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Autore: katiuz    14/08/2008    21 recensioni
- Sai cosa penso?- chiese improvvisamente Fred ed Hermione fece segnò di no con il capo, incuriosita.
- Penso che non ci sia nulla di più importante della famiglia- la stupì il ragazzo.
- Cosa intendi?-
- Intendo che- iniziò facendosi appena più vicino - Noi Weasley, ed Harry ovviamente, nel bene e nel male, siamo la tua famiglia. In un ambiente del genere ci si diverte, si parla e si litiga- disse saggiamente, marcando l'ultima parola, ed Hermione spostò leggermente il capo da un lato, smuovendo il piede sott'acqua.
- E nonostante discussioni ed incomprensioni, non potrai liberarti di noi, ci saremo sempre- concluse con una vena dispettosa.
La mora si voltò a guardarlo.
- Fred Weasley, non avrei mai detto fossi così saggio- lo prese in giro e il rosso scoppiò a ridere.
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche i Weasley sanno essere saggi!

 

 

- Incendio! Monstrum! Reducto!-

- Qualcuno è di cattivo umore questa sera?-

Una voce calda e familiare le giunse alle orecchie, costringendola a voltarsi.

Lanciò un'occhiata al suo interlocutore e poi tornò a rivolgersi alla parete che le stava d'innanzi.

- Ciao Fred- soffiò distrattamente, alzando nuovamente la bacchetta e puntandola contro alcune bottiglie vuote.

- Reducto!- il vetro schizzò in tutte le direzione ed Hermione si limitò ad una smorfia annoiata.

Sentì alcuni passi dietro di lei e poco dopo Fred se ne stava seduto su una cassa poco distante.

- E' tutto ok?- chiese con il suo solito sorriso che si estendeva da un lato all'altro del viso.

- Certo!- rispose immediatemente la mora, evitando di guardarlo in faccia e rivolgendosi invece al lato opposto - Waddiwasi!-

Alcuni piatti, posti uno sopra l'altro, si alzarono in volo volteggiando per schiantarsi con violenza contro il muro di pietra.

Il rosso rimase in silenzio, il sorriso ora scomparso dal suo volto, sostituito da un'espressione quasi preoccupata. Hermione alzò nuovamente la bacchetta, ma prima che potesse scagliare un qualunque incantesimo, le braccia di Fred la circondarono, bloccandola.

- Dio, Hermione, mi spaventi- sussurrò al suo orecchio, stringendola appena - Non ti ho mai vista così-

La mora sospirò e alzò lo sguardo. Le sue labbra erano leggermente incurvate in una smorfia che avrebbe dovuto sembrare un sorriso, ma i suoi occhi sembravano spenti, vuoti, privi della luce che di solito li animava e che metteva allegria a chiunque vi si specchiasse.

- E' tutto ok- ripetè, ma non fece in tempo ad annuire che fu afferrata dalle spalle e scossa leggermente.

- Non mentirmi, ti conosco- disse semplicemente il rosso guardandola fisso negli occhi.

Hermione si scrollò dalla sua presa e fece un passo indietro - Tu non mi conosci!- sibillò

- Vengo a casa tua per le vacanze di Natale e per quelle estive, ma cosa ne sai di me?- chiese con tono incerto: sembrava arrabbiata, ma allo stesso tempo pareva stesse per scoppiare in lacrime da un momento all'altro. - Nessuno mi conosce- concluse infine, abbassando lo sguardo e limitandosi a girarsi.

Bene, ecco il punto.

Fred sospirò, scuotendo energicamente il capo.

- Cos'hanno combinato questa volta?- chiese con tono rassegnato.

- Non so di cosa tu stia parlando- rispose Hermione freddamente, continuando a fissare il muro con ostinazione.

Il rosso fece qualche passo silenzioso nella sua direzione - Harry e Ron. Cosa ti hanno detto?- ripetè.

- Non sono affari tuoi- rispose la mora con tono di sfida, voltandosi finalmente a fronteggiarlo.

Fred rimase in silenzio, lo sguardo dolce un pò contrariato dall'aggresività di Hermione, ma maturo abbastanza da sapere che una sua amica, in quel momento, avesse bisogno d'aiuto.

- Non dovresti essere in giro a fare qualche scherzo o a distruggere qualche cosa?- rincarò la dose la ragazza, incrociando le braccia sotto il seno.

Senza attendere risposta, si girò nuovamente e rimase nella medesima posizione a fissare il muro, immobile ed impassibile fin quando non si sentì nuovamente circondata da due braccia muscolose.

- Ma cosa ti prende oggi, Fred??- chiese infastidita, cercando di divincolarsi, ma la presa si fece più forte.

- Shh, sta buona- le intimò il ragazzo e dopo un pò Hermione si arresa alla sua superiorità fisica.

- Non vuoi dirmi cosa succede, e va bene. Non ho bisogno di parole per capire che qualcosa ti ha ferita, perché l'Hermione che conosco io, e credimi se dico di conoscerti perché sono anni che dormiamo sotto lo stesso tetto, non si lascia abbattere così per sciocchezze- sentì la ragazza trattenere il respiro e continuò - Lo sappiamo tutti che sei una ragazza, ma che dico, ormai sei una donna, molto forte..ma ogni tanto anche tu puoi lasciarti andare, ogni tanto anche tu hai bisogno di sfogarti- concluse il suo monologo sussurrato ai suoi boccoli allentando appena la presa sulle sue spalle.

La stanza rimase avvolta nel silenzio fin quando un leggero singhiozzo non proruppe dalla bocca di Hermione. Le mani di Fred scivolarono dalle sue spalle e la ragazza si girò a stringerlo con forza, affondando il viso, ora bagnato di lacrime, nel suo petto, e chiudendo le braccia attorno alla sua vita.

Il rosso le poggiò silenziosamente una mano tra i capelli e, un pò in imbarazzo, lasciò che le sue dite accarezzassero la chioma riccia della mora.

- Ma con chi posso sfogarmi, io? Chi ho io?- chiese Hermione dopo aver fermato le lacrime. - Sono una saccente ed antipatica so-tutto-io con manie di perfezione che però c'è sempre quando qualcuno ha bisogno. Perché se sono io ad aver bisogno non ho nessuno su cui poter contare? Un'amica, un amico, un ragazzo. Nessuno!- si sfogò con una vena di rabbia nella voce, lo sguardo ancora perso tra la maglietta del ragazzo.

Fred continuò ad accarezzarle i capelli, incerto sul cosa dire.

- Bè ora ti stai sfogando con me!- disse infine cercando di sdrammatizzare ed Hermione si lasciò andare ad un sorrisino umido.

- Già- si limitò a rispondere. Si passò una mano sugli occhi, asciugando le lacrime e Fred la lasciò nuovamente andare.

- Grazie- disse ancora la mora.

Il rosso le rispose con un gesto noncurante della mano. Hermione sorrise e si avviò verso l'uscita quando la voce del ragazzo la fermò nuovamente.

- Aspetta. Che ne dici di fare una passeggiata? Ti voglio far vedere un posto- propose allegramente.

La mora rimase a guardarlo un pò sospettosa - Nulla di pericoloso o illegale?- chiese scherzosamente, ma con lo sguardo serio.

- Ma certo che no, Hermione! Come ti vengono in mente queste idee- la prese in giro il ragazzo, fingendosi indignato, e lei scoppiò a ridere.

- Ok allora!- si limitò a rispondere.

Fred si fece avanti e dopo averla presa distrattamente per un polso la condusse fuori dal fienile di casa Weasley.

Silenziosamente cominciarono ad addentrarsi verso una piccola macchia di alberi poco distante dalla Tana, stando vicini e lanciandosi ogni tanto occhiate sorridenti.

Sembrava che il rosso conoscesse bene dove stessero andando perché ogni sasso, ogni ramo, era per lui al posto giusto per poggiare un piede o tenersi in equilibrio. Hermione ammirò la sua leggerezza nei movimenti e rise della sua baldanzosità mentre saltellava da una roccia all'altra.

Infine il ragazzo si fermò di fronte una piccola radura tra gli alberi. Condusse la ragazza per mano e la lasciò andare solo quando anch'ella poggiò i piedi sulla terra piana.

- Ecco qui- disse raggiante.

Hermione si guardò intorno e sorrise.

- E' bellissimo!- commentò semplicemente e poi si avvicinò ad un laghetto naturale, circondato da folti alberi e fiori di ogni colore e dimensione.

- E' un oasi per me!- le spiegò il rosso affiancandola - Io e George abbiamo scoperto questo posto quando giocavamo a fare i piccoli avventurieri! E da allora vengo qui quando voglio stare un pò solo o voglio fare un bagno!- si lasciò andare ad una risatina ed Hermione lo imitò, serena.

- Allora grazie per avermi resa partecipe della tua oasi segreta!- rispose con gratitudine e gli passò distrattamente una mano sul braccio. Fred le prese la mano.

- Da oggi potrà essere anche la tua oasi di pace se lo vorrai, Principessa!- disse teatralmente ed entrambi scoppiarono nuovamente a ridere.

Hermione si allontanò leggermente e si affacciò sull'acqua cristallina dal laghetto, specchiandosi nel suo riflesso e rimanendo un pò a fissare la superficie lucida. Poco dopo si tolse le scarpe ed i calzini ed immerse i piedi nudi nell'acqua fredda.

- Brrr!- si lasciò sfuggire un brivido di freddo e sorrise a Fred che l'aveva affiancata, anch'egli ora scalzo.

- Freddina?- le chiese sorridente e la mora annuì energicamente.

Rimasero in silenzio per un pò, lasciando che la loro pelle si abituasse al freddo e che i loro abiti si cominciassero a riscaldare per il calore emanato dal sole.

- Sai cosa penso?- chiese improvvisamente Fred, ed Hermione fece segnò di no con il capo, incuriosita.

- Penso che non ci sia nulla di più importante della famiglia- la stupì il ragazzo.

- Cosa intendi?-

- Intendo che- iniziò facendosi appena più vicino - Noi Weasley, ed Harry ovviamente, nel bene e nel male, siamo la tua famiglia. In un ambiente del genere ci si diverte, si parla e si litiga- disse saggiamente, marcando l'ultima parola, ed Hermione spostò leggermente il capo da un lato, smuovendo il piede sott'acqua.

- E nonostante discussioni ed incomprensioni, non potrai liberarti di noi, ci saremo sempre- concluse con una vena dispettosa.

La mora si voltò a guardarlo.

- Fred Weasley, non avrei mai detto fossi così saggio- lo prese in giro e il rosso scoppiò a ridere

- Ma grazie- concluse seria, e sporgendosi un pò stampò sulla guancia del ragazzo un bacio casto e leggero.

Il rosso si toccò la guancia - Sono onorato!- la prese in giro ed Hermione lo spinse piano di lato, mettendo su un finto broncio.

- Accidenti che caldo! Che ne dici di fare una nuotata?- propose allegro e spensierato come sempre e la mora si voltò a guardarlo scandalizzata.

- Nuotata? Non ho neppure il costume!-

- E a cosa ti serve il costume??- le chiese Fred facendo l'occhiolino ed alzandosi in piedi.

In un gesto fulmineo si sfilò la maglietta e tirò giù i pantaloni, rimanendo con un paio di boxer scuri. Si girò verso Hermione e la trovò a bocca aperta, le guancie arrossate e lo sguardo appena scioccato. La sua indignazione non ricevette nessuna risposta verbale, ma solo una strizzata d'occhio e delle gocce d'acqua ghiacciate nel momento in cui Fred si tuffò a pesce nel lago.

- Ah!- soffiò infastidita e vide la testa del rosso sbucare fuori.

- Che cosa stai aspettando, Hermione??- le chiese impaziente il ragazzo - Prometto che non guardo- aggiunse poi e la mora arrossì di nuovo leggermente.

Rimase in silenzio qualche attimo, guardando negli occhi il suo interlocutore e pensando furiosamente alla sua prossima mossa. Lasciarsi andare, mostrarsi mezza nuda di fronte un amico? In fondo non aveva nulla di cui vergognarsi ed una nuotata non avrebbe fatto male a nessuno!

- Ok!- si arrese infine - Ma non guardare!- lo mise in guardia puntandogli contro un dito e lo vide girarsi al contrario.

Si sfilò velocemente la maglietta e lasciò scivolare i suoi jeans fino alle caviglie per poi avvicinarsi timidamente all'acqua. Indossava una biancheria azzurrina che, fortunatamente, non avrebbe dovuto diventare trasparente a contatto con l'acqua. Poggiò un piede nel lago e subito dopo si ritrovò bagnata da capo a piedi. Alzò uno sguardo infuriato e rimase a fissare Fred ridere a crepapelle.

- Ti avevo detto di non girarti!- gli intimò tra lo scocciato e il divertito e il rosso alzò le braccia, discolpandosi.

- Ho tirato l'acqua ad occhi chiusi- disse in tono serio.

- Si ma ora ce li hai aperti!- lo rimbeccò Hermione ed entrambi scoppiarono a ridere.

Non riuscendo ad arrabbiarsi con lui, la ragazza lasciò perdere il pudore e lentamente si immerse nell'acqua fredda del lago, nuotando verso il ragazzo e bagnadosi i capelli.

- Ci siamo finalmente!- le disse Fred quando ella l'ebbe raggiunto.

Hermione gli sputacchiò un pò d'acqua e poi scoppiò a ridere.

- Te lo sei meritato!- lo rimbeccò continuando a ridacchiare di fronte l'espressione shoccata dell'amico, nuotando lentamente nella direzione opposta.

- Nessuno può fare scherzi al re degli scherzi!- annunciò improvvisamente e con due larghe bracciate la raggiunse e la circondò.

- Pronta ad andare giù?- chiese con voce dispettosa.

- No, Fred! Ti prego, ti prego!- Hermione cercò di sfuggire alla sua presa, tra una risata ed un espressione un pò impaurita per quello che il rosso voleva farle.

- Troppo tardi, Miss Granger!- e tuffatosi sott'acqua l'agguantò dai piedi e la tirò giù con un colpo secco.

La mora ebbe appena il tempo di aprire gli occhi e vedere l'espressione trionfante di Fred, che risalì nuovamente in superficie insieme al ragazzo.

Si guardarono e scoppiarono a ridere ancora.

La mora si rese improvvisamente conto di quanto la facesse stare bene ridere e continuò a farlo senza fermarsi, fin quando i suoi polmoni non chiesero nuovamente ossigeno. Quindi si avvicinò nuotando piano alla riva e vi si appoggiò con grazia.

- Ahh- disse con un pò meno grazia, aprendo la bocca in quello che doveva somigliare ad uno sbadiglio.

Fred l'affiancò sorridendo ed entrambi rimasero silenziosi, con i volti rivolti verso la luce del sole.

- Ho un pò di freddo- annunciò poco dopo la ragazza e il rosso l'aiutò galantemente ad uscire fuori.

- E adesso?- chiese con un mezzo- sorriso.

- Adesso..- iniziò il ragazzo - Aspettiamo che il sole ci asciughi!- propose allegramente.

- Ma ho freddoo!- pigolò Hermione e Fred rise.

- Vieni qui, lagnona- le intimò e la ragazza si avvicinò timidamente.

Il rosso le venne incontro e la strinse nuovamente tra le braccia.

- Oggi abbracci gratis, approfittane- scherzò e la mora sogghignò.

Mentre il suo corpo cedeva calore e quello del ragazzo faceva altrettanto, lasciò che il suo capo si poggiasse sul petto muscolo ed allenato grazie al Quiddich di Fred e e che le sue mani, poco dopo, circondassero i suoi fianchi.

Chiuse gli occhi.

Quando li riaprì sembrò che fosse passata più di un eternità, ma in realtà si era lasciata cullare dal suo tepore solo per qualche minuto. Riflettè sulla stranezza della situazione e chiedendosi cosa avrebbero potuto pensare gli altri se li avessero trovati in quella posizione si lasciò scappare un risolino.

- Perché ridi?- le sussurrò il rosso, gli occhi ancora chiusi e il capo poggiato su quello di Hermione.

- Riesci a immaginare la faccia di Ron, o Harry o Ginny, se ci trovassero in questa posizione?- chiese.

Fred sogghignò.

- Cioè..io e te, in biancheria, abbracciati!- proseguì la mora sorridendo - Incredibile- concluse, strusciando appena i capelli contro il collo dell'altro.

Egli annuì leggermente e poi aprì gli occhi.

- Che ne dici, ti sei abbastanza riscaldata? Prendiamo un pò di sole?- propose gioviale e la ragazza sorrise e lo affiancò per terra.

Si sdraiarono vicini, quasi l'uno nelle braccia dell'altro, e rimasero sotto il calore del sole fin quando non furono pressoché asciutti.

Hermione si mise di lato e poggiò la testa sul palmo della mano, lasciando che i suoi occhi scorressero per qualche secondo sul corpo mascolino di Fred.

Sorrise quando lo vide aprire un occhio ed ammiccarle, per poi spostarsi ed assumere la sua stessa posizione.

- Grazie per la bella giornata- disse con il viso pressoché attaccato al suo.

- Smettila di ringraziarmi- le rispose il rosso severo ed Hermione riuscì appena ad abbassare lo sguardo che Fred l'aveva già presa dal mento e aveva catturato la sua attenzione ancora una volta.

- Guardami- le ordinò gentilmente e la mora arrossì un pò - E non vergognarti-

- La fai facile tu, se arrossisci non si vede neppure!- lo riprese scherzosamente e un attimo dopo scoppiarono a ridere di nuovo.

- Che giornat..- la mora non fece in tempo a finire la frase che sentì delle labbra sottili e delicate esercitare una leggera pressione sulle proprie, in una gentile e silenziosa richiesta di attenzioni.

Si ritrovò immediatemente a chiudere gli occhi e a rispondere a sua volta a quel timido bacio che le era stato donato dopo tanto tempo di solitudine.

Si staccò appena dalle labbra del ragazzo ed aprì gli occhi in modo che le sue iridi dorate si specchiassero in quelle castane dell'altro. Rispose allo sguardo un pò interrogativo di quest'ultimo avvicinandosi appena e premendo per prima le labbra contro le sue.

Incoraggiato da quel gesto Fred le passò una mano tra i capelli, portandole una ciocca dietro le orecchie e accarezzandole la guancia. Hermione rispose poggiando una mano sul suo fianco e permettendo al ragazzo di esplorare con la lingua la sua bocca.

Lasciò che comandasse per un pò e poi intraprese con lui una battaglia di carezze e inseguimenti, mentre i baci accendevano lentamente qualcosa che andava ben oltre l'affetto fraterno.

- Che stiamo facendo?- sussurrò piano Hermione sorridendo, dopo essersi staccata un'altra volta.

- Non lo so- ammise Fred - Vuoi saperlo per forza adesso?-

La mora allargò il sorriso - No, non mi importa. Mi interessa solo che tu mi stringa, adesso- gli chiese dolcemente.

-Ai suoi ordini- scherzò il rosso e la chiuse tra le sue braccia, portandosi appena sopra di lei.

Con la sua lingua gentile ma esperta continuò ad accarezzarle le labbra, penetrando la sua bocca ed esplorando il suo palato e lasciando che le sue mani percorcorressero il suo stomaco, fermandosi sempre un attimo prima di sfiorare il suo ventre coperto o la coppa del suo reggiseno.

Hermione si lasciò sfuggire un leggero gemito quando le dita di Fred sfiorarono il suo elastico delle mutandine, per poi risalire e fermarsi sul suo ombellico.

- Cosa ne dici di tornare alla Tana?- chiese il rosso poco dopo, staccandosi da quel contatto.

La mora annuì, nonostante avrebbe preferito rimanere stretta tra quelle braccia per un tempo indefinito.

Si alzarono e si vestirono in fretta, poi Fred la prese per mano e insieme fecero velocemente la strada al contrario. Arrivati in prossimità della Tana, si fermarono, Hermione un pò incerta e il rosso sorridente come sempre.

- Pronta a fare pace con Harry e Ronald?- le chiese, accarezzandole piano una guancia.

La mora sbuffò - E va bene!- disse facendolo ridere.

Dopo qualche secondo di indecisione la ragazza si alzò sulla punta dei piedi, e poggiando le mani sul volto di Fred premette delicatemente le labbra sulle sue in un ultimo bacio prima di tornare alla routinne di sempre.

Gli sorrise, allontanandosi, e poi insieme si avviarono, l'uno di fianco all'altro, verso la porta della Tana, gli stessi di sempre per gli altri, ma con in petto la consapevolezza che nulla sarebbe rimasto come prima.

 

***

 

 

Credevate fossi morta? mi avessero rapito gli alieni? Ebbene, no xD Ecco la mia Fred/Hermione! Ci ho messo 3 giorni a decidermi a postarla perché non sono propriamente soddisfatta, ma..spero che possa essere comunque gradita! Non ho specificato l'età dei protagonisti, ma, come credo si possa capire, Hermione è abbastanza grandicella! Vale la pena lasciarmi un commentino? Spero di si, alla prossssssima!

ps: per chi segue "Il suo peccato", vorrei scusarmi per l'attesa (sono in vacanza ù.ù), il prossimo capitolo è quasi scritto e spero di poterlo postare presto. Bacii!

  
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