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Autore: antonio_codella    18/06/2014    0 recensioni
"Dimenticare!", è un breve pensiero che invita il lettore a lasciarsi trasportare dalle emozioni, senza cercare di domarle ad ogni costo.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dimenticare?!
Basta poco per far scaldare il cuore, per far rivivere alla nostra anima emozioni del passato, ma sempre vive dentro di noi. “Dimenticare”! Che cosa vuol dire veramente “dimenticare”? Ho creato una cartella nella mia mente e l’ho rinominata: “verbi impossibili”. “Dimenticare” è il primo verbo che ho inserito all’interno. Si, è impossibile dimenticare, ma non si comprende subito. All’inizio siamo convinti che abbiamo la possibilità, la forza e la capacità di dimenticare qualcuno o qualcosa, che dipende da noi, che se noi vogliamo possiamo. Questa è la peggiore cosa che si possa credere, quella che tutto è controllabile e che tutto dipende da noi, no! Le emozioni non si possono controllare, i ricordi non si possono controllare. Inizialmente riusciamo anche ad accantonare quel ricordo, quell’emozione, quella persona, quella cosa, quel luogo, e nel momento in cui abbiamo il “totale controllo”, la totale convinzione che ce l’abbiamo fatta, la certezza che abbiamo vinto, puntualmente si verifica qualcosa, una frase, un’immagine, uno sguardo, qualsiasi cosa che ci inonda l’anima e il cuore e che ci fa rivivere come se il tempo non fosse passato la stessa emozione, la stessa sensazione di uno, due, cinque, venti anni fa. E ci rende vivi. Si avverte proprio la sensazione di essere vivi, di esserci. Molto spesso noi sopravviviamo, non viviamo, e di tanto in tanto abbiamo degli attimi di vita in una lunga e noiosa sopravvivenza. A quel punto c’accorgiamo che la vittoria che pensavamo di aver ottenuto non era altro che un’illusione, una lezione, un percorso che dovevi vivere per capire che in questa vita nulla che appartenga all’anima e al cuore è controllabile. Abbiamo questa cattiva abitudine di voler controllare tutto senza sapere che è proprio nell’incontrollabile che si vivono gli attimi di maggiore intensità e c’è solo un modo per vincere, ed è quello di lasciarsi andare, di lasciarsi trasportare dalle emozioni. Ed alla fine della tua esistenza facendo un resoconto di “fine vita”, se gli attimi vissuti saranno maggiori di quelli sopravvissuti potrai dire finalmente di aver VINTO!
   
 
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