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Autore: MLV stories    17/06/2014    1 recensioni
Tutti conosciamo Wolverine, ma che cosa succede quando un giovane mutante ispirato dalla sua figura, in un lontano futuro, deciderà di farlo rivivere percorrendo le sue orme, leggete e scoprite la storia del secondo Wolverine.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Anno 2100, New York city soprannominata “La grande Mela”, purtroppo nulla era cambiato dal secolo prima, la grande mela o come la chiamavano era ancora piena di vermi, e purtroppo con l’avanzare della tecnologia tutto era diventato ancora più sporco che in precedenza, era troppo facile ingannare i computer dato che molte cose era diventato ancora più digitali e i criminali, almeno quelli con un pizzico di cervello in più, riuscivano sempre a scappare, anche quella notte un gruppo di loro avevano appena svaligiato un negozio e stavano scappando dalla polizia, quei maledetti per scappare erano riusciti addirittura ad hackerare  i semafori, quindi oltre alla polizia bloccata avevano anche creato uno dei peggiori disastri autostradali della settimana, i criminali si rifugiarono in una fabbrica abbandonata ai limiti della città, uscirono dal furgone ed entrarono.
Uno di loro sentì qualcosa di strano dietro di lui, qualcosa di strano e minaccioso, qualcosa di estraneo e oscuro, ma appena si girò non vide nulla, allora non ci penso ed entrò dentro la fabbrica, una volta riuniti, i criminali si diressero al centro della fabbrica, allora il capo mandò uno di loro a cercare un pannello di accensione, quindi lo scagnozzo andò verso il pannello di accensione, ma quando lo aprì notò che i cavi erano come stati tranciati da dei coltelli, allora si avvicino per capire meglio la situazione, ma qualcuno da dietro lo prese per la testa e gliela batté violentamene contro il pannello.
Allora sentendo l’urto, gli altri criminali si spaventarono e iniziarono ad alzare la guardia e andarono in perlustrazione, solo che in quel momento qualcosa arrivo da sotto il pavimento, e trascinò il criminale con lui, allora ancora più terrorizzati i criminali si misero a cercare quella strana creatura, con la paura che saliva, sentirono dei fruscii a destra e dei rumori sospetti a sinistra, si girarono e videro che sul muro c’erano tre segni lineari incisi, allora uno ad uno iniziarono a sparire, accompagnati da un urlo di terrore, la creatura si muoveva con tale rapidità che nessuno riuscì a vederla e anche quando cercavano di sparargli, sprecavano solo pallottole, finché alla fine non ci fu più nessuno scagnozzo,  il capo era rimasto da solo e allora la creatura comparve davanti a lui, il criminale era terrorizzato, il sudore gli colava dalla fronte come una fontana e allora urlo contro la creatura:
“Miserabile....CHE RAZZA DI MOSTRO SEI!!”
E la creatura udendo le parole sorrise e rispose:
"Stai tranquillo piagnone, non ho fatto del male ai tuoi compagni,  almeno non troppo”
Il criminale allora vedendo la creatura avvicinarsi scappò, e la sua fuga lo portò sul tetto della fabbrica, mentre correva inciampò e cadde a terra, si girò e vide che la creatura era li con un sorriso soddisfatto sulla faccia, ella si avvicino e il terrore nel criminale aumento, ma la misteriosa figura iniziò a parlare:
“ è la tua serata fortunata piagnone, dato che non sei un pezzo né troppo pericoloso né troppo importante non ti ucciderò, ma prima di metterti in arresto, ti farò solo un pò di male”
Il criminale sentendo quelle parole, tirò fuori una pistola e scaricò l'intero caricatore sulla creatura, ella rimase li per qualche secondo e il criminale pensando che fosse morto si lanciò in una grande risata, ma poi udì a sua volta una risata, allora vide che la creatura aveva di nuovo abbassato la testa e poi esclamò:
“Allora non sai fare di meglio?”
Allora la creatura si avventò su di lui e allora il criminale spaventato chiese: 
“Ma tu chi diavolo sei?”
E allora rispose:
“ Sono Wolverine”.
Dopo una telefonata, la polizia trovò Toni e i suoi scagnozzi legati sul tetto, tutti sotto shock, e in lontananza  l’eroe osservava il suo adoperato, allora alle sue spalle udii una voce femminile:
“Ti sei divertito questa sera, vero??”
Allora l’eroe si girò e rispose:
“Sai laura, sono il migliore in quello che faccio ma quello che faccio non è sempre piacevole” 
La ragazza divertita disse:
“Lo dici proprio come lui”
L’eroe  disse che si sarebbero rivisti all'istituto, la ragazza lo salutò e l'eroe si gettò dal' grattacielo e mentre si avvicinava al suolo aprì la tuta alare e se ne andò.
La ragazza tirò fuori una auricolare e disse:
"Lo hai sentito Logan?"
 
   
 
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