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Autore: moonlight____    11/06/2014    1 recensioni
DAL TESTO:
Le lacrime non si fermano, come non si fermano le bugie che dico quando mi chiedono “Che ti sei fatta?” “Sono solo caduta dalle scale” dico. Magari fosse così, magari le lacrime che verso tuttora non fossero causate da lui, ma da una semplice caduta!
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Basta. Non ce la faccio più a vivere così.
Ogni singola sera ho paura. Paura che la porta si apra, che la porta permetta ai miei incubi di diventare reali; paura che lasci entrare il mostro che mi tormenta ogni sera, ubriaco fradicio, e che mi picchi urlando continuamente che lo tradisco con un altro. Ma non è così. Io non farei mai quello che fa lui. Io... io lo amo.
Tremo, tremo con la speranza che non riesca ad aprire quella maledetta porta; ma ogni sera, puntuale, un tonfo mi avvisa che la tortura ricomincia e lividi si uniscono ad altri lividi e nuove ferite sostituiscono le altre, ancora non completamente cicatrizzate.
Le lacrime non si fermano, come non si fermano le bugie che dico quando mi chiedono “Che ti sei fatta?” “Sono solo caduta dalle scale” dico. Magari fosse così, magari le lacrime che verso tuttora non fossero causate da lui, ma da una semplice caduta!
Brutalmente il mio cuore si frantuma in mille pezzi ogni sera, la mattina torna tutto normale, come se niente fosse, come se tutto ciò che accade la sera prima, è un semplice incubo, che purtroppo si ripete... e si ripete... si ripete fino a farmi scoppiare dentro, la mattina, quando lui sul divano dorme sereno, ignaro di quello che ha fatto, piango e urlo tutte le mie pene e i miei dolori, ma nessun angelo viene a salvarmi.
Nessuno.
Appena sveglio, mi chiede il perché delle ferite e chiede perdono dopo che gli racconto tutto. Ed io come una stupida lo faccio.
Voglio solo vivere felice, come c’eravamo promessi prima del matrimonio; sognavamo di avere due bei bambini, ma a causa delle botte non riesco mai a mandare avanti una gravidanza.
Quante volte ho provato a chiamare la polizia, quante! Ma non ho il coraggio e cancello subito il numero e le lacrime rigano il volto, come sempre ormai.
Spesso corro in bagno, prendo una lametta e aggiungo altri tagli a quelli già presenti; il sangue corre, le ferite bruciano ma questo è l’unico sfogo che ho.
Ora sono qui che scrivo questa richiesta d’aiuto, col braccio tagliuzzato e ancora sgorgante di sangue, le urla del mio cuore che chiede pietà e la porta che si riapre. Che la tortura riabbia inizio.
 










Ciao,
come potete vedere non inizio il mio spazio con il solito 'Yeppp', e credo capite il motivo.
Non ho scritto queste quattro righe per volere della mia mente, non è il mio genere. Stavamo trattando questo tema in geografia e la prof. ci ha fatto scrivere una "richiesta di aiuto" impersonandoci in un bambino del terzo mondo o in una donna maltrattata.
Tutti abbiamo scritto delle lettere meravigliose, chi così belle da far venire i brividi e chi da rimanere senza fiato ed io, non per vantarmi, ho fatto rimanere spiazzata la mia prof. La sua reazione mi ha convinta a pubblicare questa lettera qui su EFP per vedere se faceva lo stesso effetto, spero proprio di si! 
Che dire, è un tema purtroppo molto discusso ultimamente... Non si parla d'altro che di donne uccise o picchiate dal compagno,marito, ecc... Questa è la prova che non siamo così "evoluti" come si dice...
Spero proprio che questo schifo, queste discriminazioni finiscano... Il mondo sta andando a puttane, sbrighiamoci a cambiarlo!
Detto questo, vi saluto e vi auguro una buona giornata,serata o nottata dipende da quando state leggendo questa cosa(?)... BACI!
peace&love
 
 
  
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