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Autore: Brodos    16/06/2014    1 recensioni
"Provò a raccontare ma non le credettero."
Genere: Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se mi ci metto a pensare in questo momento la sua vita è passata da decenni, ma in un certo posto una bambina di nome Sarah fu svegliata nella notte da una creatura che noi grandi avremmo guardato beffardi. Di spaventoso aveva poco: pelo marrone su tutto il corpo, zampe sempre spalancate come a voler ricevere un abbraccio, due occhi scuri, un muso tondeggiante con al centro un triangolino colorato di nero e appena più sotto un sorriso sottile come una cucitura. Faceva sempre così: se ne stava seduto prima in un angolo della stanza e poi si metteva a strisciare sul sedere sempre più vicino al letto. Vicino e ancora più vicino.
Era in realtà una creatura demoniaca che odiava i bambini. Si muoveva fino a soffocare la piccola vittima, lentamente. Talvolta questa non fuggiva perché non sembrava feroce, ma quando accadeva non la inseguiva perché non poteva correre. Troppo tardi i piccoli si accorgevano di qualcosa di strano, ma non potevano fare altro se non guardarlo terrorizzati. Molti bimbi lo avevano visto senza poterlo raccontare, altri lo raccontavano e si sentivano dire dai genitori che era un brutto sogno.
Sotto al letto di Sarah tuttavia stava dormendo Naima. Avevano giocato fino a tardi e per la stanchezza si era addormentata dove si trovavano. Anche lei vide la creatura, ma si salvò rimanendo nascosta.
Provò a raccontare ma non le credettero.
Quello fu un trauma così grande che fino all’età adulta ricorse a vari tipi di cura, anche le più strane,  fino a rivolgersi ad una maga che trovò un rimedio per farla dormire finalmente tranquilla. La magia non era altro che un pupazzo grande come una bambola da infilare nel letto, fabbricato in forma del tutto uguale a come si era presentato il mostro quella notte. Il sortilegio era semplice, per attivarlo bastava mettere il fantoccio sotto le coperte ed addormentarsi. Nessuna formula magica, nessun ingrediente segreto, ma la sua presenza avrebbe reso invisibile il proprietario.
Naima da allora fu al sicuro, ma non riuscì a smettere di preoccuparsi per gli altri bambini del mondo.
Fu allora che decise di fare successo e inventare un nuovo giocattolo con quelle sembianze, un qualcosa di speciale, che potesse essere usato da ogni bambino.
Fu allora che anche a casa vostra apparvero i teddy bear.
 
  
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