Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
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Autore: domiziana    15/08/2008    0 recensioni
Com'è fresco! Dolce e aspro allo stesso tempo... Ecco, l'ho finito, lui mi ha guardata mangiarlo senza dire niente, semplicemente sorridendomi. Mi rendo conto adesso... Dio mio! Che cos'ho fatto?! Panico! -Ehm, scusa, devo fare pipì. Torno subito- Finisco in una delle prime cabine verdi del bagno e lì vomito tutto il gelato. Ora l'asprezza vince notevolmente sulla dolcezza. E brucia. -Hai davvero uno strano modo di fare pipì- Una voce arriva dall'alto, è lui: mi sta spiando dalla cabina affianco; come ha fatto ad arrampicarsi fin lì? Mi alzo di scatto, errore. Un altro giramento di testa e ricado a terra.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Continuo a rigirarmi nel letto, accidenti! Che caldo che fa! Effettivamente siamo a giugno, però non riesco a dormire! In più Mtv sta passando dei video pessimi. Tanto vale chiudere gli occhi e pregare San Tommaso affinché Morfeo venga e mi faccia sua. Niente. O San Tommaso è andato in vacanza o, almeno lui, sta già dormendo. Poco importa ora, sento una voce femminile venire dalla tv, è un po' particolare, metallica quasi...Frou Frou! La cantante della pubblicità del cornetto Algida, sarà il nuovo video. Apro gli occhi e mi giro entusiasta, ma ci rimango male nel trovare un'altra ragazza, con dei capelli assurdi oltretutto, che canta. A quanto pare fa parte di una band, tutti i suoi musicisti sono ragazzi. Quello con i rasta, però, io sono certa di averlo già visto. Saltano tutti giù da un elicottero e... oh-mio-Dio! La cantante è un maschio! Non ha le tette ed ora la voce è diversa! Sono sconvolta. Comunque, osservandolo bene, assomiglia a quello con i rasta: tolti trucco e parrucco sarebbero identici. Caspita...eppure io li ho già visti... Analizziamo: il cantante e "colui che ho appena scoperto essere il chitarrista" sono gemelli, avranno all'incirca la mia età, cioè 18 anni, in realtà li devo ancora compiere i 18, a settembre, il 7 settembre. Però dire che ne ho già 18 mi da un'aria saggia ed importante e poi, del resto, sono nell'anno dei 18, quindi...non devo divagare! Devo concentrarmi. Dove ho già visto questi due gemelli, sui 18, tedeschi? Sì, tedeschi, si capisce lontano un miglio dalla pronuncia del cantante; del resto non ho fatto 4 anni di liceo linguistico per niente. Gemelli, anni 18, tedeschi. Gemelli, anni 18, tedeschi. Ci penso per un po' e poi mi viene in mente. Ma certo! I bambini del mare! Sì, sono proprio loro, anche conciati così, i lineamenti sono inconfondibili. A questo punto credo sia doveroso un flashback. Era l'estate della prima media e avevo 12 anni. Sì, ok...dovevo compiere 12 anni, ne avevo ancora 11. Fatto sta che quell'anno sono andata al mare a Jesolo Beach e tutto procedeva come ogni anno. Bambini incuriositi si avvicinavano parlandomi in tedesco o in un italiano per decerebrati. Questo credo che avvenisse per il mio aspetto teutonico: capelli biondi, occhi azzurri, pelle chiara, altezza sopra la media e spalle larghe: una tedesca doc! Ma io li deludevo sempre, facendo loro scoprire che ero semplicemente un'italiana alta, con larghe spalle, i capelli biondi, gli occhi azzurri e la pelle chiara. "Piacere, Sara!" mi presentavo, per estinguere ogni dubbio sulla mia nazionalità. I tedeschi delusi si allontanavano, mentre gli italiani erano molto sollevati. Comunque quell'anno mi si avvicinò una bambina, una tal Melissa, se non ricordo male, e cominciò a parlarmi in italiano da subito, dicendomi che c'era un ragazzo tedesco interessato a me. Io gli chiesi come faceva a saperlo dato che era italiana, lei mi rispose che era bilingue, poiché abitava in Trentino. E qui ho avuto la mia vocazione per le lingue, ma questo non c'entra... Melissa mi indicò due ragazzi, erano identici, avevano gli stessi lineamenti, erano alti uguali, magrissimi, con gli occhi nocciola e i capelli biondi, uno dei due però li aveva tagliati un po' più corti. Probabilmente feci una faccia strana, perché la bambina si affrettò a dire che era quello con i capelli un po' più lunghi che ambiva alla mia conoscenza. Ricordo che non mi aveva fatto un grande effetto lì per lì, però decisi di andare comunque a fare la sua conoscenza. Si presentò il primo ostacolo: come facevamo a comunicare? Esposi il mio dubbio a Melissa, la quale mi rassicurò dicendo che lei avrebbe potuto benissimo farci da interprete. Così quell'anno feci amicizia con i due gemellini tedeschi, Bill e Tom. Quello interessato a me era Tom. Mi ricordo che era simpatico e divertente, però io ero più affascinata da Bill, non so perché. Forse ero rimasta incantata dalla sua voce, era molto dolce. Avevano il pallino per la musica, Tom, anche in vacanza, si era portato la sua chitarra. Un pomeriggio Melissa non c'era, quindi ovviamente non sapevamo cosa fare per poter comunicare, però i due gemellini mi avevano fatto segno di seguirli in camera e mi avevano fatto sentire alcune loro canzoni. La voce di Bill e la chitarra di Tom. Ero veramente affascinata, erano piccoli, ma ci sapevano fare! Non capivo nulla dei testi, dato che erano tutti in tedesco, ma erano riusciti a comunicarmi qualcosa di positivo. A fine vacanza ci siamo scambiati gli indirizzi, così avremmo potuto scriverci; la mia professoressa di inglese delle medie sapeva anche il tedesco, avrei potuto chiedere aiuto a lei. Infatti per un anno ci siamo scritti, poi non ricevetti più risposta. Un po' mi spiaceva, ma non ci feci tanto caso e ben presto me ne dimenticai. Ed ora eccomi qua! Sono troppo curiosa, tanto non sarei comunque riuscita a dormire. Vado a fare una ricerca in internet, apro la pagina di google e digito "bill tom"...eh, Bill, Tom...come si chiamano di cognome? Non me lo ricordo più. Decido di andare a cercare una di quelle lettere, lì c'è sicuramente scritto. Tom e Bill Kaulitz. Ecco, Kaulitz! Tra le lettere saltano fuori anche delle foto del mare: ci sono loro, ci sono io e c'è anche Melissa. Com'ero piccola! Oddio, non che sia cambiata molto. Sono magra quanto a quel tempo, sono più alta e basta. Uffi, voglio più seno! La ricerca in internet! Ma perché divago sempre? "bill tom kaulitz", vengono fuori esattamente 1.210.000 risultati, alla faccia. La maggior parte in tedesco, per fortuna c'è anche una pagina di Wikipedia. Caspita, non mi aspettavo che fossero già su Wikipedia! Ah, no... Solo Bill Kaulitz si è guadagnato una pagina. "Bill Kaulitz (Lipsia, 1 settembre 1989) è un cantante tedesco, leader del gruppo Tokio Hotel. È il fratello gemello di Tom Kaulitz." Sono proprio loro. Caspita, vuol dire che alla fine ce l'hanno fatta. Complimenti a loro! Sento dei passi fuori dalla mia stanza, sarà la mamma. No, adesso mi fa la predica perchè sono ancora in piedi. Decido di evitarla spegnendo di fretta il pc e buttandomi sul letto, le coperte non sono necessarie col caldo che fa. Chiudo gli occhi e faccio finta di dormire, ma ben presto mi addormento realmente. Se sapevo che fosse così facile, l'avrei fatto prima! Sogno Bill. E' un po' particolare come sogno. Siamo in uno studio televisivo, io lo incontro e tutta entusiasta mi avvicino per stringergli la mano; solo che lui è un maniaco dell'igiene, in stile Michael Jackson. Inutile dire che ci rimango malissimo, però poi, non mi ricordo come, si lascia andare e facciamo tanti bei giochini... meglio non specificare quali tipi di giochi. Mi sveglio, è quasi mezzogiorno e la prima cosa che mi viene da pensare è: "Devo essere impazzita, stanotte l'ho scambiato per una donna ed ora ci faccio un sogno di quel genere?!"
  
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