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Autore: jo_gio17    13/06/2014    2 recensioni
Per questa settimana dedicata alla ZoRobin ecco qui il mio contributo, questa piccola oneshot si può collocare poco prima di Enies Lobby ed è un piccolo slice of life sulla mia coppia preferita in One Piece...
Spero vi piaccia.
Dal testo:
- Non mi fido di te. - Sentenziò l'altro.
(...)
- Lo so, non ti ho chiesto di fidarti, infatti, ma solo di farmi entrare.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Z, Zoro\Robin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel Buio di una stanza
 
La notte era scesa da qualche ora sulla Going Merry, il mare era calmo, mansueto come un animale domestico. Un flebile alito di vento dondolava la nave dolcemente, come a voler cullare i membri stanchi della ciurma.

Solo Robin si aggirava, per la cambusa addormentata, silenziosa come uno spettro in una casa infestata; i suoi passi non mostravano incertezza, lo sguardo vispo e le orecchie pronte a carpire anche il più flebile rumore. Finalmente arrivò di fronte alla porta della stanza, decise di non bussare e senza indugio la spalancò. Un denso buio l’avvolse, ma nonostante questo riuscì ad intravedere lo scintillio di una spada a pochi millimetri dalla sua gola.
- Questa non è necessaria. – Disse, ancora immobile sulla soglia.

- Sta a me deciderlo. Cosa vuoi? – Chiede di rimando Zoro, con voce arrogante.

- Fammi entrare prima. – Il tono dell’archeologa era calmo, ma continuò a non muovere un muscolo, non aveva intenzione di ingaggiare un combattimento con lo spadaccino, desiderava solo parlargli.

- Non mi fido di te. – Sentenziò l’altro.

Robin risoluta, si girò a guardare la figura nera di lato che ancora puntava l’arma contro di lei.

- Lo so, non ti ho chiesto di fidarti infatti, ma solo di farmi entrare. 

La semplicità della sua richiesta fece si che Zorò rinfoderò la katana, lei fece un passò avanti e si richiuse la porta alle spalle. Il buio si fece ancora più denso ed il profumo di lei invase la stanza proprio come l'odore del mare invade le città portuali. Zoro inspirò quella dolce essenza, la stessa che gli aveva rivelato la presenza della donna fuori dalla sua camera.

 Fu come un sogno, la quasi totale assenza di rumore, solo quell’inebriante  fragranza che si avvicinava inesorabilmente, Zoro rinvenne subito dal suo dormiveglia, avrebbe riconosciuto quell’aroma floreale anche in un mercato di spezie. Le sensazioni che gli provocava quella donna erano così opposte e scostanti da renderlo nervoso. Teso, come l’aria che si respirava in quel momento. L’idea di essere solo con lei gli provocò un brivido di paura e piacere, silenziosamente ringraziò l’oscurità che gli permetteva di nascondere le proprie emozioni.

Per riaversi, sfoderò di nuovo la sua voce accusatoria. – Cosa vuoi da me?

Nel mentre, Robin si era delicatamente appoggiata alla porta chiusa, si sentiva stupida come la bambina che non era mai stata e sentiva le gambe molli e pesanti, come se fossero avvolte dall’agalmatolite. Fece un bel respiro e decise di andare dritta al punto, non riusciva a scorgere i lineamenti dello spadaccino e pensò che probabilmente era un bene, perché se avesse scorto la sua espressione forse non sarebbe riuscita a parlare.

- Perché mi odi così tanto? – Chiese tutto d’un fiato.

La domanda sussurrata mise letteralmente fuori gioco il povero Zoro, tutto si sarebbe aspettato meno che una cosa del genere. Arrossì violentemente stupito.
- Io non ho mai detto di odiarti. – Rispose d’impulso. Ad un tratto si sentì ferito, come poteva pensare che lui la odiasse? Inspiegabilmente l’idea che lei credesse questo lo fece stare male.

- Ma non dimostri nemmeno il contrario. – Insistette Robin sempre più curiosa.

- No, non ti odio. Te l’ho già detto, non sono sicuro di potermi fidare di te. – Ripeté più a sé stesso che a lei. Poi aggiunse. – Sei venuta qui per questo? – Zoro si sforzava di mantenere la mente lucida mentre l’ombra della donna gli si avvicinava, invadendolo con una nuova inebriante ondata di profumo.

- No… - sussurrò lei pericolosamente vicina. – Sono venuta per questo…

Appena terminata la frase, Robin si accostò completamente al corpo di Zoro, la punta dei loro nasi si sfiorò e il calore di loro corpi si fuse. A quel punto anche Zoro cedette e non riuscì più a celare l’attrazione che provava nei suoi confronti, così cercò le labbra della donna e le incollò alle sue, dando vita ad un lungo bacio fatto di parole sussurrate e desideri celati. 



NdA:

Ciao :D
Come prima cosa vorrei ringraziare RobinChawn per avermi informata su questa bella iniziativa, dopodiché spero che la mia piccola storia vi sia piaciuta almeno un po' :D
non ha nessuna pretesa particolare, ho voluto raccontare un momentovissuto, speero di non aver sfiorato troppo l'OOc, in tal caso spero siate clementi.

Infine vorrei dedicare questo racconto a tutte le fans della coppia come me...

Edit: Immagine di Lemonthii
(www.deviantart.com)

Baci Baci
Jogio
  
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