Fanfic su artisti musicali > Bastille
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Autore: xthesoundofsea    09/06/2014    1 recensioni
“A te, caro lettore o lettrice. Ti ringrazio di non aver strappato queste poche parole. Spero che per te sia una magnifica giornata e se non fosse così, continua a sorridere perché sono sicura che c’è chi vive in quel sorriso.
AT.”
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vista che le offriva il finestrino di quel treno era particolare. Il tramonto illuminava il suo viso rendendolo più acceso di quanto il suo sorriso non facesse già.
In un modo ancora a lei sconosciuto, aveva convinto i suoi genitori a mandarla per qualche giorno dalla sua amica Eliana. Era bastato pronunciare “Mamma, ho bisogno di lei.” e la madre non aveva esitato un istante.
La canzone del suo cellulare iniziò a suonare forte. -Pronto?-  riuscì a dire prima di essere travolta dalle domande, interminabili e apprensive, dell’amica.
-Tesoro, stai tranquilla che arrivo sana e salva. Ti chiamo appena metto piede in stazione visto che sono appena partita.-  Atena la salutò e poggiò la testa allo schienale. La sua direzione? Wimbledon.
Voltò appena la testa e notò i bambini che giocavano con le proprie madri. Era Domenica e le fresche giornate d’inverno andavano scomparendo. Dopo circa 30 minuti dalla partenza, il treno si fermò per una piccola sosta. Salirono abbastanza persone da far aumentare il brusio che già prima rallegrava la situazione. Si accorse, causalmente, di un ragazzo: alto, occhiali da sole, cuffie e cappuccio. Lo trovò subito strano visto che ormai era quasi sera e il sole non c’era più. Non sentiva caldo con quel cappuccio? Iniziò ad interrogarsi e a fissarlo tanto che attirò la sua attenzione. Si tolse una cuffietta dalle orecchie e le chiese gentilmente se il posto di fronte al suo fosse occupato. Lei scosse la testa in segno di negazione e, sorridendole, si accomodò. Lo sconosciuto le rivolse un altro sorriso che fece arrossire Atena. Lei portò una mano a nascondere in parte il viso e la sua timidezza che, nonostante i suoi 24 anni, non accennava a scomparire. Lei era fatta così: bastava poco per farla gioire e intimidire e, per nascondere il rossore, era capace di dare la colpa al sole anche in una giornata di pioggia. Notò subito il ragazzo addormentarsi e per lei mancava ancora mezz’ora all’arrivo, si sentì apparentemente sola. E quando si sentiva così iniziava a scrivere. Prese un piccolo  foglio e decise di fare una cosa diversa dal solito: avrebbe lasciato un piccolo ricordo.
Portò la penna alle labbra e sorridendo iniziò a scrivere.
“A te, caro lettore o lettrice. Ti ringrazio di non aver strappato queste poche parole. Spero che per te sia una magnifica giornata e se non fosse così, continua a sorridere perché sono sicura che c’è chi vive in quel sorriso.
AT.”

Posò la penna soddisfatta e posò il foglietto sul tavolino, sicura che qualcuno lo avrebbe preso. 



   
Spero solo possa piacervi come piccolo inizio!
Alla prossima, Dania.
  
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