Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |       
Autore: Madelyne Scott    15/06/2014    3 recensioni
[ Verde | Sun Garden | Malinconica, Sentimentale | Nessuna coppia -sono bambini- | Raccolta di flashfics/One Shots | Date la colpa alla mia vita per avermi posto nuova ispirazione ]
°-°-°-°-°-°
"In quel frangente, che sapeva di pesche e fiori profumati, ogni animo si quietava, persino il più ribelle riusciva a cogliere l’armonia creatasi fra tutti. Si rimaneva in silenzio, in ascolto l’uno del battito altrui, in serena contemplazione del sole che, placidamente, si abbandonava dietro le colline in lontananza."
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bryce Whitingale/Suzuno Fuusuke, Claude Beacons/Nagumo Haruya, Jordan/Ryuuji, Un po' tutti, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: Arigatou
Sottotitolo: Dal profondo del cuore, una lacrima e un sorriso
Autrice: _E n s e i_
Fandom: Inazuma Eleven
Protagonisti: Sun Garden
Stato: Flashfic -501, fatemela passare vi prego. Non posso togliere la parola finale ç.ç-
Note: l’erinite è una gemma color verde chiarissimo, e il colore degli occhi di Hiroto, secondo me, è quello. E poi nulla. Sentivo il bisogno di scrivere, cosa meglio di una flashfic? Spero vi piacerà, fatemelo sapere ♥
Ah, sui telefoni il testo risulterà non-formattato, dato che sto usando dei font che sull’editor di EFP non ci sono.

 

Arigatou

˜Dal profondo del cuore, una lacrima e un sorriso

 

Voci. Risate cristalline, grida, rimproveri, che si mescolavano armoniosamente con il frusciare del vento tra le fronde brillanti degli alberi. Sulle foglie nasceva il riverbero dorato della luce al tramonto, e socchiudendo le palpebre si poteva godere appieno il brillare aranciato della natura, il calore della brezza estiva, il suono argentino di un ruscelletto quasi in secca.
I raggi del sole accarezzavano delicatamente i piccoli frutti appesi ai rami, le corolle variopinte di papaveri e tulipani, le chiome sbarazzine dei bambini. Le figure, adorabilmente minute, si beavano degli ultimi istanti della giornata che venivano loro concessi per sfogarsi all’aria aperta, per dimenticare le piccole difficoltà e i grandi dolori che ognuno, nonostante la tenera età, affrontava.
In quel frangente, che sapeva di pesche e fiori profumati, ogni animo si quietava, persino il più ribelle riusciva a cogliere l’armonia creatasi fra tutti. Si rimaneva in silenzio, in ascolto l’uno del battito altrui, in serena contemplazione del sole che, placidamente, si abbandonava dietro le colline in lontananza. Sulla piatta superficie del lago andava a riflettersi non più il suo bagliore energico e accecante, bensì quello più delicato e malinconico della Luna e delle stelle pulsanti.
E ognuno si sentiva legato inscindibilmente con il proprio amico, così che Haruya e Fuus’ke avevano lasciato da parte i litigi e, le gote vagamente arrossate, si tenevano la mano; sedute, Maki, Reina e Fumiko si stringevano con delicatezza, passandosi le dita fra i capelli con fare assorto. Al fianco di Osamu, silenziosamente, era comparso Hiromu che, dopo qualche istante, aveva ricambiato l’occhiata incuriosita dell’altro e gli aveva elargito un sorriso gentile.
In disparte, l’unico che non sembrava partecipare all’empatia comune era un bambino dai brillanti capelli color rosso cupo, che gli incorniciavano il viso pallido e contrastavano stupendamente con le eriniti incastonate in esso, che scrutavano addolorate il meraviglioso spettacolo che il suo cuore non percepiva. Rimaneva, immobile, nel punto più in ombra, lontano dagli sguardi altrui, incapace di assaporare la calma lenitiva che lo abbracciava.
Non sentì i passi leggeri che lo raggiungevano, non ebbe il tempo di muoversi o mandare via l’intruso che, senza il suo permesso, aveva infranto le sue riflessioni in un battito di ciglia. Semplicemente, venne colto alla sprovvista da un calore improvviso e inaspettato che, timidamente, accolse e racchiuse le sue dita abbandonate lungo il fianco. Voltandosi un poco, il tanto che bastava per capire chi l’avesse disturbato, si ritrovò il tiepido sorriso di Ryuuji davanti a sé, e in un attimo si perse dentro quelle grandi iridi dalla consistenza del petrolio che l’avevano sempre affascinato. Negli occhi scuri, in netto contrasto con le pozze limpide dell’altro, baluginava il riflesso degli ultimi raggi di sole che salutavano le figure incantate dei bambini, come per infondergli ancora più calore.
Ammaliato, non protestò quando Midorikawa lo trascinò vicino agli altri, facendogli provare per la prima volta un dolce calore all’interno del petto, scaturito direttamente dal cuore. E dal profondo di esso, una lacrima e un sorriso comparvero sul viso latteo di Hiroto.

Arigatou.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Madelyne Scott