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Autore: Lukelove    12/06/2014    1 recensioni
"Non era possibile quelle canzoni erano la loro storia messa in musica e questo era troppo evidente. Doveva parlare con Calum e lo doveva fare al più presto.
Il concerto finì e Alissa iniziava a pensare ad un modo per riuscire a parlare con lui."
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"E tu invece cosa credi? Che sia stato facile per me abbandonati? No Calum mi dispiace distruggere l'immagine che ti sei fatto di me ma è sbagliata! Ti pare che io non ci sono stata male?[...] Davvero Calum. Io sino venuta qui per chiederti di ricominciare tutto da capo." finì di dire Alissa."
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Calum Hood, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALL OVER AGAIN


Alissa sta pensando a Sydney la città che ha abbandonato due anni fa per trasferirsi a Melbourne,la città dove tutto è iniziato e finito... 

Oggi è una giornata importante perché Calum e la sua band i 5 Seconds of Summer si esibiranno in piazza e le sue amiche l'hanno implorata di andare con loro
"Ci divertiremo,vedrai" "Sarà bellissimo... Loro sono bellissimi" "La loro musica è pazzesca e poi Calum, quello che sembra un po asiatico,è stupendo" ripeteva sempre Amy la sua migliore amica , ma Alissa lo sapeva meglio di lei che la loro musica era pazzesca,che loro erano bellissimi e che Calum,che non è asiatico, è stupendo.
Già stupendo, lei glie lo diceva sempre che lo era e ogni volta che lui iniziava a farsi mille pippe mentali riguardo il suo naso lei glie lo baciava e ripeteva "il tuo naso è stupendo, come te". Quei momenti Alissa se li ricorda, e li rivede come se accadessero in quel momento davanti a lei, ma purtroppo è tutto finito. Esattamente due anni fa a causa del lavoro di suo padre Alissa fu costretta ad abbandonare Sydney, la sua scuola, i suoi amici ma sopratutto abbandonare Calum, il suo Calum...

*flashback*
"Appena arrivi chiama" disse Calum cercando di cacciare dentro le lacrime che stavano iniziando a scendere sul suo volto.
"Certo, però Cal non fare così, non posso vederti in queste condizioni dai fai l'uomo Hood!" rise lei facendo scappare un piccolo sorriso a Cal. 
"Si scusa, ma lo sai che tra noi due sei tu quella che indossa i pantaloni..." cercò di scherzare lui 
"Si lo so signorina" disse lei prendendolo un pò in giro.
Era questo il bello del loro rapporto, ogni scusa era buona per scherzare e ridere. Il ragazzo le prese il viso e la baciò, un bacio pieno di tristezza e amore.
*flashback*
Questa scena la perseguitava, giorno e notte, durante le lezioni, mentre era a danza... Ogni momento era buon per far riaffiorare quel ricordo. 

Tornando a oggi, Alissa non aveva proprio voglia di andare a quel concerto, rivedere Calum, riascoltare alcune delle canzoni che aveva sentito prima di tutto il resto del mondo, ma d'altronde la sua migliore amica ci teneva tanto a questo concerto quindi sentiva la necessita di accompagnarla. Mentre era immersa nei suoi pensieri il telefono squillò e Alissa maledisse il giorno in cui decise di mettere "save you tonight" dei one direction come suoneria perché ogni santissima volta che suonava a lei saltava il cuore in gola.
"Pronto" disse Jessie con una voce da bella addormentata
"Amore!"gridò quella pazza di Amy "oddio non ci credo che oggi li vedrò, mamma mia ci pensi, allora iniziamo a decidere come vestirci perché io sto andando in panico seriamente..." disse tutto d'un fiato la ragazza. 
"Allora Amy prima di tutto prendi un respiro profondo e poi rispondi a questa domanda:'Perché cazzo mi stai urlando all'orecchio alle 8 di domenica mattina se il concerto è tra dodici fottutissime ore?' minchia" disse Alissa in una via di mezzo tra un rimprovero e una battuta
"Ahah perché oggi è il giorno più importante della mia vita, perché voglio che sia tu ad aiutarmi a scegliere i vestiti e perché dodici ore sono pochissime e poi considera che se vogliamo essere in prima fila dobbiamo andare lì almeno tre ore prima OK!?" rispose per le rime la bionda.
"Cosa?! Io non mi vado a mettere in fila tre ore prima solo per vedere quattro ragazzi cantare! Toglitelo da quella zucca gialla"
"E tu invece fai entrare in quella zucca nera che ci andremo tre ore prima perché è il mio sogno cazzo e quindi voglio realizzarlo! Perché sei così acida quando parlo di loro? Che c'è non ti piacciono? Non ci credo perché ho visto la tua playlist del telefono e hai tutte le loro canzoni, quindi spiegami" quasi gridò la ragazza. Beh era vero le aveva tutte ma non aveva mai avuto il coraggio di sentirle....
"OK scusa forse ho esagerato un pò... Dimmi che ti vorresti mettere al concerto?" 
"Allora ho:la maglia a righe blu e rosse ma no, i jeans strappati ma non mi piacciono, il vestito quello nero ma no troppo elegante [...]"la ragazza fece la lista di tutti i suoi abiti trovando un difetto per ognuno e invogliando Alissa a sbattere la testa contro un muro.
"Prima che tu continui prendi i soldi che usciamo ok?" disse Alissa sull'orlo dell'esasperazione.
"Arrivo in dieci minuti" si concluse così la chiamata di quarantacinque minuti...
Esattamente dopo dieci minuti il campanello di casa Smith suonò 'Quella ragazza è un orologio svizzero' pensò Alissa prima di andare ad aprire la porta.

"Io provo questi tu che fai?" chiese Amy a Alissa indicando una manciata di vestiti immensa 
"Io ho già deciso quindi ti aspetto fuori il camerino" disse Jessie con un sorriso.
Aveva deciso di prendere un paio di shorts di jeans strappati a vita alta e una canotta dei Nirvana nera il tutto da abbinare a delle bratelle nere lasciate cadere sui pantaloni e un paio di dr.martens nere. Jessie era fiera del suo outfit e quindi aspettò l'amica fuori dal camerino. 
Dopo almeno quindici outfit diversi Amy si decise a comprare un vestito a metà tra lo sportivo e l'elegante, era azzurro corto una mano sopra il ginocchio abbastanza largo con dei teschi disegnati qua e là.
Una volta uscite dal negozio le due ragazze decisero di tornare nelle proprie case per riposarsi prima di affrontare una "serata pazzesca" come la definiva Amy

Erano le 16.30 spaccate quando Amy chiamò Alissa per dirle di scendere perché sarebbe arrivata a momenti. Alissa si sentiva strana, in ansia. 'E se mi riconosce? O peggio se NON mi riconosce? Se gli sembro un viso conosciuto e mi chiede chi sono che gli dico? Che ero la sua ragazza? O una semplice amica?' mille domande si facevano spazio tra i pensieri di Alissa che venne riportata alla realtà dal suono del clacson della macchina di Amy. Durante tutto il tragitto Alissa cercava di seguire il discorso sui 5sos di Amy ma quelle maledette domande mischiate alle immagini di lei e Calum insieme rendevano tutto molto più difficile. Arrivate al concerto entrambe le ragazze erano agitate ma per motivi diversi.
 

Un'ora e mezza, è passata un'ora e mezza da quando sono arrivate in piazza e ci sono delle guardie che non le fanno muovere. Alissa avrebbe voglia di picchiare quei tizi metà frigorifero e metà homo, 'cazzo non lo vedono che siamo a maggio e a Sydney sembra agosto inoltrato e io sono in mezzo a centina di ragazzine in preda agli ormoni e sto sudando come un cane a cui non viene rasato il pelo dalla nascita? Poi cazzo questo concerto proprio nella settimana in cui sono mestruata? Mamma mia' pensava Alissa
"Perché quella faccia?" le chiese Amy con un sorriso alla 'sonoamyepossofarelamodellapercolgate' 
"Siamo in fila da un'ora e mezzo, c'è un caldo da buttarsi nella prima fontana utile, questi quattro non si fanno vedere , gli uomini-frigorifero non ci fanno muovere e tanto per mettere la ciliegina sulla torta ho il ciclo!" sbottò Alissa in preda ad una crisi isterica; avrebbe voluto aggiungere anche "uno dei quattro, Calum, è il mio ex, l'ho"lasciato" io due anni fa quando mi sono trasferita qui e adesso non so cosa fare se lo incontro o lo bacio davanti a tutti o faccio l'indifferente tu che dici?" però non le sembrava il caso...
"Ahahah ti prego, sto morendo, rifallo, hihihi, hai una faccia... Ah ah ah uomini-frigorifero ahahahhahha, ok ora la smetto" rispose quasi candendo a terra dalle risate quella stupida della sua amica
"Si ridi ridi che da quei quattro ti ci faccio arrivare a calci nell'ano!" rispose un'Alissa del tutto scocciata e anche divertita dalla risata della sua amica. Ogni tanto ci pensava a quella risata, tanto simile alla risata di Ashton Irwin, il suo ormai ex, migliore amico, forse era proprio per questo che in davvero poco tempo Amy divenne amica di Alissa. Quella ragazza le ricordava il suo "fratellone", quella risata, quelle fossette, la dote innata di migliorare la giornata di una persona solo con un sorriso... Un boato proveniente dalla sua destra fece tornare Amy alla vita reale e notò che davanti a lei c'erano quei quattro, ormai non più,  ragazzini con cui condivideva tutto. Adesso erano quasi quattro uomini e questo la spaventava. Cercava di nascondersi dietro la sua migliore amica per evitare gli occhi del moro, perché sapeva che l'avrebbero fatta scoppiare. I quattro firmarono un paio di autografi e si diressero all'interno della struttura vicino la piazza. Finalmente gli uomini-frigorifero si fecero da parte e le ragazze iniziarono a correre verso il palco. Amy tirava Alissa talmente tanto che la ragazza perse l'equilibrio più volte, ma la bionda non lo fece invano considerando che il suo obbiettivo era stato raggiunto: le due ragazze erano in prima fila. Il concerto dei "ragazzi" come li chiamava Amy iniziò e Alissa non poteva fare a meno che notare che in ogni canzone c'era qualcosa che le ricordava terribilmente la loro storia.

"I like the summer rain
I like the sound you make
We put the world away 
We get so disconnected"

*"Come è bella la pioggia d'estate, la adoro perché così ho una scusa per stare con te abbracciati a casa senza nessun Michael o Luke o Ashton che ci disturbano" le disse Cal con una dolcezza tale che avrebbe fatto sciogliere chiunque
"Come sei cattivo dai! Lo sai che gli voglio bene" rispose una piccola Alissa di soli quindici anni
"Lo so ma quando siamo soli insieme noi due mi sembra come se mettessimo tutto il mondo da parte, semplicemente io e te, Calum e Alissa, completamente disconnessi da tutto e tutti"*
 

"Hey we're taking on the world
I'll take you where you wanna go
Pick you up if you fall to pieces
Let me be the one who saves you
Break the planes we had before
Let's be unpredictble"

*"Calum che hai ti vedo giù?" chiese Alissa preoccupata
"Niente amore solo che sono un pò giù per il litigio con Luke" rispose Calum con una faccia troppo triste
"Cal dai non fare così, tutto si sistemerà, noi cinque siamo così no? Litighiamo e poi facciamo pace.
Mi dica messere cosa possa fare per lei e io l'accontenterò senza problemi, la porto dove vuole, posso cancellare tutti i piani che avevamo in questi giorni, prendere la carrozza dei miei e portarla a fare un picknick sulla spiaggia ma la prego lasci che io sia la ragione del suo sorriso, colei che ti salverà da questo casino mio amato!"
disse Alissa con una voce buffissima che fece ridere il suo piccolo kiwi che le disse semplicemente "sei imprevedibile amore mio" 
 

"I remember the day you told me you were leaving
I remember the make-up running down your fave
And the dream you left beind you didn't need them
Like every single wish we ever made"

*"Cal, Calum!" gridò Alissa fuori da casa Hood
"Alissa che cazzo succede, entra!" disse Calum preoccupato aprendo la porta
"Io...io" cercò di dire Alissa tra un singhiozzo e l'altro "io me ne vado, mio padre ha vinto un concorso e adesso ci dobbiamo trasferire a Melbourne" Alissa sputò quelle parole come se se ne dovesse liberare e in quel preciso istante una valanga di lacrime nere, sporcate dal trucco, si fecero spazio sul suo volto
"Non è vero cazzo, non può essere vero!" gridò Calum in preda al panico "non puoi andartene, non ora! Non ci pensi a tutti i nostri sogni!? Noi dovevamo diventare famosi e tu dovevi seguirci ovunque e ora te ne vai? Dimmi che non è vero Alissa, dimmelo!" e in quel momento anche Calum iniziò un pianto, più silenzioso di quello di Alissa ma altrettanto straziante" 

Non era possibile quelle canzoni erano la loro storia messa in musica e questo era troppo evidente. Doveva parlare con Calum e lo doveva fare al più presto. 
Il concerto finì e Alissa iniziava a pensare ad un modo per riuscire a parlare con lui.
"Secondo te come possiamo fare ad incontrarli?" chiese all'amica che era intenta ad asciugarsi il trucco calato
"Io, io non lo so... Proviamo ad andare nel retro del palazzo senza farci vedere" rispose Amy un pò incerta.
Le due ragazze si diressero verso il retro di quel palazzo facendo il giro dal lato opposto delle guardie e li vi trovarono Ash e Luke intenti a giocare a calcio, Amy si lasciò scappare un urletto che fece girare i due ragazzi. 
"O mio dio! Ali! Loro...loro..." la ragazza non riusciva a parlare e questo rendeva tutto più divertente.
"Hey noi siamo Ashton e Luke" disse Ash
"Si, si lo so! Potreste, potreste farmi un autografo?" chiese molto timidamente Amy
"Certo" dissero all'unisono i ragazzi.
Mentre Luke e Ashton firmavano una foto all'amica Alissa continuava a
fissarli con la bocca aperta, gli occhiali di Ashton erano spariti chissà dove e i capelli di Luke che di solito gli cadevano ai lati del viso erano alzati tipo cresta. 
"E tu?" si sentì richiamare da Luke "tu non lo vuoi un autografo?" gli disse con un sorriso a trentadue denti.
"Non ne ho bisogno" disse Alissa prendendosi di coraggio "ne ho già tantissimi di quando facevate le prove per gli autografi che avreste fatto in futuro" continuò Alissa facendo un occhiolino al biondo che incredulo stabuzzò gli occhi e disse:" Alissa, cavolo, Alissa Smith! Come sei cambiata in così poco tempo!" 
Al suono di quelle parole Ashton che era occupato e fare delle selfie con Amy si giro con una faccia sconvolta "ciao fratellone" gli disse Alissa "perché non mi abbracciate?" chiese aprendo le braccia. I due ragazzi non se lo fecero ripetere due volte e chiusero la in un forte abbraccio che per un secondo si sentì mancare l'aria.
"Alissa?" disse Amy in un misto tra confusione, tristezza e felicità "mi devi dire qualcosa?"
"Amy ti giuro che ti spiegherò tutto dopo a casa ma adesso devo parlare con Calum" disse Alissa rivolgendo il suo sguardo ai due ragazzi che le fecero segno di andare con lei.
"Hey bellezza vieni anche tu!" disse Ashton ad Amy che, ancora un pò sconvolta, li seguì. Appena entrati nell'edificio Alissa vide Calum sistemare il suo basso nella custodia.
"Calum?" disse lei con una voce bassissima.
"Si?" rispose Calum girandosi e rimanendo bloccato alla vista di quella ragazza.
"Hey" disse lei abbozzando un sorriso sghembo
"Che c'è!?"disse Calum senza fare trasparire nessuna emozione dal suo viso.
Alla vista di quella scena Ashton trascinò Amy fuori con lui per parlare
mentre Luke raggiunse Michael nell'altra stanza.
"Io, la mia amica,ceh noi... Oh cavolo! La mia amica Amy è una vostra grande fan e mi ha trascinata qui, io, ti giuro non avevo intensione di venire qui da te dopo tutto quello che ho fatto ma, poi, ho sentito le vostre canzoni e mi hanno fatto ricordare tutti i nostri momenti insieme, sia belli che brutti e dio! Quanto mi mancano!" disse Alissa tutto d'un fiato per evitare di balbettare.
"Beh sono contento che almeno qualche cosa di quello che abbiamo passato te la ricordi... Almeno non hai lasciato tutto a Sydney!" 
"Beh i ricordi e i sogni quelli li ho portati tutti con me però vedi a Sydney ho lasciato la cosa più importante di tutte!"
disse Alissa intenta a guardare le sue scarpe.
"Cioè?" disse Calum scocciato dalla presenza della ragazza che gli aveva spezzato il cuore.
"Te" rispose Alissa senza pensarci neanche un attimo.
"Me? Ma ti prego Alissa questi discordi strappa lacrime evitali, potevi pensarci prima di cambiare numero e sparire per sempre, cosa ti credi? Che una volta arrivata qui mi avresti detto due paroline dolci e fine? Ahahah no! Queste frasi da baci perugina non mi restituiranno tutti i mesi in cui sono stato chiuso in camera mia a pensare alla nostra storia e ogni giorno mi dicevo 'oggi chiamerà! Anche lei sente la mia mancanza' ma tu non chiamavi mai e io mi dilaniavo in pezzi ogni giorno sempre di più!" rispose Calum con una rabbia tale che faceva paura! 
"E tu invece cosa credi? Che sia stato facile per me abbandonati? No Calum mi dispiace distruggere l'immagine che ti sei fatto di me ma è sbagliata! Ti pare che io non ci sono stata male? Ti pare che io non abbia pianto? Pensi davvero che sia stato facile per me chiudere tutti i rapporti che avevamo? Beh se l'ho fatto l'ho fatto solo per te Calum..." 
"Non dire che l'hai fatto per me perché..." Alissa non non fece continuare "io ti ho ascoltato ora tu ascolti me! Dicevo... L'ho fatto per te perché sapevo che sareste andati avanti e dai Calum non diciamoci cazzate lo sappiamo che in questo mondo dove sei stato catapultato ci sono ragazze molto più belle di me... E non mentirmi perché so bene di tutte le storie che hai avuto nel giro di due anni, le notizie volano mio caro Hood e tu? Vuoi sapere quante storie ho avuto io in questi due anni? Bene te lo dico, nessuna! L'unica persona che ho avuto il coraggio di baciare è stato il cane della mia migliore amica... Ma comunque non sono venuta qui per dirti questo! Sono venuta qui perché sentire quelle canzoni che ci descrivo perfettamente, e Calum lo so che sono la nostra storia non mentire, beh dicevo, quelle canzoni, la tua voce, i ragazzi... Mi ha ricordato quanto bello fosse il nostro rapporto e quanto noi ci credessimo... Davvero Calum. Io sino venuta qui per chiederti di ricominciare tutto da capo." finì di dire Alissa.
"Non lo so ho bisogno di tempo per pensarci" disse Calum un pò più calmo.
"Certo! So che non puoi prendere una decisione così su due piedi... Tieni questo è il mio nuovo numero,fatti sentire se vuoi." gli disse Alissa sorridendo e lasciandogli un pezzo di carta. "Prima di andare posso chiederti dove sia Michael? Sai vorrei salutarlo..." Calum con ancora il foglietto tra le mani le indicò una porta e Alissa si diresse lì alla velocità della luce, appena lo vide gli saltò addosso con l'eleganza di un elefante! "MIKEY MIKEY MIKEY" disse Alissa ancora aggrappato al ragazzo dai capelli neri e rossi(?) "O cavolo Alissa! Quanto tempo!" "due anni" rispose lei senza pensarci. 

Amy e Ashton erano spariti nel cortiletto mentre Alissa, Michael e Luke erano in quella stanza a parlare dei vecchi tempi e Calum era rimasto tutto il tempo nella sala degli strumenti, ogni tanto si sentiva strimpellare qualche accordo ma ancora lui non le aveva detto niente. Dopo un paio d'ore passate a riesumare il passato la suoneria del telefono di Alissa fece saltare tutti in aria "scusate la devo cambiare" disse Alissa imbarazzata. Le era arrivato un messaggio da un numero sconosciuto, lo aprì e lesse "E se ti dicessi che voglio ricominciare tutto da capo? Tu che faresti?" Alissa capì subito da parte di chi era il messaggio, si alzò dal divano chiedendo ai ragazzi quale fosse la porta che portava alla sala strumenti,gli indicarono la porta bianca lei l'aprì lentamente e vide Calum di spalle e scrisse un messaggio "farei questo, girati" sentì il rumore del telefono di Calum e lo vide leggere un messaggio, Calum si girò e Alissa senza pensare alle conseguenze gli saltò addosso incrociando le sue gambe al suo bacino "beh non mi ricordo che la prima volta che ci siamo visti tu mi sei saltata addosso così" rise il ragazzo che subito dopo la baciò con tanta passione e dopo una manciata di minuti che gli sembrarono infiniti la ragazza disse "beh e io non mi ricordavo che il nostro primo bacio fosse stato così passionale" rise ancora ma prima che lui potesse rispondere lei fece combaciare le loro labbra di nuovo ed in quel momento si sentirono degli applausi, Calum fece scendere la sua ragazza e notò che dietro di loro c'erano tutti i ragazzi e quella che pensava fosse l'amica di Alissa che applaudivano soddisfatti. Finalmente era tornato tutto come prima "stavolta però non ti lascio andare più" disse Calum e "no stavolta sono io che non me ne vado" disse Alissa prima di abbracciare il suo ragazzo. 





Angolino di Lukelove
*tirano pomodori*
Beh la storia l'ho scritta in una settimana e ci tenevo tanto a pubblicarla perchè ci ho messo davvero tanto impegno. Ho notato che non ci sono molte storie su Cal quindi mi sono data da fare. Spero vivamente che la storia vi sia piaciuta. Ringrazio la mia "Due" Bragg per avermi aiutata a scrivere la storia. Baci alla prossima.
Lukelove

  
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