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Autore: _Hydrangea_    17/06/2014    3 recensioni
Andare in bagno di notte, per Hyuk, è sempre una nuova pericolosa avventura.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hyuk, N
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Maledizione. No no no.

Hyuk si gira e rigira nel letto, digrignando i denti e cercando di pensare ad altro ma niente. Ha bisogno di andare in bagno.

Ne ha davvero bisogno.

Dio ti prego, no no no- pensa il maknae. La sua vescica gli sta ordinando di correre in bagno ma lui non ha la minima intenzione di alzarsi.

È la terza volta in una settimana che si sveglia durante la notte.

Si rigira dall’altro lato del letto e osserva Ravi, l’unico membro con cui condivide la stanza.

Decide di non pensarci. Può farcela. 

È deciso a non alzarsi fino a quando neanche stringere le gambe lo aiuta a trattenersi, deve correre in bagno, ora!

A diciannove anni farla a letto sarebbe semplicemente ridicolo e vergognoso, e ancora più vergognoso sarebbe stato dirlo agli altri membri. Sbuffa. Ha deciso… andrà in bagno.

Si libera dalle lenzuola (che iniziano a dargli fastidio anche per via del caldo) e dopo aver sbuffato per un’ultima volta riflette sul fatto di alzarsi o meno.

L’idea di svegliare Ravi dal suo dolce sonnellino (che russa in una maniera che neanche il grugnito dei maiali) gli sfiora la mente ma è meglio evitare, si sarebbe solo arrabbiato.

Poggia il primo piede sul pavimento, poi poggia anche l’altro. Inizia a sudare freddo, non può permettere che sbuchi la mano da sotto il letto per afferrarlo e strappargli le gambe.

Tutti sanno che sotto ai letti ci sono i mostri e Hyuk deve riuscire in qualche modo a sfuggirgli.

Con un po’ di coraggio si alza in fretta allontanandosi da lì. Rilascia un sospiro, per fortuna il mostro non si è accorto di niente.

Allunga le mani in avanti per evitare di sbattere molto pateticamente contro la parete o di inciampare su qualche oggetto; arriva alla porta.

Abbassa piano al maniglia della porta e si sporge a guardare il corridoio.

Tranquillo. Troppo tranquillo.

È un tranello; gli stanno tendendo una trappola ma Hyuk non ci casca; il buio del corridoio è da sempre il posto preferito da demoni e vampiri;

Affonda il collo nel colletto del pigiama e con la grazia di un elefante corre verso il bagno sorpassando prima la stanza in cui dormono gli altri membri, poi quella del manager e infine arriva al bagno…

ma ahimè, batte il piede contro lo stipite della porta e lancia uno dei suoi tipici urli da ragazzina con il ciclo.

No, maledizione! Non doveva succedere! Adesso che i vampiri si sono accorti della sua presenza, non avrebbero esitato a farlo fuori. È la fine, può dire addio alla sua band, alla sua carriera, a tutti.

Entra in bagno e dopo qualche bestemmia per il piede ancora dolorante, chiude a chiave la porta.

Doveva agire, doveva fare in fretta.

Una volta uscito da quel bagno i fantasmi gli staranno sicuramente alle costole e deve badare e proteggere la sua giugulare se non vuole diventare il pasto di qualche succhiasangue.

Per ora deve soltanto fare al bagno, lavarsi le mani e correre verso la salvezza.

Si abbassa i pantaloni e dopo aver controllato che non ci fossero serpenti pronti a sbucare dal water, si siede.

Nonostante la posizione, Hyuk è presente e molto attento.

Intanto posa lo sguardo sulla doccia. Le ante di cristallo sono chiuse, per cui è possibile che qualche mostro possa sbucare improvvisamente e attaccarlo. 

Si guarda un po’ intorno arrivando alla conclusione che se fosse successo, la lacca per capelli di Ken e lo spazzolone del gabinetto sarebbero state le uniche cose con cui avrebbe potuto difendersi.

Dopo aver finito, si pulisce, si alza i pantaloni e tira lo scarico.

Ormai stare attenti a non far rumore è inutile; loro già sanno di lui.

Si lava le mani stando bene attento a non guardarsi allo specchio, Bloody Mary potrebbe prenderlo e trascinarlo in un mondo parallelo al suo.

Non gli resta che tornare indietro.

Apre la porta del bagno stando come sempre attento e dopo essersela chiusa alle spalle si avvia velocemente verso la sua camera che condivide col rapper.

Cerca di fare il più in fretta possibile.

È ancora tutto buio, ed è quasi arrivato quando una voce alle sue spalle lo chiama.

Si irrigidisce, anzi no, si immobilizza. No… dannazione, è quasi arrivato in camera, non può fallire adesso.

«Han Sanghyuk. Cosa diavolo stai combinando alle tre del mattino?!» si morde un labbro quando riconosce il proprietario di quella adirata voce.

Sente dei passi che si avvicinano… Hyuk deve ricredersi, è peggio di qualsiasi altro mostro.

Corre nuovamente verso la sua stanza, in fuga da quello che è il più spaventoso tra tutti i fantasmi.

Entra nella sua camera e chiude a chiave la porta; poi si getta a tuffo sul letto, nascondendosi sotto le lenzuola.

 Non ci può credere, ce l’ha fatta! Felice di esser scampato all’ira del leader Hyuk si addormenta tranquillo.

La cosa di cui non si rende conto però, è che l’indomani avrebbe comunque dovuto sorbirsi i rimproveri di N e del resto del gruppo.

 

 

Note dell'idiota d'autrice:

boh... sentite, io sto ogni giorno sempre più fuori.

Da cosa nasce questa mia storia?

Ebbene, dal fatto che ho l'impellente bisogno di andare in bagno ma non ne ho voglia primo perchè qui sto troppo comoda e secondo perchè potrebbe esserci qualche strano essere lungo la strada.

Anyway spero di avervi strappato qualche sorriso °٢°

 

-Hydrangea✿ 

  
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