Questa ff nasce come partecipante al contest “Drabble di stile –
II edizione indetto da Marge86 sul forum di EFP, al quale si è classificata decima.
Prompt: 8. La drabble deve
terminare con un cliffhanger.
Si
tratta della scena – mai narrata – del secondo libro, in cui Colin viene
attaccato dal basilisco. Il contesto è dunque quello del secondo anno a
Hogwarts di Harry. Le lettere iniziali di ciascun capoverso (evidenziate in
grassetto) compongono il nome del protagonista.
Drabble
doppia: 192 parole.
Catturato
Colin
stava salendo di soppiatto le scale che portavano all’infermeria. Non poteva
farsi scoprire, o lo avrebbero rispedito a letto. Teneva un grappolo d’uva nella
mano sinistra, mentre con la destra stringeva la sua fedele compagna d’avventure.
Ogni
tanto gli pareva di sentire un rumore. Immediatamente, la sua mano portava la macchina
fotografica all’altezza degli occhi, pronta a immortalare qualsiasi cosa,
nonostante il piccolo Grifondoro fosse spaventato a morte.
L’oscurità
avvolgeva il castello e, dopo le recenti aggressioni, non era saggio andarsene
in giro nel cuore della notte. Questo Colin lo sapeva, ma per andare a trovare
Harry in infermeria non aveva esitato a sgattaiolare fuori dal dormitorio.
Improvvisamente,
un rumore agghiacciante lo costrinse a fermarsi nel bel mezzo della rampa di
scale. Era durato qualche istante, ma Colin lo aveva sentito chiaramente.
Sembrava un fruscio, un sibilo. Paralizzato dalla paura, ci mise un po’ a
riscuotersi e a sollevare l’obiettivo.
Non poteva esitare. Se davvero la cosa che aveva prodotto quel suono era
il colpevole delle aggressioni avvenute recentemente, Colin lo avrebbe catturato
con la sua macchina fotografica. Era questo tipo di decisioni che faceva di lui
un Grifondoro. Si voltò.