Un giorno scriverò un libro!
Leonardo entra nel suo studio ma trova (di nuovo) il suo tavolo occupato. Quel giorno, però, fortunatamente Giuliano non ci è sdraiato sopra. È anzi seduto a una sedia e ha disegnata sul viso un’espressione concentrata e attenta. La sua mano si muove rapida su un foglio pieno di parole scritte in una calligrafia disordinata e irregolare, peggiore di quella di Leonardo e di cui l’artista si stupisce: Giuliano ha sempre scritto in maniera impeccabile.
Il da Vinci non si lascia scappare l’occasione e lo ritrae su due piedi, senza che l’altro se ne accorga. Quando ha finito, mette a posto il quaderno e si avvicina, cercando di capire cosa sta facendo il de’ Medici.
È a quel punto che Giuliano alza lo sguardo e, con un’espressione simile a quelle di Leonardo quando una sua invenzione funziona, guarda il viso interrogativo dell’artista e dice, sventolando entusiasta il foglio: «Un giorno scriverò un libro!»