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Autore: hogwarts_is_our_home    08/06/2014    0 recensioni
Dal primo capitolo: "É come se fossimo tutti burattini che, sotto il comando di altre persone, facciamo sempre le stesse cose, compiamo sempre le stesse azioni, come se fossimo rinchiusi in una di quelle palle di vetro di Natale. [...] Io voglio rompere il vetro, sorpassare le barriere, far crollare i muri. [...] Sono piccola e impotente, ma so che quando saliró su quell'aereo, [...] guarderò il mondo dall'alto. [...] Mi sentiró libera. Questo è il mio primo passo per il mio futuro: sto prendendo il mano la mia vita e sono pronta a viverla."
Anastasia ha 16 anni, é curiosa e sa che il mondo é pieno di sorprese. Prenderà un aereo e quello sarà il primo passo verso una nuova esperienza, avventura e libertà. Maturerà, riderà e piangerà, visiterà posti inesplorati, farà nuove conoscenze e riscoprirà se stessa.
"Il mio nome deriva dal greco e significa 'resurrezione', 'colei che si rinasce dopo ogni caduta.' Lo trovo giusto: non permetterò mai che nessuno mi impedisca di rialzarmi dopo una sconfitta. Bisogna essere forti."
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aspetto il mio volo per Buenos Aires e rimango colpita dalla folla di persone che passano davanti a me. Seduta, le fisso, provo a immaginare i loro nomi, se hanno un cane o invece sono allergici ai gatti, che lavoro fanno, da dove vengono, i motivi che li hanno spinti a prendere l'aereo oggi: lavoro, famiglia, ricerca di avventura. Se qualcuno si stesse chiedendo le stesse cose di me, beh, io appartengo alla terza categoria. Ho passato ormai 16 anni della mia vita in Portogallo, eccetto i brevi momenti di vacanze all'estero durante le vacanze. Lisbona é probabilmente una bella città, agli occhi di un turista armato di una bella macchina fotografica, ma non per me. Tantomeno è la mia casa. Posso definire casa un luogo in cui mi sento intrappolata? Mi alzo ogni giorno alla stessa ora, vado a scuola passando davanti ai soliti vecchi palazzi, fermi, immobili, che cadono a pezzi con il passare del tempo. Studio, vedo sempre gli stessi insegnanti, gli stessi volti di persone a me simpatiche e antipatiche. É una routine infinita. É come se fossimo tutti burattini che, sotto il comando di altre persone, facciamo sempre le stesse cose, compiamo sempre le stesse azioni, come se fossimo rinchiusi in una di quelle palle di vetro di Natale in cui la neve si muove lentamente, cade. Io voglio rompere il vetro, sorpassare le barriere, far crollare i muri. Mi ritrovo spesso a fissare la cartina del mondo appesa sopra il letto della mía stanza, a cui ho fissato puntine da disegno sulle cittá che vorrei visitare. Lisbona é un piccolo puntino che si perde tra mille altri puntini. Io stessa sono un minuscolo puntino paragonata all'immensità dell'oceano, alla vastitá delle montagne, all'infinito cielo. Sono piccola e impotente, ma so che quando saliró su quell'aereo per Buenos Aires, mi sembrerá di volare, mi sentirò forte, sapró di poter credere sempre in me stessa, di non avere paura di compiere grandi azioni. Guarderó il mondo dall'alto: laggiù ci sono persone con la pelle diversa dalla mia, che parlano lingue diverse, che vivono nei deserti e sulle colline, su un'isola o in un grattacielo. Mi aspettano nuove persone amiche, nuovi posti da scoprire e visitare. Mi sentiró piena di voglia di vivere e compiere avventure. Per i prossimi 3 mesi che passerò a Buenos Aires, mi sentirò libera. Questo è il mio primo passo per il mio futuro: sto prendendo il mano la mia vita e sono pronta a viverla.



 

Dall'autrice (Liz)...
Su questa storia: questa è la mia prima storia su efp. Mi sono registrata più di un anno fa e volevo scrivere un sacco di storie, ma poi non ho mai pubblicato nulla... Spero che questa vi piaccia! 😊
Sul titolo della storia: il titolo di solito è la prima cosa che colpisce un lettore e gli dice se leggere o no la storia. Beh se siete qui significa che non vi siete fermati sul titolo un po' penoso... A mio parere non é molto originale, ma non ho trovato di meglio ahah
Sul capitolo: l'ho scritto di getto, l'ho riletto velocemente e poi pubblicato... Volevo fosse il più spontaneo possibile e fedele alle idee che avevo in testa! Non avendo mai pubblicato nulla qui non so se è corto, ma va bene lo stesso! Spero che leggerete i capitoli successivi e ve ne innamorerete almeno la metà di quanto li amo io! Besooss

 
  
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