[ registrazione in corso ]

[ un uomo vestito elegante sistema la telecamera e poi si volta, sedendosi sulla poltrona dietro di lui ]

(SH): John.

[ l’uomo si guarda intorno per diversi secondi, rimanendo in silenzio. Poi porta nuovamente lo sguardo all’obiettivo, prendendo un profondo respiro ]

(SH): So che può sembrare strano da parte mia lasciarti una testimonianza di questo tipo… I video non sono esattamente nel mio stile, come avrai potuto capire dopo tutti gli anni che abbiamo trascorso insieme. Le altre volte che mi sono seduto davanti ad una videocamera sono stato… costretto. [ sorride tra sé e sé, lo sguardo perso altro ] Ma questa volta è ben diverso [ torna serio ].

[ prende nuovamente un respiro profondo ]

(SH): Ho deciso di lasciarti un video al posto di una lettera per una ragione in particolare. Qualora tu ne entrassi in possesso, potrebbe essere davvero di importanza vitale. È tornato, John, è tornato Moriarty. Certo, questo mi ha impedito di andarmene sempre da Londra, ma…

[ abbassa gli occhi sulle mani congiunge, e solo per un istante sembra fragile ]

(SH): Ho paura di cosa questo implica, John. Credevo di essere riuscito a batterlo, e invece è risultata una partita ancora aperta. Allora era diverso, allora era più facile – io non ero così. E già allora non è stato sufficiente. Ora che sono… [ inspira bruscamente dal naso ] cambiato, temo di non riuscire più a sostenere il peso degli eventi. L’ultima volta ha distrutto la mia reputazione. Questa volta potrebbe farvi tutti dubitare che io sia mai esistito. Per questo sto filmando, e non scrivendoti una lettere. Certo, anche i video sono possibili da falsificare, ma ci vuole una certa accuratezza per non farsi sfuggire neanche il più piccolo dettaglio. Una lettera è così fraintendibile…

[ fa una pausa, alzando gli occhi. Un soffio di vento dalla finestra aperta scompiglia i riccioli scuri ]

(SH): Se tu sei entrato in possesso di questo video, ci sono due possibili spiegazioni. O sono dovuto nuovamente sparire, come l’ultima volta, e tu potresti non esserne ancora a conoscenza, o sono morto. Nel caso fosse la prima ipotesi, John, ti devo chiedere di perdonarmi ancora una volta. Non posso metterti al corrente dei miei piani, se questi ti mettono sulla linea di tiro. Non lo permetterò. Mai. [ la voce si fa dura, un basso ringhio ]. Se invece fossi morto, questa volta sul serio, meglio che apra una lunga parentesi.

[ apre la bocca, come per dire qualcosa. La richiude. Sta diverso tempo in silenzio ]

(SH): Se sono morto, c’è una ragione. Non te l’ho mai detto esplicitamente, perché credevo fosse ovvio, ma mi sono reso conto che i sottointesi sono stati le basi di ciò che mi ha portato alla rovina, quindi non commetterò lo stesso errore. Se sono morto, molto probabilmente è stato per proteggerti. Esattamente come ogni azione che ho compiuto negli ultimi anni. La caduta, l’assassinio di Magnussen… la piscina, e tutti gli altri casi… Tutto per proteggerti. Quindi ti chiedo nuovamente perdono, se ora non ci sono. Perché se anche tu avessi avuto l’occasione di parlarmi, appena prima della mia morte, se tu avessi avuto l’occasione di farmi cambiare idea, non ci saresti riuscito. Non permetterò che niente e nessuno ti faccia niente. Nemmeno io. E per questo – per questo i sottointesi mi hanno ucciso.

[ prende finalmente fiato, dopo l’animato discorso. Respira un paio di volte, prima di iniziare nuovamente a parlare, a bassa voce ]

(SH): Qui si apre un’altra parentesi che – lo ammetto – avrei preferito non citare neanche. Ma sarò franco (sto girando questo video proprio per questo) e quindi lo farò, nonostante tutto. John, io…

[ si interrompe. Alza lo sguardo, poi lo riporta sulla videocamera. Appoggia la schiena sulla poltrona, congiunge le mani e si morde le labbra ]

(SH): Se non te l’ho mai detto, è stato anche questo per proteggerti. Perché ti avrei rovinato. Perché ci avrei rovinato. Io non sono mai stato il meglio per te, e da questa certezza sono scaturite tutte le scelte che ho fatto in seguito. La scelta di non farmi avanti, ma di lasciare che le cose andassero alla deriva. E anche – so che sembra strano – terrorizzare le tue fidanzate. L’ho fatto, che tu ci creda o no, per il tuo bene. Nessuna di loro era adatta per te, e tu avresti sofferto se non avessi troncato subito le cose. Così facevo in modo che accadesse. Poi è arrivata Mary, che sembrava essere davvero ciò che io non potrò mai essere… ed è riuscita a ferirti. Ma anche a guarirti. E per questo, io le sono davvero, immensamente, grato.

[ chiude gli occhi per diversi minuti, come se stesse dormendo. Poi inizia a sussurrare ]

(SH): Penso che tu abbia capito, ormai, di cosa sto parlando. Sono ancora incerto se dirlo ad alta voce o meno. Preferirei di no, ma forse sarebbe meglio. Dopotutto, questa è la mia ultima occasione per dirlo. Se sono davvero morto, John, queste sono probabilmente le ultime parole che ti rivolgo. Avrei molte cose da dire, ma mi limiterò alle principali.

[ apre gli occhi ]

(SH): Il mio testamento. Mycroft ne è in possesso. Tu erediti quasi tutti i miei averi. A parte qualche oggetto per i miei genitori e i miei… [ fa una pausa, come se fosse strano dirlo ] amici, tu erediti la maggior parte delle mie sostanze e tutto ciò che è mio. Sei libero di farne quello che vuoi. Ammucchiare tutto in scatoloni e chiuderlo da qualche parte in soffitta, darlo in beneficienza, venderlo, tenertelo per ricordo… qualsiasi cosa. Vorrei solo che tenessi il violino. Non darlo a nessun altro. Se c’è una persona alla quale appartiene è a te – in tutta la mia vita, non c’è altra persona per cui io lo abbia suonato. Punto secondo. Dì a Lestrade, a Mrs Hudson e Molly – e anche i miei genitori, anche se penso che se ne occuperà Mycroft – che non sarebbe potuta andare meglio. Che non c’è altro modo in cui avrei desiderato morire. E, cosa ancor più incredibile, che ho trascorso a dispetto di ogni aspettativa, degli ultimi anni felici. Sono sicuro che si prenderanno cura di loro.

[ guarda intensamente la telecamera ]

(SH): Anche tu prenditi cura di te. Vai avanti. Vivi, sii felice. Non sono così egoista da chiederti di non dimenticarmi. Se per te è un bene, allora dovrai farlo. Vivi con Mary, cresci tua figlia, raggiungi gli obiettivi che hai sempre desiderato raggiungere. Quella parte di tranquillità che io non avrei mai potuto darti. Cacciati nei guai, non troppo rischiosi, ma fallo: ti porterà a non zoppicare. Non voglio che tu torni a zoppicare. Quindi, rimani sempre sul limite tra adrenalina e rischio. Sarà la tua eterna cura.

[ annuisce tra sé e sé, le labbra serrate ]

(SH): Non penso ci sia molto altro da dire. Mycroft si occuperà di tutto. Rimango comunque nella speranza che tu non metta mai le mani su questa registrazione – nella speranza che Moriarty non spazzi via tutto ciò che c’è di noi. Ma poiché la ritengo cosa assai poco probabile, forse è giusto rischiare il tutto e per tutto.

[ un respiro agitato, e una vaga scintilla di panico negli occhi dell’uomo ]

(SH): Ho intenzione di dirlo. Sto per farlo.

[ esita qualche secondo, come tenendo il fiato ]

(SH): John Watson,

[ fa sfarfallare le palpebre in modo incontrollabile ]

(SH): io…
 
 

[/registrazione interrotta]
 
 

 
FINE
 
 
 
 
Angolino della Skizzata:
Oggi ho cosplayato Sherlock! Mi sentivo a mio agio da morire, così ho provato a fare anche questa cosa (l’ho anche registrato sotto forma di video, ma ho preferito postarlo sotto forma di fan fiction). Saluti a tutti, non ho molta voglia di parlare. Come sempre, le recensioni fanno piacere :-*