A Giul
che mi manca.
che mi manca.
Non volete ritrarmi, artista?
Non era propriamente strano, per Leonardo, entrare nel proprio studio e trovare Giuliano de' Medici ad attenderlo. Lo diventava quando il suddetto si faceva trovare sdraiato sul tavolo, schiacciando i fogli che solitamente l'ingombravano, con il petto nudo e gli occhi fissi sul da Vinci, un sorrisetto appena disegnato sul viso. «Non volete ritrarmi, artissssta?»
Ed era a quel punto che Leonardo capiva che il de' Medici era ubriaco e, con un sorriso divertito, si avvicinava al tavolo, promettendogli un ritratto solo se lo avesse seguito. Perfettamente consapevole che non avrebbe dovuto necessariamente mantenere la promessa, visto che il giorno dopo il Principe non avrebbe ricordato nulla di quell'episodio.