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Autore: Gleeky_00    17/06/2014    2 recensioni
Dal testo:
- Argh... Accidenti Kurt pesi!
Altri suoni dismessi arrivano dalla camera e Burt sa perfettamente che origliare spudoratamente il figlio, mentre è in compagnia del suo fidanzato, non è esattamente una cosa buona e giusta ma... è troppo curioso.
Un altro tonfo risuona oltre la porta e Burt si chiede che cosa diamine stiano facendo lì dentro, per fare tutto questo casino.
- No no Blaine, così non ci riusciremo mai! Devi piegarti di più!
- Così va bene?
- Sì, okay così dovrebbe andare.
Ecco cosa stanno facendo.
Solo non capisce che cosa siano questi tonfi insomma... è impossibile che il letto faccia un rumore del genere.
[Ambientata durante l'estate tra la terza e la quarta stagione]
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Burt Hummel apre la porta di casa con le dita ancora sporche di olio, si toglie le scarpe da ginnastica, poi si dirige in cucina per lavarsi le mani e cercare uno strofinaccio con cui asciugarsele.

Oddio, questo caldo non gli fa per niente bene, lui soffre di cuore, come minimo dovrebbe starsene steso sul divano, con una limonata e cinque ventilatori a circondarlo, almeno per il resto dei suoi giorni!

Per quanto continui a lamentarsi però, sa per certo che lui non ci riuscirebbe nemmeno a stare in panciolle tutto il giorno, ha sempre bisogno di fare qualcosa per non sentirsi una carcassa vecchia e grassa.

Un momento di relax comunque se lo può concedere anche lui.

Si stende sul divano e accende la TV, togliendosi il cappello e passando una mano sui suoi bei capelli biondicci ormai andati persi.

Appena la conduttrice di un programma uscito fuori a caso dalla TV comincia a parlare, Burt si accorge di una cosa terribile.

Si è seduto sul divano con i jeans del lavoro.

Si è seduto sul divano bianco con i jeans del lavoro sporchi.

Bianco e sporco non sono esattamente due parole che vanno a braccetto.

Con un salto degno di un atleta, si alza dal sofà per controllare il danno.

Oh no.

Carole lo ucciderà.

Spegne la televisione e sale immediatamente le scale, dirigendosi verso la sua camera, per prendere dei pantaloni della tuta e cercare un modo per rimediare al danno consumato al piano di sotto.

Attraversa il corridoio ma, passando davanti alla porta di suo figlio, sente dei rumori provenire dall'interno.

Quindi Kurt è in casa?

Strano, gli aveva detto che avrebbe passato tutta l'estate in piscina, pur di non pensare a quello che gli era successo e a quello che gli riservava il futuro.

Un piccolo tonfo gli arriva forte chiaro e il suo primo istinto è di poggiare la mano sulla maniglia, ma una voce, proveniente dall'interno, lo interrompe.

- No no Blaine, stai sbagliando tutto!

- Scusa è che non riesco a concentrarmi!

Beh questo invece non lo meraviglia, Blaine gli aveva detto che avrebbe trascorso buona parte del suo tempo con suo figlio, per distrarlo un po' da tutta la situazione e per spendere al meglio gli ultimi momenti, che avrebbero passato a meno di un chilometro di distanza l'uno dall'altro.

- Argh... Accidenti Kurt pesi!

Altri suoni dismessi arrivano dalla camera e Burt sa perfettamente che origliare spudoratamente il figlio, mentre è in compagnia del suo fidanzato, non è esattamente una cosa buona e giusta ma... è troppo curioso.

Un altro tonfo risuona oltre la porta e Burt si chiede che cosa diamine stiano facendo lì dentro, per fare tutto questo casino.

- No no Blaine, così non ci riusciremo mai! Devi piegarti di più!

- Così va bene?

- Sì, okay così dovrebbe andare.

Ecco cosa stanno facendo.

Solo non capisce che cosa siano questi tonfi insomma... è impossibile che il letto faccia un rumore del genere.

Altro tonfo.

- Oh mio Dio, perché non ci riusciamo? Secondo me devi spingere di più.

- Kurt, non riesco a spingere di più.

Spingere?

Se Blaine deve piegarsi perché deve anche spingere?

Un momento! Se lo sta chiedendo davvero?

Che razza di genitore è?!

Dovrebbe irrompere nella stanza come un uragano, invece se ne sta lì a origliare il suo bambino che viene violato da quel ragazzo così... violatore ed eccentrico...e molto bello...e dolcissimo...e perfetto per suo figlio e fan brodo! Ascolterà ancora un po'.

Sente dei passi sul pavimento, poi il familiare cigolio, come se qualcuno si fosse seduto sul letto.

- Uffa guarda abbiamo rovinato il letto!

- Fregatene del letto, ora vieni qua e riproviamoci!

- Ma fa caldo!

La voce di Blaine assomiglia a quella di un bambino piccolo.

- Non m'importa, voglio riuscirci... lo fanno tutti, perché noi no?

Questa frase gli fa corrugare le sopracciglia.

Kurt gli aveva confessato di aver perso la verginità la notte della prima di West Side Story, perché dice che lui e Blaine non l'hanno ancora fatto?

Forse per i gay il sesso non è necessariamente penetrazione... oddio, avrebbe dovuto leggerli anche lui quegli opuscoli!

- Forse perché nessuno fa queste strane posizioni?!

Strane posizioni?

Okay sta diventando imbarazzante, dovrebbe davvero cercare un modo per non essere decapitato da sua moglie, invece che stare praticamente spiaccicato contro quella porta bianca.

- Oh per piacere, non sono poi così stancanti, è solo il caldo!

- Dici? Perché io sono tutto sudato!

- Abbiamo visto tutti i film necessari per quest’attività e sapevi benissimo che si suda.

Bene guardano anche i film, che bello!

Sì, certo come no.

In fondo perché si meraviglia?

Sono due ragazzi pieni di ormoni è normale che... sperimentino posizioni.

Oppure no.

Oppure sì.

No, decisamente no.

- Okay va bene, un punto per te... comunque ora ci riproviamo.

Un piccolo battito di mani e poi rumore di stoffa strusciata l'una contro l'altra mentre dei piccoli gemiti si diffondono nell'aria.

Un altro tonfo.

- Cavolo, cavolo, cavolo Blaine… devi tenermi le mani sul sedere, non sotto le cosce, sul sedere!

- E come faccio se il tuo sedere è praticamente incollato al mio bacino?!

- Così.

Altri movimenti e poi un minuscolo rumore di stoffa colpita, insieme a un tintinnio di metallo, probabilmente la fibbia di una cintura.

Oh oh... ehm... okay.

- Okay, okay il meccanismo l'ho capito, ora devo spingere?

- Sì, però forte, altrimenti non lo raggiungerò mai.

La voce di Kurt arriva sommessa e un po' affannata.

Blaine esala un gemito che assomiglia più a un ringhio, mentre Burt s’inginocchia per ascoltare dalla serratura, dato che tutto quello che riesce a vedere è il computer di suo figlio, lo sta prendendo come un telefilm senza immagini e questo non è un bene.

Un altro tonfo identico a quelli precedenti.

-Mio Dio...

Suo figlio deve essersi messo le mani sul viso visto che quel piccolo gemito lo sente appena.

La voce di suo figlio è davvero frustrata, tanto che Burt ha quasi voglia di entrare lì dentro e mostrare loro come si fa sesso, pur di non sentirli così giù di morale.

- Ho un'idea!

Strilla Kurt e Burt sobbalza leggermente.

- Io starò in piedi!

In piedi?

Non ci sta capendo più un cavolo.

- Uhm sì... buona idea.

Blaine sembra apprezzare e dopo un paio di movimenti entrambi tirano un piccolo sospiro rilassato.

- Non sei pesante come mi aspettavo...

- Hey, guarda che sono snello!

Entrambi ridono e a Burt quasi non vengono le lacrime agli occhi.

- Okay ora mi piego un pochino... male?

- No, no... è tutto a posto. Ora devo inarcare la schiena?

- Esattamente.

Altri fruscii di stoffa.

- Vuoi che spinga?

Chiede Kurt gentilmente e Blaine molto probabilmente annuisce.

- Cavolo Kurt, spingi più forte!

Suo figlio emette un gemito affaticato.

- Più forte!

Cercando di farsi più vicino alla porta, il piede di Burt prende una storta e, per non cadere rovinosamente a terra, afferra la maniglia della porta.

Neanche a dirlo, questa si apre subito.

L'uomo si mette in piedi come una molla, pronto a ritrovarsi davanti due corpi nudi e sudati avvinghiati uno all'altro e sinceramente quello che vede lo lascia perplesso.

Le gambe di Blaine sono a mezz'aria quando irrompe in camera, ma la sua presenza non è abbastanza per distrarlo e farlo cadere di lato sul letto infatti il ragazzo raggiunge il pavimento con i piedi togliendo le mani, che fino a quel momento lo avevano retto, dal tappeto.

Suo figlio fa un sorriso gigantesco, quando vede che il ragazzo è riuscito a non cadere.

- Oddio ce l'ho fatta!

- Sì, ce l'abbiamo fatta!

Urlano entrambi e si abbracciano come se avessero appena scoperto l'America.

- Eh ehm... ciao ragazzi.

Entrambi si voltano verso di lui mentre il sorriso non abbandona i loro volti.

- Ciao Papà! Hai visto cosa abbiamo fatto?

- Ehm in realtà no...

Cioè credeva di sapere cosa stessero facendo, ma a quanto pare... si sbagliava.

- Allora praticamente ogni sabato sera il Bel grissino ci ha permesso di dare una festa a tema e per questo sabato abbiamo scelto gli anni '50, ovviamente come competizione musicale ci sarà una gara di rock acrobatico e sono più che certo che io e il mio bellissimo ragazzo qui accanto a me vinceremo!

Kurt fa passare un braccio lungo le spalle di Blaine che si stringe a lui.

Rock acrobatico?

Seriamente?!

- Poi, molte coppie si distrarranno e faranno dell'altro dimenticandosi di provare, ma Kurt ed io siamo degli assidui lavoratori e non ci distrarremo!

Burt si chiede che cosa intenda con “altre cose”.

Non vuole saperlo.

- Niente affatto! Vuoi vedere un po' di coreografia?

Burt annuisce sorridendo.

- Mi piacerebbe molto.

Kurt batte le mani sporgendosi verso il computer per far diffondere la musica nelle casse.

Il ragazzo torna al centro della stanza prendendo Blaine per mano e insieme cominciano a dare calci all'aria a tempo con la musica finché Kurt non fa una giravolta, poi un casquè che se non ci fosse Blaine a tenerlo, suo figlio stramazzerebbe a terra in un modo davvero doloroso.

Questione di fiducia.

Dopo un po' di movimenti dismessi - ma questo Burt non lo dice ai ragazzi - il più basso fa leva sulle spalle di Kurt per circondargli il bacino con le gambe e, dopo che suo figlio lo ha afferrato saldamente, inarca la schiena mettendo i palmi sul tappeto, mentre i suoi piedi vengono spinti in avanti dandogli la forza necessaria per potersi alzare.

La musica, modificata con qualche effetto, scema ed entrambi sorridono in un modo un po' inquietante muovendo le mani e inginocchiandosi schiena contro schiena.

Burt ride divertito, applaudendo.

- Allora...

Kurt dice, alzandosi e ansimando.

- Ti è piaciuto?

- Sì ragazzi, siete molto bravi. Kurt io vado a... fare la spesa.

Sta per uscire dalla stanza quando suo figlio con un gesto fulmineo chiude la porta.

- Aspetta, aspetta, aspetta... tu odi fare la spesa. Dimmi che hai fatto a qualche oggetto di Carole.

- Ehm... credo che lo scoprirai quando scenderai al piano di sotto.

Kurt fa un mezzo sorrisetto per poi sporgersi, dargli un bacio sulla guancia e aprire la porta.

- Va bene, troverò una soluzione ai tuoi danni, buona spesa Papà!

- Buona giornata Burt!

Lo saluta Blaine, mentre varca la soglia, e lui saluta entrambi, con un movimento della mano, prima che Kurt chiuda lo porta.

Quando Burt si accorge di essere solo nel corridoio, tira un sospiro.

E lui che stava a pensar male.

Fa un sorrisetto, scuotendo la testa, quando si accorge di essersi autoimposto un impegno che odia.

Con uno sbuffo scende le scale, cercando di evitare di guardare il divano, e prende le chiavi.

Quando sente la porta di casa chiudersi, Kurt si volta verso il suo ragazzo.

-Molte coppie si distrarranno? Seriamente?

Si avvicina a Blaine con un sorriso furbetto sulle labbra.

-Beh ovvio! Pensi davvero che Finn fosse così felice di andare a fare delle prove di danza?

Kurt ride dandogli un bacio sulle labbra salate di sudore.

Il bacio, non si sa come, si approfondisce, finché Blaine si stanca delle sue labbra – non è vero, non lo farà mai – per andare a mordicchiargli il collo come fa sempre.

Anche perché, vista la differenza d'altezza, il collo è più alla sua portata.

-E tu invece pensi davvero che siamo resistenti abbastanza?

Blaine si scansa dalla sua dolce pelle lattea per guardarlo negli occhi.

-No.

Sussurra e Kurt ride, appena aveva fatto entrare Blaine in casa, sapeva che sarebbero finiti così.

-Un po' di rock acrobatico sul letto?

Chiede il moro con freschezza e il più alto gli mette le mani sulle spalle per allacciare le gambe alla sua vita, come deve fare Blaine nella coreografia.

Entrambi ridono, mentre ricadono sul letto in quella posizione e fortunatamente, o forse no, questo Burt non lo sente.

 

 

 

 

 

 

N.d.a:

Hola folks!

Allora questa OS è la tipica OS sclerata che ti viene in mente nei momenti di follia xD

In realtà sarebbe dovuta essere la sottospecie di prequel di Blaine Anderson e il suo sporco segreto * autopubblicità everywhere * però può essere letta anche senza aver letto la prima ;)

Ringrazio tantissimo la mia beta Babykit87l che ha preso sul serio anche una OS abbastanza delirante come questa e l'ha betata in tempo record <3

Infine vorrei dirvi che se volete assistere a scleri vari o semplicemente un po' parlare potete trovarmi QUI e non preoccupatevi se non mi vedete più tanto in giro ultimamente (oh ma tranquilla,nessuno si preoccupa) perché tornerò MUAHAHAHAH.

 

 

P.s Domani è un anno che sono iscritta a EFP YAY!

   
 
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