DOLORE E SOLITUDINE:
Il dolore è l’unica emozione che mi è rimasta, ormai sono un contenitore vuoto che non prova più nulla. Col
tempo ho iniziato a perdere le emozioni e i ricordi, non pensiate però che siano ricordi ed emozioni felici anzi
tutto il contrario. Di quelle emozioni non ricordo molto ma so che erano cupe, che facevano male e che mi
avvelenavano l’anima, è per questo forse che oggi sono così; sono un automa che non prova niente, non ha
sogni e soprattutto non ha speranze. Per quanto riguarda i ricordi, quelli ci sono ancora tutti, sono così vividi
che ho come l’impressione che io stia ancora vivendo quegl’incubi. Nella vita ho provato vari tipi di dolore, la
separazione dei miei, la morte dei miei cari e poi le prese in giro per non essere mai troppo magra, per non
essere intelligente, perché ero goffa o imbranata; col tempo hanno cancellato la mia personalità. Tutti dicono
che si può uscire dal dolore, che non sono l’unica che soffre, ma nessuno si è mai domandato il perché della
mia sofferenza, del mio dolore e nessuno sembra ricordare che il dolore è un sentimento egoistico. Ho
sempre visto tutti pronti a dare consigli a dire devi fare quello e devi fare questo ma mai nessuno che mi
abbia teso la mano e mi abbia tirato fuori da questo buio che opprime il mio cuore, nessuno è mai riuscito a
liberarmi da queste mura costruite direttamente da me come autodifesa. Anche i miei genitori, anzi mia
madre ha provato ad aiutarmi senza ottenere alcun risultato e alla fine si è arresa anche lei come gli altri, per
questo l’unica cosa a cui sono riuscita ad aggrapparmi per non annegare è stato il mio dolore, ormai non
riesco più nemmeno a distinguerlo, è un unico dolore sordo che a macchia d’olio inghiotte tutto e presto o
tardi mi risucchierà togliendomi l’ultima cosa che mi è rimasta, la vita o qualunque cosa essa sia.
Oltre al dolore c’è la solitudine, lei è l’unica che non mi ha mai lasciato, è sempre rimasto
con me fedele e leale. Tutti dicono le la solitudine fa male e che se sotto un certo punto di
vista aiuta dall’altro fa danni irreversibili, ma io non li ascolto, non l’ho mai fatto. Le persone
che mi dicono ciò sono le stesse che mi dicevano che sarei guarita, che anche io sarei stata
felice un giorno, le stesse persone che mi hanno promesso tante cose illudendomi, cose che
non si sono mai avverate per questo la solitudine è l ‘unica amica che ho, mi è dietro come
un ombra da quando avevo cinque anni dei bambini e bambine mi prendevano in giro perché
mi affaticavo spesso ( ma loro non sapevano che il mio cuore non funzionava come i loro),
oppure alle medie quando un mio compagno di classe mi umiliò davanti a tutta la scuola. Col
tempo sono arrivata a pensare che tutto quello me lo meritassi perché ero una persona
orribile ma la solitudine è stata l’unica a proteggermi, ha protetto il mio animo anche da me
stessa tanto che adesso non mi conosco più, però sono sicura che grazie a lei da qualche
parte c’è ancora la me stessa che conosco.
In conclusione so solo una cosa, se non ci sarà niente o nessuno ad aiutarmi per me sarà la
fine, no come te che ne sei uscito e non mi hai degnato nemmeno di uno sguardo.
FINE.
Vorrei chiedervi scusa per eventuali errori ma la storia non è stata betata. Come avrete
notato, la storia più che una storia è uno sfogo personale quindi sinceramente non so cosa
dirvi spero solo che le emozioni siano arrivate. Un bacio e un abbraccio
ARCO_
con me fedele e leale. Tutti dicono le la solitudine fa male e che se sotto un certo punto di
vista aiuta dall’altro fa danni irreversibili, ma io non li ascolto, non l’ho mai fatto. Le persone
che mi dicono ciò sono le stesse che mi dicevano che sarei guarita, che anche io sarei stata
felice un giorno, le stesse persone che mi hanno promesso tante cose illudendomi, cose che
non si sono mai avverate per questo la solitudine è l ‘unica amica che ho, mi è dietro come
un ombra da quando avevo cinque anni dei bambini e bambine mi prendevano in giro perché
mi affaticavo spesso ( ma loro non sapevano che il mio cuore non funzionava come i loro),
oppure alle medie quando un mio compagno di classe mi umiliò davanti a tutta la scuola. Col
tempo sono arrivata a pensare che tutto quello me lo meritassi perché ero una persona
orribile ma la solitudine è stata l’unica a proteggermi, ha protetto il mio animo anche da me
stessa tanto che adesso non mi conosco più, però sono sicura che grazie a lei da qualche
parte c’è ancora la me stessa che conosco.
In conclusione so solo una cosa, se non ci sarà niente o nessuno ad aiutarmi per me sarà la
fine, no come te che ne sei uscito e non mi hai degnato nemmeno di uno sguardo.
FINE.
Angolino dell’autrice:
Vorrei chiedervi scusa per eventuali errori ma la storia non è stata betata. Come avrete
notato, la storia più che una storia è uno sfogo personale quindi sinceramente non so cosa
dirvi spero solo che le emozioni siano arrivate. Un bacio e un abbraccio
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