The 100, 'Amandosi. ' di _Teartheheart su EFP Fanfiction

Amandosi.

Perché sai, due innamorati come noi non si divideranno mai,
perché c'è sempre una bugia tra la tua lacrima e la mia.

La notte e calata, fuori il silenzio più totale i cento chiusi nelle loro tende pronti a dormire sonni tranquilli, i terrestri sono stati sconfitti, al momento. Bellamy si trova nella sua tenda insieme a Clarke che è andata a trovarlo per congratularsi del suo gesto eroico nel salvare Finn, a congratularsi per come ha combattuto nella battaglia e per dirgli grazie di averla salvata dalle grinfie dei mietitori.
Sentendola arriva Bellamy si volta, Clarke rimane stupita nel vederlo a torso nudo, per un attimo i suoi occhi azzurri si posano sul petto scolpito di Bellamy, dal collo sino all'ombelico, deglutendo, lo guarda e sorridendo inizia a balbettare, le sue guance sono ormai rosse e a Bellamy questa cosa piace, oramai tutti sanno che l'amore che prova nei suoi confronti, tutti sanno che farebbe di tutto per lei, tutti tranne Clarke che si ostina a dire che la loro e solo amicizia e che non accadrà mai niente.
Ma Clarke sa bene di provare anche lei qualcosa per il ribelle, sa di provare un sentimento più forte dell'amicizia perché anche se la sua testa tenta di nasconderlo il suo cuore parla da solo, i suoi piccoli gesti, il modo in cui sorride quando lo vede arrivare, il modo in cui le sue mani si posano sulla sua spalla anche solo per avvisarlo di qualcosa, il modo in cui il suo cuore batte ogni volta che lo vede.
«Sono venuta per ... per congratularmi con te» la sua voce è sottile e quasi non si sente, è imbarazzata, forse dal dover ammettere che Bellamy è stato bravo o forse semplicemente perché Bellamy è li dinanzi a lei a petto nudo.
«Bé Grazie» risponde Bellamy sospirando «Hai salvato Finn, hai salvato me ... sei stato coraggioso Bellamy e mi dispiace di averti ...» Bellamy la blocca avvicinandosi a lei «Tu sai che non avrei mai lasciato che morisse vero? Sai che non avrei mai potuto farti soffrire, per quanto faccia soffrire a me, tu sai che non avrei mai potuto far morire il ragazzo che ami» Il ribelle dice quelle parole con un tono dolente, e quelle parole sembra che non facciano male solo a lui ma anche a Clarke
lo guarda e sembra che si stia trattenendo dal piangere, ed è così Bellamy si siede sulla prima cosa che trova muovendo il capo, non aveva detto niente durante la battaglia si era ritrovato a dirigere una guerra con qualcuno che viveva su quelle terre da più tempo e non c'era stato un momento in cui lui si fosse seduto, o avesse perso il controllo, nemmeno quando stava vedendo la cosa più importante per lui andarsene, Clarke.
Sospira pensando al momento in cui i Mietitori avevano preso Clarke, pensando alle sue urla al morso che uno di loro aveva provocato sul suo braccio, Bellamy ricorda perfettamente quel momento lo ricorda in un modo così nitido che al sol pensiero gli vengono i brividi, Clarke è l'unica persona che riesce a capirle di fronte a tutti gli altri cento che lo accompagnano in questo purgatorio, l'unica che riesce ad affrontarlo, l'unica che gli fa capire tutto quello che c'è da capire.
«Ti stavo perdendo, ti ho vista li, sentivo le tua urla ed io ...» il suo viso viene bagnato dalle sue lacrime, si alza e scrollando il capo cerca di scacciarle vie, inutilmente ormai sono troppe, l'acqua salata scende, e scende e lui non può fare niente.
Si avvicina a Clarke, sospira rimanendo in silenzio per poi sfiorare il braccio fasciato dalla ferita che quei cannibali avevano causato, con la mano carezza la sua ferita e la fissa dandosi lui tutte le colpe «Mi dispiace, non sarebbe dovuto mai accadere»
Clarke non fa' altro che guardarlo rimanendo in silenzio, il suo cuore batte all'impazzata ad ogni passo che il corpo di Bellamy compie verso di lei, d'istinto prende la mano di Bellamy, le due combaciano perfettamente pensa lei, la stringe e Bellamy la guarda entusiasta da quel gesto «Ehi, io sono qui Bellamy, Grazie a te e non è colpa tua se i mietitori mi hanno morsa okey? Poteva accadere a chiunque di noi, non devi fartene una colpa» dice lei cercando di calmarlo.
Bellamy alza gli occhi e guardandola posa la mano destra che prima sfiorava la sua ferita sul suo viso, Clarke chiude per un secondo gli occhi assaporandone il momento per poi riaprirli in fretta cercando di non farsene accorgere «Non arriverò mai più al momento in cui sto per perderti, quello che ho provato non l'ho mai provato e»
«Bellamy non devi ... »
«No Clarke, ho bisogno di dirti quello che provo, ho paura che non ci riuscirò mai e tu devi saperlo» Aggrottando la fronte Clarke sposta il peso sulla gambe destra fissando il viso interrogativo di Bellamy, fissando ogni linea del suo viso «Ti amo Clarke, e non ho mai amato nessuno nel modo in cui io amo te, sei diventata tutto per me, la mia amica, la mia nemica, la mia compagna di viaggio la mia spalle, sei diventata la donna che voglio amare da oggi sino alla fine dei nostri giorni qui su questa terra piena di tormenti, piena di terrori e so' che tu ami Finn e non dovrei dirti tutto ciò, ma sento che ... sento che questa notte il mio cuore sarebbe esploso se non ti avessi guardato in quei tuoi occhi e ti avessi detto queste parole»
Clarke si fa rigida, non sa' cosa dire e Bellamy lo capisce e così fa un passo indietro respirando a fondo, si inumidisce le labbra prendendo ancora una volta la mano di Clarke portandosela all'altezza del cuore «Lo senti? È il mio cuore, è già tuo, da tempo ormai, accettalo perché senza di te non ha senso»
«Perché mi dici questo?» dice Clarke lasciando adesso che le lacrime ricoprano il suo di viso «Perché dovevo farlo» risponde Bellamy.
Mordendosi le labbra Clarke si volta posando poi le mani sui capelli arricciati «Io non so' ... perché abbiamo aspettato tutto questo tempo? Perché non dirlo prima, prima che io e Finn, prima che io provassi qualcosa per lui?»
«Probabilmente perché nessuno dei due era a conoscenza di quello che provavamo, sempre se tu provi qualcosa per me» dice Bellamy sperando in una risposta positiva, sperando che dalle labbra di Clarke che tanto brama escano quelle due semplici parole.
Clarke non risponde, e Bellamy sorride malinconicamente dicendo: «E tu, tu ami qualcun'altro» sospira.
Clarke scuote il capo avvicinandosi a lui prendendo il viso di Bellamy tra le sue mani «Ed io, io amo te ... e voglio stare qui con te, sei così stupido Bellamy, sono venuta qui da te dopo la battaglia, sarei andata da Finn ma il mio corpo, il mio cuore mi ha fatto scegliere questa tenda, perché se questa notte non sarei venuta da te sarei stata male, e sono così stupida perché lo sto capendo solo ora»
La confessione di Clarke lascia a bocca aperta entrambi, entrambi furono sorpresi da quelle parole, da quella confessione, ma dal volto del ribelle non potette che spuntare un lieve sorriso e guardando la sua principessa negli occhi rimane un attimo in silenzio, si avvicina poi alle sue labbra e facendo il conto alla rovescia nella sua mente - 3, 2 , 1 - poggia le sue labbra carnose su quelle sottili di Clarke che accetta il gesto ricambiando il suo bacio, un bacio dolce, lento all'inizio, il sapore di entrambi si mescola, sapore di amore, malinconia, stupore, bellezza e in un attimo tutto diventa passione.
In un attimo la maglietta color verde militare di Clarke viene lanciata da qualche parte nella tenda, le mani di lei sfiorano il corpo di Bellamy tracciando linee a caso, ridono continuando a baciarsi felice di essere l'uno tra le braccia dell'altro, Bellamy sposta il corpo di Bellamy sulle coperte smistate sul terreno, Clarke attende Bellamy che lentamente sfila i suoi pantaloni posando la sua pelle dorata su quella color cipria della sua amata Principessa.
I baci diventano affannosi, i loro respiri diventano pesanti, si stanno amando come mai nessuno da quando i cento sono stati lanciati sulla terra, tra i respiri affannosi in un attimo Clarke sente un dolcissimo dolore dentro di se', posando le sue mani sulla schiena del suo amato ribelle lo accarezza accertandosi che lui fosse li, e che nessuno mai l'avrebbe portato via.
Bellamy la guarda, guarda ogni suoi lineamenti, con il pollice sfiora la linea delle sue mascelle per poi passare a spostare i capelli scendendo lentamente alla labbra la quale poi cattura in un altro bacio «Mi ha reso la persona più felice del pianeta Principessa coraggiosa»
Il fatto che lui continuasse a chiamarla in quel modo, all'inizio quando ancora le dava fastidio il suo comportamento per lei era irritante, adesso ascoltandolo proprio adesso non può che sorridere e amare il modo in cui lo dice con quel tono così dolce «Chi l'avrebbe detto che mi sarei innamorata di un ribelle» dice lei prendendolo un po' in giro, Bellamy sorride «Credimi, nemmeno io mi sarei mai immaginato di innamorarmi di te, eri così odiosa» continua il giochetto che aveva iniziato lei, Clarke gli da un colpetto sulla spalla per poi scostarsi i capelli «Sappi che se mi ferirai ne pagherai le conseguenze»
«Sappi che non lo farò mai» Lentamente si avvicina ancora alle sue labbra e sfiorandole sussurra «Ti amo, per sempre»

_______________________________________
Una piccola Flash-fic sulla mia OTP, che dire volevo dare scena a qualcosa di romantico, uno dei modi più belli che due esseri umano hanno per esprimere il proprio AMORE.
Questi due mi stanno facendo morire.

Spero apprezziate.