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Autore: Arwelin    09/06/2014    7 recensioni
- Perché cazzo lo hai fatto?! -
Stava sbottando quel ragazzo in Cinese al telefono…
- Me lo devi spiegare Wu Yifan! Lo sai come cazzo ci hai lasciati? Nella merda! –
Piangeva ed urlava al telefono. Nessuno dei ragazzi presenti poteva capire se non Lu Han e Zhang Yixin.
La disperazione faceva parte di quel gruppo al momento, erano in undici ed erano disperati per la situazione che si era venuta a creare.
Un gruppo di amici sfasciato per colpa di cosa?
Genere: Sentimentale, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kris, Kris, Tao, Tao, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Buona sera... Questa è la mia prima FanFiction sugli EXO.
Spero possa piacervi, non sono ancora bravissima a riguardo.

E' una Taoris, quindi una lacrimuccia mi scende mentre la scrivo.

Era partita come una One Shot ma si è un poco allungata, quindi abbiate pazienza, verrà composta da due capitoli, non di più

BUONA LETTURA

 
 
- Perché cazzo lo hai fatto?! -
Stava sbottando quel ragazzo in Cinese al telefono…
- Me lo devi spiegare Wu Yifan! Lo sai come cazzo ci hai lasciati? Nella merda! –
Piangeva ed urlava al telefono. Nessuno dei ragazzi presenti poteva capire se non Lu Han e Zhang Yixin.
La disperazione faceva parte di quel gruppo al momento, erano in undici ed erano disperati per la situazione che si era venuta a creare.
Un gruppo di amici sfasciato per colpa di cosa?
Non si esprimeva nessuno, nessuno aveva il coraggio di esprimersi a riguardo. Stavano soltanto in fissa a guardare il ragazzo al telefono.

-Porca miseria, non puoi abbandonarmi così. Te ne sei andato senza nemmeno dirmi addio, sei uno stronzo, davvero!- sbottava ancora ZiTao mentre Lu Han gli si era avvicinato e gli aveva posato la mano sulla spalla. Era sconvolto ma non quanto l’amico che stava urlando. Zitao e Yifan si amavano, o almeno era quello che aveva sempre pensato.
Stavano insieme da poco più di due anni quei due e non avevano avuto mai una crisi, ma quel giorno Yifan chiamò dal Canada, era tornato lì e non si capiva il perché. Li aveva abbandonati nonostante il duro lavoro per ottenere il teatro dove dovevano esibirsi. Era venuto a mancare il protagonista a pochi giorni dallo spettacolo.

- ZiTao… Per favore, non urlare in quel modo… Non posso più stare tanto…ZiTao, ti ho amato, davvero tanto, ma adesso non posso, non mi è concesso. Abbi cura di te e chiedi agli altri scusa da parte mia-
Così concluse la conversazione.

Il ragazzo cinese lanciò il cellulare in terra che andò a frantumarsi in mille pezzi.
 
Caro ZiTao,
lo so che mi starai odiando, ma non sai quanto io stia odiando me stesso in questo momento.
Quando troverai questa lettera me ne sarò già andato, sarò partito e non ci rivedremo più, mai più ZiTao.
Per quanto il mio amore possa essere grande per te ci sono cose nella vita che sono inevitabili, non si può lottare contro il destino, contro ciò che è stato scritto.

Mi ricordo il primo giorno che ti ho incrociato in università, camminavi con lo zaino sulla spalla e quella espressione sperduta. Quando ti guardavo mi sembrava di impazzire, ho subito sentito l’esigenza di baciarti, di toccarti…
Quando ti confessassi a me io non riuscii a fare a meno di imbronciarmi… Perché diamine ci avevi messo così tanto?!
Alla fine ho passato i due anni più belli e più splendenti della mia vita e, mai più, riuscirò a passarne altrettanto belli ed altrettanto splendenti.

Voglio solo che tu sappia che ti amerò finché respirerò, che ti amerò anche dopo…

Zitao, ricordalo, te ne prego, non dimenticarlo mai.
Sei l’unica persona che ho amato, l’unica persona che amerò.

Yifan
Cos’era quella lettera?
Era seriamente una lettera d’addio?
Non poteva essere, erano passati sei mesi da quando Yifan era partito e non aveva avuto più notizie da lui.
Il cellulare era staccato, non rispondeva ne su facebook ne su Twitter.
Non ne poteva più, aveva preso a fumare ed aveva iniziato a bere, si era ridotto uno straccio ed eccola lì, quella dannata lettera, nella scatola dei ricordi che avevano loro due.
Non si poteva decidere prima ad aprirla?
Aveva il cuore spezzato, era dimagrito a tal punto che Lu Han si era così preoccupato da averlo mandato da un dottore con la forza.
Non c’era stato nulla da fare, Zitao non riusciva a riprendersi da quell’abbandono.


Nonostante la disperazione, il cinese, prese il suo cellulare nuovo e chiamò l’amico in preda ad una forte crisi di pianto. Nonostante i sei mesi passati non riusciva a togliersi quel gigante dal cuore.

-Lu Han, ti prego, ti scongiuro, aiutami a trovare Yifan, te lo chiedo per favore, sono disperato. Giuro, non riesco a vivere senza di lui! Non posso più vivere!-
Quella richiesta d’aiuto fece venire la pelle d’oca al ragazzo dai lineamneti così dolci da sembrare un cerbiatto.
Arrivò nella stanza dell’amico che, al centro della sala comune, stava togliendo ogni singolo pezzo da dentro la scatola.
Aveva trovato molte cose che non aveva messo con Yifan.

C’era una sua foto intento a studiare in biblioteca, dietro c’era scritto:
12/01/2012
Si sta impegnando tanto, spero che riesca a passare questo ennesimo esame.

Un’altra foto con lui mentre rideva e giocava a palle di neve con Lu Han e Yixin.
20/12/2011
Ha un sorriso splendido, spero che non si spenga mai.

C’era una terza foto, erano loro due che si baciavano, quella foto l’avevano scattata con il cellulare, la ricordava bene, ma non l’aveva mai stampata, almeno non lui:
20/05/2014
Non vorrei dirti addio, quelle labbra saranno il mio ricordo. Vorrei poter rimanere, vorrei poter restare. Odio la mia vita, odio il non poter far altro che scappare via.


LuHan le aveva lette tutte ed aveva abbracciato ZiTao per consolarlo. Le uniche parole che riuscì a dire furono soltanto: - Lo troveremo e tornerà da te… Vi amate così tanto che nulla potrà separarvi! –


Partirono, esattamente una settimana dopo.
Erano solo ZiTao e Lu Han, erano partiti per il Canada con una valigia mezza vuota e la speranza di trovare quel ragazzo.

Non sapevano da dove partire, conoscevano il vecchio indirizzo del ragazzo e, l’unica cosa che gli venne in mente, era di dirigersi lì.

Zitao non si sarebbe mai aspettato che avrebbe trovato lì Yifan.

Gli occhi del ragazzo più piccolo si illuminarono, il cuore gli stava battendo a mille quando, senza nemmeno rendersene conto, urlò contro di lui .
- YIFAN! YIFAN! YIFAN! Ti ho trovato! – Sorrideva come un ebete mentre gli correva incontro e, Lu Han, iniziò a provare un certo senso di inquietudine mentre guardava il ragazzo più grande.

Yifan non parve riconoscere ZiTao
 
   
 
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