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Autore: pink sweet    09/06/2014    5 recensioni
Finalmente dopo mille tentativi il capitano Mikoshiba è riuscito a convincere Gou ad uscire insieme a lui.
Tutti felici e contenti?
E invece no perchè i due piccioncini dovranno vedersela con un Rin un "tantino" geloso.
Spero di avervi incuriositi :)
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gou Matsuoka, Nitori Aiichirou, Rin Matsuoka, Seijuro Mikoshiba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Di un Rin (tanto) sfigato'
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DI APPUNTAMENTI CLANDESTINI, CAPITANI IMPACCIATI E FRATELLI GELOSI
 
Gou Matsuoka era una ragazza allegra, sorridente e semplice, ma non stupida.
Sejiuro  Mikoshiba era un ragazzo che ad un primo  impatto poteva sembrare duro, ma se lo si conosceva bene si capiva che era un uomo affidabile che sapeva distinguere i momenti di divertimento da quelli in cui si doveva lavorare.
Rin Matsuoka aveva un piccolo problema: da li a poco avrebbe spaccato, gentilmente e con tanta delicatezza, la testa del suo caro capitano.
Il Mikoshiba, infatti, gli aveva fatto un torto gravissimo, di dimensioni colossali! Si era permesso di chiedere alla sua piccola, amata e indifesa sorellina di uscire insieme a lui. La sorella, dopo un schok iniziale, aveva accettato con un sorriso timido e felice.
I due si erano dati appuntamento ad un bar e ora Rin si trovava vicino a quel maledettissimo bar, che a parer suo era un complice di quel piano malvagio, accompagnato dal suo fedele servitore Aiichiro. Il povero ragazzo avrebbe preferito di gran lunga restare nella sua camera a sonnecchiare, ma se per seguire la sorella del suo amato sempai avrebbe dovuto trascorrere del tempo con lui, allora si sarebbe dimenticato il sonnellino.
I due ragazzi si erano “abilmente” travestiti: Rin indossava dei jeans neri ed una canottiera del medesimo colore, con su una felpa mimetica quasi fosse davvero un soldato, l’immancabile cappellino e degli occhiali da sole che gli davano un’aria molto trasgressiva. Ai invece aveva dei semplici pinocchietti grigi ed una maglia bianca a maniche corte.
Tornando alla missione chiamata dal sergente Rin: “seguire il capitano e picchiarlo appena possibile” i due ragazzi continuavano a parlare amorevolmente.
Poi fu un attimo.
Due mani che si incrociano, due sorrisi sinceri e un bufalo dai capelli rossi che avrebbe spaccato tutto e tutti se Aiichiro non l’avesse trattenuto in tempo in modo tale da fermare, per il momento, un possibile attentato al capitano Mikoshiba.
I due piccioncini ora si erano alzati per andare in chissà quale oscuro posto. Ovviamente il sergente Rin, che si era un po’ calmato, decise di seguirli.
Matsuoka junior  e Mikoshiba si erano diretti verso il lungo mare, dove vi erano tante bancarelle colorate.
La piccola Matsuoka aveva preso la mano del ragazzo, con un gesto improvviso e istintivo, e l’aveva tirato tra una bancarella e l’altra per osservare i vari articoli. La manager sembrava davvero felice tanto che il sorriso non sembrava voler lasciare la sua tenera faccia.
Sempre dietro un albero il più grande dei due militari si stava per mangiare le mani,  ricordava perfettamente quando lui e Gou andavano a quelle piccole fiere e lei lo trascinava dalla mattina alla sera senza smettere di parlare. Gli rodeva un sacco vederla insieme ad un altro uomo anche se in fondo, ma questo non l’avrebbe mai ammesso, Sejiuro era un bravo ragazzo.
Le ore trascorsero velocemente per tutti e quattro (a parte per Ai, povero ragazzo lui era davvero annoiato) e Gou e Sejiuro si erano appartati vicino ad uno scoglio.
Il posto era tranquillissimo, la leggera brezza marina scompigliava dolcemente i capelli dei due ragazzi e il tramonto rendeva tutto così romantico.
Per sfortuna di Rin di alberi o di altri luoghi per nascondersi non ce n’era  nemmeno l’ombra perciò decise di salire sullo scoglio.
La visuale era perfetta, i due ragazzi non stavano facendo nulla di particolare, a parte tenersi per mano ( e Rin sapeva che prima o poi avrebbe mozzato la mano al capitano) fino a quando l’uomo dei suoi pensieri non iniziò a parlare, con estrema difficoltà (lo si vedeva per il balbettio e la  faccia rossa come i suoi capelli).
-Emh, e-ecco mi sono d-divertito molto oggi e e tu sei davvero carina-

Era un idiota Rin lo sapeva che  Mikoshiba era un idiota.

-P-pensavo che potessimo farlo un’altra volta-

Incazzato, ora Rin era davvero incazzato
.

-Si perché no, anch’io mi sono divertita.-

Deluso, sua sorella avrebbe dovuto schiaffeggiarlo.

-Ah, sono davvero felice.-
-Anch’io!-
Ansioso .

-Sai Mikoshiba-kun..-
-Chiamai pure Sejiuro-
-Ah ok… Sejiuro volevo ringraziarti ho trascorso davvero una bella giornata con te-

Incazzato, deluso, ansioso.

-D-di niente è stato un piacere-
 Ora Rin era terrorizzato, le loro labbra lentamente, molto lentamente, si stavano pericolosamente avvicinando, qualche altro secondo e sarebbe stata la fine.
-NOOOOOOOO-
Sejiuro e Gou si allontanarono di colpo spaventati da quell’urlo  quando videro scendere dallo scoglio Rin (e Ai)
-Capitano dei miei stivali allontanati subito da..-
-RIN MATSUOKA-
Questa volta fu lui a girasi, insieme al capitano, verso la fonte di quell’urlo.
-MI STAI DAVVERO ROMPENDO-
Gli occhi di tutti sgranati verso quel piccolo esserino che in fondo era una vittima di quello strano gioco.
-LASCIALI STARE DIAMINEE, VORREI CAPIRE CHE PROBLEMI HAI-
Tutto Rin si sarebbe aspettato, ma essere sgridato dal suo fedele servitore, questo no.
-SI AMANO E L’AMORE E’ COSI’ BELLO, LASCIALI FARE, CREDO CHE TUA SORELLA SIA GRANDE ABBASTANZA.
Rin ora capiva, era stato davvero uno stupido e Ai aveva fottutamente ragione, si girò verso il capitano e Gou
-Scusatemi, ha ragione lui-
 E si allontanò dallo sguardo stupito dei due che ancora dovevano capire cosa fosse successo.
Dopo di che il capitano si ritrovò preso dal colletto della maglia e con un pugno minaccioso vicino alla faccia.
-Ma prova a farle del male e tu sei un uomo morto-
E questa volta Rin si allontanò veramente, compiaciuto dalla sua minaccia.
 
Angolo dell'"autrice":
Ciaoo a tutti.
Siete arrivati fin qua? Davvero O.O allora è un bene.
ahahahaha
Cooomunque mi scuso per questa emh...questa cosa.
Non so da dove mi sia uscita, ma spero che almeno un pochino (piccolo piccolo) vi sia piaciuta e beh, se volete farmelo sapere rimarrei ancora più felice.
Grazie a tutti coloro che recensiranno o a chi leggerà solamente.
Pink sweet :)
 
  
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