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Autore: Booksavemylife    09/06/2014    5 recensioni
"Lui non sa che in questi giorni ho pensato molto a lui, non sa che mi sono informata su quello che fa e tutto il resto. Non sa che mi sono innamorata della sua risata. Lui non sa, ma non lo saprà perché non vorrei farlo stare male di nuovo."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ho continuato la storia, ecco il sequel Love Is Patient


Midnight's Beach

 

Mi guarda con i suoi occhi meravigliosi e mi sorride dolcemente. Quel sorriso da un milione di dollari. Quelle mani che quando ti stringono non ti lasciano più. Quei occhi in cui ti puoi perdere in qualsiasi momento. Quei suoi modi di fare così gentili. Tutto di lui mi fa impazzire, proprio tutto. Vorrei baciarlo. Ora. In questo istante. So che non posso, so che mi respingerebbe ma ne avrei bisogno. Vorrei avere le sue morbide labbra solo per me, anche per un secondo, ma comunque per me. Se lo baciassi rovinerei la vita a tutti. Alla mia cara amica Susan, perché avrei baciato il suo fidanzato; a George perché perderebbe Susan ed odierebbe la sua migliore amica, io; a me perché perderei in un colpo solo la mia migliore amica e anche l'unico ragazzo che abbia mai amato così alla follia. L'amore fa male.

"Cosa devi dirmi di tanto urgente?" Chiede riportandomi alla realtà.

Ha una voce profonda e meravigliosa, mi fa perdere la testa ogni volta che dice qualcosa o ride.

"Susan non potrà venire alla festa con te perché ha la febbre." Rispondo ricordando all'istante quante volte Susan mi avesse chiesto di dirglielo. 

Lui mi guarda un po' perplesso.

"Tu ci vai con qualcuno?" Mi chiede con calma.

"No, solitamente ci andavo con degli amici." Rispondo senza capire dove voglia arrivare.

"Andresti alla festa con me?" Chiede accennando un sorriso e lasciandomi perplessa.

Quindi io sarei la seconda scelta; no, io sono la seconda scelta. Potrei dire di no ed uscire da questa situazione imbarazzante con dignità oppure potrei dirgli di si e maledirmi fino alla fine della mia vita.

"Si, va bene." Rispondo facendo spallucce.

"Okay. Ovviamente ci andiamo come amici." Aggiunge chiarendo fin da subito la situazione.

"Ovviamente." Replico quasi sotto voce.

* * * * *

Guardarlo così felice mi fa male. Vedere Susan con quel ragazzo meraviglioso mi fa star male. Perché dev'essere tutto così complicato? Perché amo? Perché non posso essere indifferente all'amore? Sono contenta per loro, che stanno insieme, che sono felici. Ma perché a nessuno importa di me? Perché nessuno si chiede cosa provo io? Perché sono costantemente ignorata?

"Stai bene Clare?" Mi chiede Susan strappandomi via dai miei pensieri, ha il naso chiuso lo capisco dalla sua voce.

"Si, stavo solo pensando." Rispondo tranquillizzandola.

"Okay.. Allora vi lascio andare divertitevi alla festa." Aggiunge sorridendo.

George la bacia un ultima volta e poi andiamo. Nessuno dei due parla, lui è più alto di me di qualche centimetro e mi fa sentire piccola. Mi sono vestita in modo semplice, dei jeans grigi, una canotta nera con dei fiori ricamati in pizzo sul fondo, una camicia a quadri blu e rossi e delle Converse blu. Arrivati alla festa mi avvicino leggermente a George. Tiro su i bordi della camicia e li lego sotto al seno. Lui mi guarda giusto un secondo.

"Balliamo?" Sussurra sfiorando con le labbra il mio orecchio e poggiando una mano sulla mia schiena.

"Certo." Rispondo prendendolo per mano e tirandolo dentro la mischia.

La musica è altissima. Sento il ritmo scorrermi per le vene ed inizio a ballare. Mi sembra di aver ballato per ore, ma non sono stanca. George mi guarda sorridendo. Mette le mani sui miei fianchi e mi fa avvicinare. Il mio cuore si ferma lasciandomi senza fiato.

"Vieni con me, ti presento una persona." Sussurra dolcemente nel mio orecchio. 

Mi prende per mano e mi porta fuori, nel giardino di quella magnifica casa. Mi porta verso un ragazzo biondo. Appena ci vede sorride.

"Clare lui è Luke." Mi presenta George.

Luke.. L'ho già sentito.. Ah si, frequentiamo lo stesso corso di lettere ma non avevo mai notato il suo piercing al labbro inferiore.

"Io vado a prendere qualcosa da bere." Aggiunge George dopo qualche secondo.

Gli faccio un cenno con la testa e torno a guardare Luke.

"Ti stai divertendo?" Mi chiede il ragazzo un po' imbarazzato appena George esce dal mio campo visivo.

"Più o meno." Rispondo cercando George con lo sguardo.

"Se vuoi possiamo andare a fare qualcosa di più divertente." Aggiunge sorridendo, mi piace il suo sorriso.

Lo guardo e senza rispondere lui mi prende per mano e mi riporta dentro casa, attraversiamo il salone, dove si tiene la festa, ed usciamo di casa. Lui cammina svelto verso un'auto mobile e mi fa segno di seguirlo. Tentenno un attimo, ma poi lo seguo. Qualcosa mi fa pensare che lui e George fossero d'accordo. Apro lo sportello e mi siedo vicino a lui.

"Dove andiamo?" Chiedo mentre mette in moto l'auto.

"Alla spiaggia." Risponde sorridendo.

Non aggiungo nulla. Mentre guida lo guardo. Hai i capelli biondi, corti e un po' spettinati, gli occhi di un bellissimo azzurro che mi tranquillizza e le labbra sembrano soffici. Ha una maglia bianca dei Nirvana e dei jeans neri. Non è un brutto ragazzo, anzi è molto bello. Parcheggia l'auto vicino alla spiaggia e scendiamo tutti e due. Passeggiamo in silenzio.

"Noi frequentiamo lo stesso corso di lettere, giusto?" Chiedo cercando di iniziare una conversazione.

"Si, non pensavo che ti fossi accorta di me." Risponde mordendosi il labbro inferiore, è dannatamente sexy.

"Ti guardo spesso." Aggiunge con un mezzo sorriso.

Perché mi guarda spesso?

"È tranquillo qui." Dico cambiando discorso, anche se sono molto determinata a sapere perché mi guarda durante la lezione.

"Si, ti piace?" Chiede guardandomi un po' preoccupato.

"Si, è.. Romantico." Rispondo sentendo uno strano calore diffondersi lentamente dentro me.

"Ho un'idea." Dice prendendomi per mano ed iniziando a correre verso la torre del bagnino.

Saliamo le scale e ci sediamo per terra verso il mare. Amo questo posto, l'ho sempre amato.

"Bello, vero?" Mi chiede guardando la luna.

"Si." Rispondo, ma non guardo la luna o il mare, guardo lui.

Senza accorgemene mi ritrovo a sorridergli. Mi guarda e sorride a sua volta.

"Spesso sogno di trovarmi qui con un ragazzo speciale." Dico rompendo quell'orribile silenzio. Lui mi guarda dolcemente.

"Un ragazzo speciale?" Ripete e noto subito il rossore sulle sue guance.

Si sposta più vicino a me e mi guarda intensamente negli occhi facendomi arrossire.

"Si." Sussurro.

Abbasso lo sguardo e lui si avvicina di più. Mette la mano sotto al mio mento e mi tira su la testa. Lo guardo, i suoi occhi sono come due calamite per me.

"Come la prenderesti si ti dicessi che ti trovo bellissima, che ti guardo sempre durante le lezioni, che amo la tua risata, che amo i tuoi occhi castani, che amo il tuo profumo, che amo ogni singola cosa che fai o dici?" Sussurra dolcemente, sembra agitato e, infatti, si morde un paio di volte l'interno delle guance e il labbro inferiore.

Sorrido. Tutto ciò mi fa pensare che lui e George si fossero messi d'accordo, anzì ne sono sicura.

"Penserei che sarebbe una follia.." Lui abbassa lo sguardo alle mie parole.

"Ma, dopotutto, sono un po' folle quindi.. Perché non vivere questa follia insieme?" Aggiungo e sul viso di Luke spunta un sorriso meraviglioso.

Senza pensarci due volte lo bacio.

È stupido da parte mia baciare un ragazzo che conosco appena, ma ho sprecato troppo tempo sperando che George mi guardasse come guarda Susan. Finalmente mi sento bene, Luke mi fa sentire bene. Il cuore mi batte forte e riesco a sentire il battito nelle orecchie.

Lui appoggia la mano sulla mia guancia mentre ci baciamo. Mi avvicino, fino a sedermi a cavalcioni su di lui. È un po' imbarazzante, ma non mi sono mai sentita così bene. Continua a baciarmi e la sua lingua si muove dolcemente con la mia. Con una mano mi scioglie il nodo della camicia e porta la mano sulla mia schiena. Tiro leggermente su la sua maglia e lui ridacchia continuando a baciarmi. Mi prende in braccio e si alza. Torniamo nella sua auto e ci mettiamo nei sedili posteriori, con i finestrini oscurati. Vedo le sue mani tremolare e le prendo posandole sul mio cuore. Lui sorride e si avvicina. Continua a baciarmi e sposta dolcemente le mani sul mio seno.Sorrido e dopo un paio di secondi mi ritrovo a gemere ad ogni suo tocco.

"Oh George.." Dico.

Mi mordo subito la lingua e porto le mani sulla bocca spaventata. Lui mi guarda leggermente confuso.

"Scusa, io non.. Non volevo." Mi giustifico apro la portiera e corro via.

Mi dispiace per quel ragazzo, non si merita di star male per colpa mia. Mi sento così stupida. Sento dei passi dietro di me, mi giro e vedo Luke. Cerca di sorridermi, non dev'essere facile. Sta per dire qualcosa lo vedo ma scappo via.

* * * * *

Evito Luke da qualche giorno, mi sento troppo stupida, troppo cattiva. Non dovevo illuderlo, non dovevo.

Sono alla festa di fine anno e mi sto divertendo. Susan e George sono in un angolo a baciarsi ed io resto con degli amici. Verso l'una di notte decido di tornare a casa.

"Posso darle un passaggio?" Mi chiede un ragazzo avvicinandosi.

Lo guardo e lo riconosco all'istante. Mi mordo il labbro inferiore mentre lui continua a guardarmi in attesa di una risposta.

"Si, grazie." Dico sospirando.

Mi porta verso la sua auto ed improvvisamente mi sento a disagio col mio vestitino corto.

"Luke.. Scusami tanto per l'altra volta. Io non volevo, non dovevo.. Io-io.." Dico quasi nel panico.

"Tranquilla." Mi interrompe accendendo l'auto.

"Ti è successa una cosa simile?" Chiedo incuriosita.

"Ehm.. No." Dice ridacchiando e anch'io mi metto a ridere con lui.

"Non ti devi giustificare, non è colpa tua se ti sei innamorata o se io mi sono innamorato di te.. Succede." Aggiunge sorridendomi.
Lui non sa che in questi giorni ho pensato molto a lui, non sa che mi sono informata su quello che fa e tutto il resto. Non sa che mi sono innamorata della sua risata. Lui non sa, ma non lo saprà perché non vorrei farlo stare male di nuovo. Mi porta a casa sua, lo guardo e lui si morde il labbro. È troppo dannatamente sexy. Mi avvicino e lo bacio. Lui ricambia subito il mio bacio, senza pensarci due volte.

"Vuoi restare da me? Per questa notte intendo." Mi chiede imbarazzato ed io gli sorrido. 

Come poteva essere ancora così dolce con me? Scendiamo dall'auto ed entriamo. Mi guardo intorno, ma è tutto buio. Lui mi sorride e mi accompagna in camera da letto.

"Tu puoi stare qui ed io sarò sul divano." Dice sorridendomi ed uscendo.

Mi tolgo il vestito rimanendo in intimo e guardo la stanza. In un angolo c'è una chitarra. Mi sento un po' a disagio ed esco dalla stanza con addosso una sua camicia trovata su una sedia. Lo trovo sul divano e sorrido. Mi infilo vicino a lui, di preciso tra lui ed il divano.

"Ti dispiace se resto qui con te?" Sussurro guardandolo.

"No tranquilla." Risponde posando la mano sul mio braccio. 

Mi avvicino al biondino e lui mi stringe tra le sue braccia facendomi sentire protetta. Forse mi ero innamorata di George, ma lui non mi aveva mai fatta sentire come mi faceva sentire Luke e forse mi avrebbe salvata, mi avrebbe fatto innamorare anche più di quanto fossi innamorata di George.



Angolo dell'autrice: 
Ciao a tutte, è la prima cosa che pubblico, ma non la prima che scrivo, e non sono molto pratica. Sinceramente sono un po' agitata, ho fatto leggere i miei scritti a ben poche persone; ma ora ho affrontato la mia timidezza ed ho deciso di pubblicare questa Os (spero che vi piaccia). Se la storia dovesse piacere potrei anche continuarla. Spero di trovate almeno un commento. Un abbraccio a tutte Xx

  
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