Anime & Manga > Magi: The Labyrinth of Magic
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Autore: Halloween_    13/06/2014    2 recensioni
Aysel non ha null'altro che un telo scuro nella testa: niente ricordi e per lei tutto parte dal momento in cui si sveglia in una strana stanza.
Ha paura, sì, ma è anche intenzionata a fare l'impossibile per riavere la sua memoria e, forse, la sua attrazione quasi maniacale per il cielo notturno significa qualcosa.
Il destino, però, le rema contro e tra tutte le sfortune è riuscita a stuzzicare anche la curiosità dell'Oracolo di Kou. La terrorizza, quel Judal, eppure la attira come un cielo stellato terribilmente oscuro e affascinante.
~.~.~.~.~.
{STORIA IN REVISIONE}
.~.~.~.~.~
Kuro❤︎
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Judal, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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I Ricordi dell'Astro




Prologo.


Il nero la circondava, in ogni direzione non percepiva altro che l’oscurità più profonda.
Il nulla.
Avvertiva, sì, la consistenza del suo corpo eppure era così leggero, quasi non lo possedesse per davvero. Si sentiva evanescente e irreale come la nebbia sul pelo del mare: se ci fosse stato qualcuno in quel luogo oltre a lei e avesse tentato di toccarla sarebbe svanita, solo per ricompattarsi poco attimi dopo. Ne era certa.
Con una piccola contrazione dei muscoli si sospinse in avanti, fece mezzo giro su se stessa, guardò prima in alto e poi verso il basso: solo nero. Però, una parte di lei, si stava divertendo a galleggiare liberamente senza peso e prese ad avanzare come se nuotasse in un mare d’aria. Almeno l’aria doveva esserci in quel luogo, rifletté, altrimenti sarebbe già morta asfissiata. Ma non n’era sicura perché, solitamente, quando ci si muove, l’aria sfiora il corpo –almeno così le pareva– eppure non la sentiva per niente tentare di contrastare il suo moto.
Sfiorò con la punta delle dita i dintorni, ma c’era solo il vuoto con lei che vi galleggiava in mezzo; allora portò le mani davanti al volto, improvvisamente curiosa, le osservò muoversi notando che erano affusolate e chiare con le unghie rosee minuziosamente curate. Sentì, però, che erano anche leggermente callose sui palmi.

Non le ricordava così.

Un baluginio argento attirò la sua attenzione sui polsi, o meglio sugli spessi bracciali gemelli che li avvolgevano, finemente intarsiati con simboli curiosi che non rammentava. Osservò le braccia lattee all’apparenza deboli e fragili, ma le sentiva forti almeno un poco quindi le mosse guardano le scie argentee lasciate dai bracciali nel buio.

Non le ricordava così.

Abbassò lo sguardo attirata da un’altra coppia di bracciali fermi alle caviglie: identici a quelli dei polsi. Sollevò la gamba seguita da una stoffa lunga color argento opaco, vide ondeggiare una gonna che partiva dai fianchi lasciando la parte davanti spoglia, ma da sotto faceva capolino una gonnella blu notte lunga a metà della coscia; carezzò entrambe le stoffe sentendole morbide sotto le dita.
Inclinò il capo, ma si tirò su di scatto quando sentì una stoffa solleticarle la guancia, e identificò la parte superiore del suo abbigliamento, cioè, una fascia in tinta con la gonnella e bordata del medesimo colore della gonna più lunga, aveva uno scollo tanto simile a un cuore e pompose maniche a sbuffo.
Storse il naso vedendo il suo seno piccolo, così differente da quello di… Di chi?
Portò le mani sui fianchi, pensierosa, ma la consistenza soffice e sufficientemente piatta della sua pancia le fece sorgere nuova curiosità perché…

Non le ricordava così.

Un sospiro fuggì dalle sue labbra così si portò le dita a sfiorarsi il volto con incertezza, quasi timorosa di ciò che avrebbe potuto percepire; invece trovò solo la secchezza di due labbra fini, la forma di un naso piccolo e quella di due occhi grandi.
Chissà di che colore erano, si domandò.

Non li ricordava.

Annoiata e confusa afferrò una ciocca di capelli argento –più bianchi sulle punte–, erano soffici al tatto e la solleticavano fino in fondo alla schiena, oltre che sulle guance.

Non li ricordava.

Si morse un labbro con fare nervoso, perché non ricordava?
Non ricordava nulla, perché?
Il petto si abbassava sempre più rapido mentre gli occhi si fecero lucidi: aveva una gran voglia di sfogarsi perché aveva un enorme vuoto in testa, il buio più completo, identico a quello che la attorniava silenzioso.
Quel silenzio che iniziava a irritarla era più assordante dello strepitare chiassoso di una folla intera. Anche se non ne era del tutto certa, le pareva appropriato come paragone.
Gridò disperata, con tutto il fiato che aveva nei polmoni sperando che finalmente quell’oblio si frantumasse e, invece, non accadde nulla.
Anzi, nemmeno il più piccolo suono lasciò la sua bocca.
Piccole lacrime caddero dal suo viso perdendosi nel vuoto. Si prese la testa fra le mani mentre la paura la attanagliava e non vi era più traccia della curiosità di poco prima per se stessa, infine, decise di raggomitolarsi: raccolse le ginocchia al petto e seppellì lì il viso.
Chissà quanto sarebbe rimasta sospesa in quel nulla.

☽ ✧ ☾


Si svegliò di soprassalto con il cuore a pomparle nel petto come impazzito, si mise a sedere fin troppo rapidamente e il capogiro che l’accompagnò la costrinse a tornare sdraiata.
Il respiro affannoso andava lentamente regolandosi; mentre con la mano scostava alcune ciocche incollate al viso, prese a guardarsi attorno.
Niente nero. Niente vuoto.
Era stato tutto un sogno, constatò più che sollevata prima che lacrime copiose prendessero a rigarle le guance. Il braccio destro andò a nasconderle gli occhi e un sorriso amaro a incurvarle le labbra all’insù.
«Se è stato tutto un sogno… Perché non ricordo nulla?».
















{Angolo di una Festa}
Non ci credo... Sono così emozionata che ho la testa in tilt!
Diamine: sto davvero pubblicando questa long. Ci ho lavorato su per mesi e, beh, ci tengo tanto quindi spero non sia una schifezza, eh.
Allora, di per me ho già pronti alcuni capitoli e cercherò di aggiornare ogni venerdì.
Il titolo non è granché, ma, davvero, faccio pietà a darne... Sigh, povera me! Nel caso si accettano suggerimenti, sì sì.
Mi auguro arriveranno delle recensioni perché ci tengo davvero, davvero tanto a questa long e voglio che diventi qualcosa di bello, perciò ho bisogno anche della vostra collaborazione: pareri, critiche, appunti, correzioni, migliorie... È tutto più che ben accetto dalla sottoscritta.
Ah, ultima cosa. Nell'introduzione ho messo estratti del quarto capitolo perché mi sembravano più adatti, non sono nemmeno un grande spoiler. ~
In futuro, comunque, potrebbero spuntare nuovi avvertimenti e nuove coppie, dipenderà tutto dal bivio che la mia mente deciderà d'imboccare.
È tutto, spero qualcuno sarà così compassionevole da recensire, già.
A venerdì prossimo con il primissimo capitolo di questa nuova avventura! ❤

P.s. Ci sto lavorando da novembre, abbiate un po' di cuore per me. ❤


Kuro
   
 
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