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Autore: Bab1974    18/06/2014    2 recensioni
Giulio ha un difetto: quando viene colto dal colpo di fulmine entra in crisi e la sua mente smette di funzionare. per fortuna ha i suoi amici, che li aiutano in situazioni come queste.
Partecipa al contest di _MoonBeam e Nereide OmbraSmagliante 'Dove mi innamorai...'.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando m'innamoro.
Quando m'innamoro


Mi succede spesso di essere colpito dal fulmine dell'amore... e ogni volta faccio delle figure davvero ridicole. L'ultima è accaduto qualche sera fa, in una pizzeria che frequento spesso. Ero in compagnia di una decina di amici, dei quali ormai sono l'unico single. Sarà che sono gay e che non è facile per chi non frequenta locali appositi trovare un compagno, o che ho un carattere particolarmente passionale, che spaventa chiunque potrebbe essere interessato. So solo che le mie storie durano poco, anzi spesso a malapena decollano.
"È ora che ti trovi un ragazzo." mi canzona Fabri "Siamo in tredici e sono stufo di dover rischiare la vita perché sono il più giovane della combriccola."
Gli faccio una smorfia: come se fosse facile! Una voce interrompe i nostri battibecchi. Si tratta del cameriere che è venuto a prendere le ordinazioni. Mi volgo a guardarlo e rimango a bocca aperta come un ebete. Mi ritrovo davanti un ragazzo bellissimo, con un caschetto scalato, capelli biondi e occhi azzurri, un vero principe azzurro insomma.
Tutti prendono le loro ordinazioni mentre io continuo a fissarlo con un sorriso da scemo (lo conosco, i miei amorevoli amici mi hanno ripreso con il cellulare una volta e sarebbe stata comica se non si fosse trattato di me).
"Giulio, che ti prende? Ti sei incantato?" mi chiede Fabri, ma io non rispondo, continuo a sorridere al bello e perdo la cognizione di ogni cosa.


Non so quanto tempo passa, l'unica cosa certa è che quando torno in me vedo i miei amici sghignazzare.
"Oddio, è successo di nuovo, vero?" chiedo "Spero di non aver combinato guai."
"Vedrai." mi dicono in coro.
Non mi piace molto il tono canzonatorio con cui mi parlano, di solito significa guai e pessime figure per me. Non insisto di più, so che è inutile e aspetto, anche se non so di preciso cosa.
Torna il cameriere con le pizze e mi rendo conto di non ricordarmi neppure che cosa ho ordinato. Mi tocca aspettare di prendere quello che rimane. Invece il ragazzo, già nel primo giro, me ne porge una.
"Ecco la tua Marinara, Giulio, e buon appetito." mi augura con un sorriso. Sono sorpreso, ma la prendo. Poi la osservo non sapendo che fare: è una pizza che non sopporto, nella maniera più assoluta, e mi chiedo per quale folle motivo mi sono ritrovato a prenderla.
"Allora, mi raccontate voi che è successo?" chiedo ai miei amici ridanciani.
Fabri, come il solito, prende la parola per tutti.
"Al solito, ti sei lasciato incantare da quegli occhioni da cucciolo e ti sei fatto consigliare una pizza che non sopporti."
Tocco con la punta del coltello quella cosa, come se temessi che possa mordermi, quando il cameriere torna con le altre pizze.
"Non ti piace?" mi chiede.
Sento qualcosa esplodermi dentro e la mia bocca rispondere la prima idiozia che gli sovviene alla mente.
"Certo, ma preferisco farla sbollire. Appena tiepida è meglio." Poi comincio a mangiarla con gusto, ricacciando la nausea che mi crea. Cosa non sono disposto a fare per uno sguardo del genere?
Il sorriso che mi regala è sufficiente per continuare a cenare, con la testa fra le nuvole.
"Non è poi così male." dico alla fine.
Al momento di uscire dal locale Fabri si attarda dentro e all'uscita mi porge un bigliettino.
"Marco mi ha dato questo per te." mi dice allungandomi un biglietto da visita.
"Chi sarebbe questo Marco?" chiedo io.
"Te lo sei mangiato con gli occhi tutta la sera e non ti ricordi neppure il nome?" ribatte lui. "Comunque si è raccomandato di chiamarlo quando ritorni in possesso delle tue facoltà mentali. Ha detto qualcosa di disgustosamente romantico suoi tuoi riccioli rossi."
Prendo il biglietto in trance, pieno di gioia.
"Vedi di non rovinare tutto, come al tuo solito." Fabri mi saluta, prima di allontanarsi mano nella mano con la sua bella.
Ora che il primo, ostico passo è fatto, anche se involontariamente da parte mia, ho qualche piccola speranza di proseguire nella storia.
  
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