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Autore: miriel67    08/08/2008    4 recensioni
Alla ricerca delle proprie radici,inseguito da una condanna le avventure di un mezzodemone tutto particolare...il seguito di Oriente ed Occidente
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Amore mio Caterina si guardò allo specchio e lo specchio le rimandò l'immagine di una bella signora di mezza età,con i capelli mogano spruzzati di bianco e una rete sottile di rughe intorno agli occhi sorridenti.
-Non sono ancora vecchia come mia nonna-si disse mentre raccoglieva i capelli in una severa crocchia.
Da quando Shashee era partito aveva messo il lutto.Si era sempre vestita di nero,togliendosi ogni gioiello,tranne una magnifica collana che aveva commissionato ad un orafo suo amico.
Un doppio giro di perle con un pendente che rappresentava due S sovrapposte e un enorme topazio giallo centrale.
Shashee e Sesshomaru.
Prese la collana dal porta gioie e la indossò.
Guardò il ritratto che aveva fatto al principe e si sedette sul bordo del letto.Per un attimo ripensò a lui,chiuse gli occhi e ricordò la sua estate giapponese.
In ogni singolo istante e particolare.
Sospirò,ma non di nostalgia e rimpianto.Nonostante il tempo fosse passato,era ancora convinta di quella scelta e l'unico vero dolore era quello di non avere suo figlio accanto a sè.
Mandò un bacio al ritratto,sorridendo.
-Chissà dove sei-ed il pensiero era rivolto ad entrambi.

Un lieve bussare alla porta...
-Avanti-
-Mia signora,c'è un messo con pacco per voi-
La cameriera fece un inchino nell'entrare in camera.
-Perchè non l'avete ritirato Angiola?!Lo sapete che non voglio vedere gente-
-Mia signora,lo può consegnare solo a voi, così mi ha detto,nelle vostre mani e il messo...ecco è un po' particolare-
La duchessa di Cipro sbuffò...
-Quante storie,fate entrare allora!-
Angiola si spostò e dietro le sue gonne spuntò un bambino.
Caterina lo guardò,avrà avuto al massimo quattro,cinque anni.Aveva una blusa bianca e pantaloni a sbuffo di velluto neri.
Quello che colpì Caterina,furono gli occhi di quel bimbo,grigi come il mare e il viso.Gli occhi leggermente allungati e i capelli neri come la notte.Qualcosa di familiare...
Aveva un pacchetto in mano.
-Vieni avanti piccolino-
Caterina sorrise e si abbassò
-Come ti chiami?-
Il bimbo la guardò,illuminandosi tutto.
-Nicolò,questo è per te-

Caterina prese il pacchetto dalle sue mani,conteneva qualcosa di morbido.
-Da dove vieni Nicolò...-
Cominciò a slegare i nastri che chiudevano l'involucro.Non fece in tempo a sentire la risposta del bambino.L'interno del pacchetto rivelava un magnifico Obi di seta color oro con dei ricami blu  e viola.
Lacrime cominciarono a scendere sulle guance di Caterina,lacrime inarrestabili.Lacrime e ancora lacrime.
-Chi ti ha dato questo,piccolo...-
La voce rotta dall'emozione,il cuore in gola.
-Me l'ha dato il papà-
Caterina alzò gli occhi,dietro al bambino c'era un giovane uomo,alto,vestito di nero che le stava sorridendo.
-Ciao mamma,hai visto? Sono tornato...-
Era emozionato e gli brillavano gli occhi.
-Amore mio!-un soffio,la voce di Caterina,un soffio...

Volarono una fra le braccia dell'altro e Shashee sollevò sua madre facendola girare per la stanza.
Nicolò rideva e batteva le manine,saltando per la camera
Le lacrime di Caterina erano mescolate alle risate di gioia mentre baciava e accarezzava suo figlio.
Shashee la mise giù,passandole una mano sulle guance bagnate.
-Papà è lei la nonna Cate?!-
-Si, è lei la nonna-
Caterina si chinò e prese in braccio quel piccolino.
-Tu e il papà mi avete fatto un bello scherzo sai?!-
-Hai un buon profumo, nonna-
E Nico appoggiò la testa nell'incavo del collo della nonna,strofinando il nasino.

Caterina guardò negli occhi suo figlio.
Quegli occhi bellissimi,color ambra con le ciglia così scure.
-Mamma basta piangere,adesso-
Gli occhi verdi di Cate erano di nuovo pieni di lacrime.
-Si basta,hai ragione,basta..Credo che tu abbia parecchie cose da raccontarmi vero?!-
Cate posò Nico a terra e diede una voce.
-Angiola chiama tutti!Stasera si fa festa qui a Palazzo Corner,festa grande! E tira fuori il vestito di broccato verde,fagli prendere aria!
Basta nero!-
E una risata cristallina le uscì dalla gola.

-Mamma ti ricordo che io ho ancora una specie di condanna...La scomunica...forse non è il caso di far sapere che sono...-
Caterina accarezzò il viso di Shashee.
-Tu non sai chi è il doge,vero?!-
-Il doge è tuo cugino Leonardo* e non va molto d'accordo con Roma,la prima cosa che ha fatto è stato toglierti la scomunica,tesoro.
Ci sono stati gli editti appesi per quasi due anni...-
Shashee era senza parole.
-Lo zio Leonardo è il doge?!-
Alzò gli occhi al cielo e abbracciò sua madre.
-Sono libero allora...-
Prese in braccio Nico e spalancò la finestra sul balcone della camera.
Il Canal Grande brulicava di piccole e grandi imbarcazioni.
-Siamo a casa,piccolo mio-
E in quel momento,una brezza gentile gli mosse i capelli.
-Siamo a casa Anjia...-
E sorrise rientrando all'interno del palazzo.


Eccoci alla fine.
Grazie mille a tutti quelli che hanno letto questa storia,a chi l'ha messa nei preferiti e alle mie nobilissime commentatrici.
Grazie!



*Nota storica:
Leonardo Donà,figlio di Giovanni Battista e di Giovanna Corner,Doge della Serenissima dal 1606 al 1612
http://it.wikipedia.org/wiki/Leonardo_Don%C3%A0

Ciao!
Intanto proseguo con la Fic su Sayuki "Fiori"







   
 
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