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Autore: _Hydrangea_    07/06/2014    4 recensioni
Sai… oggi mi sono sentito chiedere "stai bene?" almeno dieci volte e ho mentito ogni volta.
Non ho mai risposto la verità, non ho mai risposto "no diavolo non sto bene, ho bisogno di aiuto".
Da quando te ne sei andato... la mia vita sta cadendo a pezzi...
 
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⌠ Neo ⌡
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Leo, N
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: prima di iniziare a leggere mettete questa musica come sottofondo, per favore:

https://www.youtube.com/watch?v=a_Am4cHMBKM  

 

Ti amerò per sempre. 

 

 

Era una mattinata calda, quella. Un caldo mattino di mercoledì. Il sole brillava nel cielo illuminando gli alberi, il prato, i visi pallidi della gente, un sole così caldo che a Jung Taekwoon pareva di essere in estate mentre in realtà era solo a metà settembre.

Camminando lungo il sentiero in pietra il moro si guardava intorno reggendo in mano i bellissimi fiori che aveva appena comprato, notando come la gente fosse poca.

Il posto era quasi desolato, il silenzio regnava e quel caldo sole faceva sembrare tutto più luminoso.

Arrivato a destinazione si sedette a terra, a gambe incrociate, senza dare troppa importanza alla donna che sorrideva malinconica nel vederlo compiere quel gesto.

Posò i fiori proprio davanti al pezzo di marmo bianco che era davanti a lui.

«Ciao amore… hai visto? Sono tornato…» sorrise malinconico.

«Anche oggi ho saltato il lavoro per venire a trovarti…» continuò. «e… a dire il vero non so se ho voglia di continuare. Il fatto è… che mi manchi tanto…» una lacrima bagnò il suo bel viso.

Portò una mano ad asciugare quella piccola lacrima. Gli occhi pizzicavano. Provò a guardare in alto.

«Sai… ah» sorrise debolmente, malinconico. «Oggi mi sono sentito chiedere “stai bene?” almeno dieci volte e non ho mai risposto la verità, non ho mai risposto “no diavolo, non sto bene”» altre lacrime bagnarono il suo bel viso ma questa volta le lasciò scivolare sul suo volto.

«Da quando te ne sei andato… l-la mia vita sta cadendo a pezzi» singhiozzò. «Ho b-bisogno di te… mi manchi, e ogni giorno mi sento morire dentro» questa volta non una, non due, ma ben più lacrime sporcavano il suo viso scendendo veloci lungo le guance, calde lacrime che non avevano intenzione di fermarsi.

Taekwoon portò le gambe al petto stringendole con le mani e mordendosi forte le labbra fino a farle sanguinare.

«Ti ho sempre ritenuto importante, ti ho sempre amato ma solo adesso capisco che tu per me non sei… non eri… non eri importante, eri fondamentale… e… e lo sei a-ancora… vorrei farti tornare indietro… vorrei averti qui affianco a me, vorrei poterti baciare ancora, toccarti ancora, lasciarmi andare nel tuo abbraccio e inebriarmi del tuo profumo…» disse tra un pianto e un altro.

Dopo queste parole il giovane cominciò un lungo pianto che gli causò l’arrossamento degli occhi e un fastidioso mal di testa. Pianse tutte le lacrime che aveva, provando a parlare tra una e l’altra.

«Guarda…» raccolse il mazzo di fiori da terra guardandolo e toccandone i petali, «ti ho preso dei fiori… sono peonie… il nostro fiore, ricordi? Questo… mi fa sempre pensare a te. E’ quasi bello quanto te…» sorrise ancora.

«Mi fa ricordare dei bei momenti che abbiamo passato insieme… mi fa ricordare del tuo sorriso, del tuo essere sempre così vivace e allegro… m-mi manca tutto di te… perché… perché mi hai lasciato… n-non riesco a…» il moro chinò la testa e curvò la schiena, strappando con le mani l’erba dal terreno.

«è… è tutta colpa mia…» e scoppiò a piangere per la seconda volta.

Singhiozzava forte, sentiva che la gola faceva male.

Riusciva a stento a parlare.

«E’ stata t-tutta colpa mia… se solo non mi fossi arrabbiato t-tu… tu n-non saresti scappato via… non saresti stato investito… e probabilmente…» prese una pausa. Sentiva mancare il respiro.

«e probabilmente saresti ancora qui con me!» urlò tutto d’un fiato.

 

 

Passarono lunghi minuti. Minuti in cui Taekwoon provò a trattenersi dal piangere, ma proprio non ci riusciva. Si riprese un po’.

Sentiva come di aver finito tutte le lacrime che aveva in corpo. Sentiva come se la testa stesse per scoppiare da un momento all’altro. La gola bruciava, gli occhi erano bagnati, il cuore batteva forte.

«Non volevo finisse così… non avrei mai voluto litigare con te… se solo avessi saputo… l’ultima volta che ci abbracciamo fu quattro giorni prima dell’incidente. Giuro che se l’avessi saputo ti avrei strinto a me con una tale forza da farti perdere il respiro.. ti avrei baciato per l’ultima volta come se fosse la prima… avremmo fatto l’amore per l’ultima volta…»

«Non dovevi morire... non tu..»

Si fermò a prender fiato. Tutto ciò gli faceva male, malissimo.

Era ferito… triste… depresso.

E cosa ancora peggiore, non sapeva come e se sarebbe riuscito a riprendersi.

«A-adesso devo andare… d-domani torno, promesso. Ti amo tanto…».

Stava per alzarsi in piedi quando sentì una mano appoggiarsi sulla sua spalla.

Si voltò a guardarsi le spalle ma nessuno c’era.

Si fece qualche domanda, poi realizzò.

Si voltò nuovamente a guardare la tomba di fronte a lui.

Ancora quella mano sulla spalla. Sorrise. Questa volta era un sorriso vero e non forzato, senza nessuna traccia di tristezza o malinconia.

Sentì massaggiarsi le spalle e chiuse gli occhi.

Forse è solo immaginazione, ma può affermare di aver sentito delle parole.

Parole sussurrate al vento. Parole dolci, che sibilavano un sincero “ti amo”…

Sistemò bene i fiori. Posò le labbra sulla lapide con inciso il suo nome e lasciò un dolce bacio.

Asciugandosi per l’ultima volta il viso bagnato dalle lacrime si alzò in piedi per andarsene.

«Ti amerò per sempre Hakyeon…»

 

fine. 

 

Hydrangea ✿ :

ciao ragazzi/e! Allora che cosa ne pensate? Lo so… probabilmente mi state maledicendo.

Non ho mai scritto una storia così triste, ma per questa ci ho messo davvero l’impegno! Ora che ho ucciso il mio bias mi sento infinitamente in colpa. Se lui muore (corna per favore) io muoio con lui (ノಠ益ಠ)ノ

Mi è venuta l’ispirazione perché ultimamente mi sento un po’ depressa, oggi mi stavo annoiando a morte allora mi sono seduta, ho aperto Word e ho scritto questa… cosa.

Spero comunque che vi sia piaciuta!

  
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