bel ghiacciolo al limone tra quelli all'arancia che aveva comprato Kaiji. Appena era riuscito a trovarlo aveva tolto la plastica e infilato in bocca il gelato, sentendo la piacevole sensazione di freschezza che gli dava.
Era ritornato in salone, vicino al ventilatore, ascoltando le note di una canzone a lui sconosciuta, dondolandosi al ritmo di quest'ultima e continuando ad assaporare il dolce, ed al contempo stesso aspro, sapore del ghiacciolo.
Aveva lanciato una distratta occhiata al calendario, per poi tornare a guardarlo velocemente come se avesse notato qualcosa.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hamano Kaiji, Hayami Tsurumasa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il sole estivo di giugno dava i primi segni dell'inizio di una nuova, e afosa, estate.
Hayami era rimasto rinchiuso in casa, davanti al ventilatore acceso alla massima potenza, che gli donava aria fresca e rilassante, come in qualche scena di un anime che aveva visto in televisione.

Gli occhiali rosso acceso si trovavano sopra al tavolino a pochi passi da lui, mentre un signore alla radio annunciava emozionato le previsioni del tempo, dichiarando la presenza di un sole che sarebbe rimasto a fare compagnia al Giappone fino alla fine della stagione, consigliando di vestirsi leggeri e di andarsi a tuffare in acqua. 

"Probabilmente saremo già morti asfissiati prima di poterci tuffare." Pensava il rosso, corrugando leggermente la fronte, non perdendo la sua nota pessimista.
Era da poco iniziato il mese di giugno, e già il voler uscire di casa o fare qualcosa di produttivo, diventava un pensiero sempre più lontano.

Tsurumasa odiava l'estate.
Gli impediva di fare tutte quelle cose che programmava nella sua settimana, riducendo la sua lista a due o tre minime azioni, le quali erano quasi sempre dormire, mangiare gelato e giocare con il tubo in giardino.
Ah, ovviamente la lista di impegni estivi da completare era l'unica a cui Hamano poteva partecipare, dato che le azioni come leggere un libro o girare per i musei cominciavano a diventare poco allettanti anche ai suoi occhi.
Il moro era pieno di idee strampalate e povere di pessimismo, al confronto con Hayami che faceva concorrenza al povero Leopardi(1).

Ripensando al ragazzo, Hayami aveva constatato che non era tornato a casa dopo essere uscito qualche ora fa per una commissione importantissima, come l'aveva definita lui.
Aveva scrollato le spalle, alzandosi da terra e camminando lentamente verso la cucina, dopo aver deciso che era ora di mangiarsi un bel gelato per poi dormire come un bimbo.

Aveva aperto il freezer, cercando un bel ghiacciolo al limone tra quelli all'arancia che aveva comprato Kaiji. Appena era riuscito a trovarlo aveva tolto la plastica e infilato in bocca il gelato, sentendo la piacevole sensazione di freschezza che gli dava.
Era ritornato in salone, vicino al ventilatore, ascoltando le note di una canzone a lui sconosciuta, dondolandosi al ritmo di quest'ultima e continuando ad assaporare il dolce, ed al contempo stesso aspro, sapore del ghiacciolo.
Aveva lanciato una distratta occhiata al calendario, per poi tornare a guardarlo velocemente come se avesse notato qualcosa.

Sulla casellina del giorno 7 giugno era stata disegnata con un pennarello rosso una torta e tanti cuoricini sparsi ovunque che finivano accidentalmente anche nelle altre caselle. Un lavoro alla Hamano, quindi.
Era chiaro che non si trattava della festa di San Valentino, poiché si celebrava a febbraio, quando l'inverno si preparava a lasciare il posto alla primavera di marzo, e che il suo compleanno o quello del compagno non coincidevano in alcun modo con quella data.

Era la prima volta che quella data veniva segnata e si chiese anche il motivo, leggermente dubbioso sul da farsi. Si era alzato nuovamente, questa volta diretto verso il tavolino dove vi erano gli occhiali e anche il suo cellulare. Li aveva presi entrambi, indossando i primi e aprendo l'ultimo per controllare che giorno poteva essere quello.
"07/06/14" era scritto sul display dell'apparecchio, sotto lo sfondo di lui ed Hamano che sorridevano felici. Era arrossito brutalmente, borbottando qualcosa e chiudendo velocemente il telefono, prima di ritornare dal suo amato ventilatore per la seconda volta.

Il gelato era ormai finito e tra i suoi denti era rimasto soltanto il bastoncino di legno che rigirava con la lingua quasi a cercare di prenderne le ultime gocce di limone rimaste.
Aveva le braccia incrociate, intento a trovare il perché di quella data segnata. Il pensiero di aver dimenticato qualcosa di importante si fece largo nella sua testa come un'orribile supposizione di cui non aveva la minima certezza.
Detestava dimenticare le cose, ma quella proprio non gli veniva in mente.
La cosa più plausibile poteva essere che Hamano avesse scritto su una data a caso per qualche motivo a lui sconosciuto, magari dopo aver visto uno show di cucina in TV.

Aveva sospirato, producendo qualche suono lamentoso, dopo aver perso mezz'ora in pensieri assurdi e poco reali.
Aveva una gran voglia di dormire in quel momento, così aveva preso il ventilatore e lo aveva spostato vicino al divano per poi buttarcisi a peso morto sopra lasciandosi sopraffare dal mondo dei sogni.
Quando aveva aperto gli occhi un ottimo profumino proveniente dalla cucina si era fatto strada nelle sue narici costringendolo ad alzarsi per andare a vedere.

Hamano stava preparando il tavolo, non accorgendosi della presenza dell'altro che aveva sbadigliato ancora piacevolmente intontito dalla dormita.
Il moro si era voltato, aveva sbattuto le palpebre un paio di volte e poi aveva sorriso divertito.
Faceva meno caldo rispetto al pomeriggio e il suono delle cicale si era fatto meno rumoroso diventando meno fastidioso alle orecchie del rosso, che aveva poi storto il naso.
- Ramen?-  aveva chiesto, strofinando il palmo della mano contro l'occhio destro, alzando gli occhiali che aveva rimesso venendo in cucina.
- Proprio così! - aveva esclamato euforico l'altro prendendo due ciotole piene di spaghetti immersi in una zuppa insieme a carne e alghe crude. 
Hayami aveva fissato per qualche minuto la sua ciotola da dietro la sua sedia, con fare leggermente stupito.
- Che fai? Non mangi?- aveva domandato confuso il moro, che già si prestava a sorbire gli spaghetti in maniera rumorosa.
- Ma... È enorme!- aveva urlato Tsurumasa, indicando con scetticismo la ciotola effettivamente dalle grandi dimensioni che occupava lo spazio del tavolo di fronte alla sua sedia.
- Ovvio che è enorme! Dovrai pur mangiare qualcosa, sei così secco!- aveva affermato Kaiji, alzando una bacchetta in tono solenne.

Hayami aveva squadrato ancora la sua portata, prima di sedersi e cominciare a mangiare.
Doveva ammettere che era veramente buonissimo, il Ramen più buono che avesse mai mangiato in vita sua! 
Lo aveva gustato fino all'ultimo pezzo, sotto lo sguardo divertito di Hamano che rideva sotto ai baffi.

Finita la cena il moro prese le ciotole di entrambi, mettendole nel lavandino per poi uscire dalla cucina intimando al rosso di non muoversi da lì per nessun motivo.
Quando era tornato teneva con sé un pacchetto non molto grande azzurro, avvolto in un nastro arancio chiaro, che gli aveva dato leggermente rosso.
Hayami si era rigirato il pacchetto fra le mani, sotto lo sguardo eccessivamente teso del compagno, per poi aprirlo tirando il nastro sottile e alzando il coperchio leggero, poggiandolo sul tavolo.
Ne aveva tirato fuori due cuffie rosse brillanti bellissime. 

- Avevi detto che le tue si erano rotte, quindi ho pensato di comprartene delle nuove.- aveva borbottato Hamano, grattandosi la testa imbarazzato e distogliendo lo sguardo.
- Gr-grazie...- aveva sussurrato in risposta l'altro, tornando poi a guardare il suo regalo inaspettato.
Poi si era bloccato, corrugando la fronte e abbassando le cuffie.

- Ma… Perché mi..-stava per domandare, prima di essere malamente interrott dal compagno.
L'altro si era voltato, sorridendo a trentadue denti, per poi saltargli addosso urlando: - Happy HamaHaya Day!-
Entrambi erano caduti a terra doloranti, mentre Kaiji era scoppiato in una risata spontanea, e l'unica cosa che Tsuramasa era riuscito a mormorare era stato un:

- Eh?





















(1) per chi non lo sapesse, sto facendo riferimento al pessimismo “cosmico” di Giacomo Leopardi, poeta romantico italiano.
 
 
Spazio autrice:
HAPPY HAMAHAYA DAY PEOPLE!
Ammetto di aver scoperto solo ieri che oggi è effettivamente l’HamaHaya Day *sigh* ma superando le mie aspettative da pigrona cronica sono riuscita a scrivere qualcosa su questi due piciotti *----*
Non è proprio un granché, ma sono contenta di come mi è uscita u.u
So di non aver messo molti accenni alla coppia, come baci e cose varie, ma per me loro non hanno un rapporto proprio da piccioncini mielosi, anzi, li trovo più sentimentali che appiccicosi(?).
Lasciatemi un commentino magari, per sapere cosa ne pensate e se vi è piaciuta ^^
Ah, voglio fare auguri di buone vacanze a chiunque abbia finito la scuola io ancora no, ngé e faccio un imbocca al lupo a chiunque, come me, ha gli esami dopo aver finito la scuola. POSSIAMO FARCELA !

happy chestnut ~ era da tanto che non lo dicevo çvç
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: M a r t