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Autore: Reis The Golde    14/06/2014    1 recensioni
In un mondo in cui solo i piu abili possono sopravvivere puo il nostro studente riuscire a scappare da questo inferno vivo e finalmente incontrare la sua famiglia?
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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Stavo tornando a casa a piedi , come ogni giorno peró c’era qualcosa che non andava bene, era come se il mio instinto mi dicese di fermarmi pero non ci dai tanto caso…ancora oggi mi pento amaramente della mia scelta , se solo mi fossi fermato forse mi sarei salvato. Peró non si puo cambiare il passato quindi devo continuare a soffrire o gioire le conseguenze delle mie azione.Quando arrivai al solito vicolo vicino casa in quel momento sentii dei rumori , pensai che fossero gatti e non ci dai tanta importanza e quando stavo per arrivare a casa…il vuoto…cadi a terra semicosciente, riuscii a vedere cosa mi aveva colpito: era una mazza da baseball, probabilmente fatta di alumino(Dal rumore causato dall’impatto e dal suo colore) ricoperta di sangue, forse il mio, poi sveni completamente. Quando mi svegliaì mi ero accorto che mi avevano messo dentro un camion e non ero solo, c’erano 10 persone in totale (incluso me) cercai di parlare ma con mia sorpresa, mi accorsi che avevo un pezzo di nastro adesivo che me lo impediva, cercai di muovere le braccia ma niente, medesima storia per le gambe ero alla loro mercé, be almeno non mi hanno coperto gli occhi pensai , ma avrei preferito che me li avessero coperti anche a me come tutti gli altri. Dopo una trentina di minuti ci fermamo, la maggior parte di noi si muoveva quindi pensai che fossero svegli, aprirono il camion e uno ad uno iniziarono a farci scendere alcuni si dimenavano per liberarsi dalla presa dei rapitori ma in quel momento uno di loro presa in mano una pistola e sparo in testa a una giovane donna senza la minima esitazione e il suo sangue schizzo copiosamente fin ad arrivare ai miei occhi e che dal colore grigio divenerró un rosso sangue, fortunatamente non sono riuscito a vedere il cadavere per colpa dello schizzo di sangue cosi mi salvai da quella orribile vista e gli altri non potevano sapare cosa fosse successo, per loro quello era solo uno sparo che doveva spaventarli cosi stessero calmi e non pensavano che quel proiettile avessè ucisso qualcuno, ma io, che sapevo, ero terrorizato, avreberro sparato anche a me se mi fossi ribellato? Ma io non volevo morire cosi, senza nessuno a saperlo! Sarei scomparso cosi…da solo… senza neanche arrivare I miei 20! No, io devo continuare! Ho qualcuno a casa che mi sta aspettando io devo tornare a qualunque costo!. Perso nei miei pensieri non mi accorsi che eravamo entrati dentro a una villa di legno, ci fermamo a guardare un grande schermo, grande quanto quelli del cinema, tolsero agli altri il pezzo di stoffa che copriva chi occhi e subito inizio un video che raffigurava una persona. La faccia era nascosta nell’ombra quindi impossibile da vedere e la voce era modificata, la persona con un tono molto serio ci disse: Benvenuti, umani in questo gioco in qui solo le vostre abilita vi salveranno e vi farano andare avanti e invece chi non ci riuscise puó solo aspettare silenziosamente la morte. Tutti i presenti erano terrorizati, alcuni iniziarono a muoversi peró un colpo di cecchino calmó tutti. Dopo il colpo ci escortarono dentro un ascensore peró le guardie si fermarono al entrate dell’ascensore e ci mandarono in quel posto che io ricordero per sempre come: “L’Inferno In Terra”.
   
 
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